Indimenticabile band di Minneapolis, formatasi nel '79 e scioltasi nel '91.
Dopo gli inizi Hardcore, con "Sorry ma, forgot to take out the trash" e "Stink", il sound inizia ad ammorbidirsi in "Hootenanny". Il vero salto di qualità , a tutti gli effetti, avviene a mio modo di vedere con "Let it be" e "Tim", album dove dell'Hardcore originario restano solo delle tracce, in compenso si fanno largo le influenze Hard e Folk e Paul Westerberg, una delle voci più espressive e viscerali di sempre, sforna capolavori come "I will dare", "Unsatisfied", "Bastards of young" e "Left of the dial".
Si tratta comunque di due grandissimi dischi, fondamentali peraltro per tutto il cosiddetto "Alternative" (mamma mia che brutto termine) di fine anni '80-inizio anni '90, e per il Grunge.
Da "Tim" (1985) in poi per me non hanno fatto più nulla di significativo, peraltro privi del chitarrista originario, Bob Stitson, che morirà a causa della droga nel '95.
Ad ogni modo consigliatissimi