The Thrasher ha scritto:Anche secondo me è un album di mestiere. Già di per sè i running wild sono una di quelle band da cui non ci si può aspettare grosse novità , se in più ci mettiamo un'ispirazione al lumicino... non ho ancora ascoltato il disco ma le opinioni che sto leggendo confermano la mia premessa, cioè quello di un disco di mestiere senza grossi squilli.
M0RPHE01978 ha scritto:Mha...solita minestra..
Sto finendolo di ascoltare in questi giorni. Io qua non parlerei neanche di disco di mestiere perché il mestiere prima lo facevaNO bene. ne ho parlato anche altrove... Rolf è una macchina micidiale da riff ma se non ha gente alle spalle in grado di aiutarlo a sviluppare la struttura della canzoni allora ecco che viene fuori roba così o come Shadowmaker. A mio parere la carriera dei RW si ferma a Masquerade, la dove lui mise i paletti e iniziò a voler fare tutto da sé.
Mi sento anche preso per il culo a dire il vero e continuo a chiedermi quale sia oggi il pubblico dei RW. Leggo in giro per il net tanto entusiasmo intorno a questo album per quello che tanti definiscono come un ritorno alle origini, ma quale origini? Tutte queste persone albums tipo Blazon Stone, Pile Of Skulls e Black Hand Inn li hanno mai ascoltati?
Ci sono i riffs ma manca la struttura. Non credo ci sia margine di recupero a questo punto, perlomeno non ci sarà se lui continuerà a perseverare nel fare le cose da solo. Peccato veramente!