Sono d'accordo con @muki, sono ottimista nel senso che nel mondo occidentale c'è una presa di coscienza e la ricerca si sta muovendo verso la protezione dell'ambiente e @tato che parlavi dei bambini, l'educazione ambientale e' anche una parte del percorso scolastico molto sentita.
Però c'è tutta una serie di paesi in via di sviluppo a cui invece interessa solo produrre (come ha fatto l'occidente in passato) e la vedo dura, quindi in questo mi associo a LORIN quando parla del profitto. Mi si puo' dire che si parla bene a pancia piena visto che l'Occidente dopo essersi sviluppato senza tener conto dell'ambiente ora fa le pulci ai paesi in via di sviluppo
...
Infatti l'argomento è davvero complesso, spesso e' un cane che si morde la coda e molte soluzioni di facile presa sulla collettivita' in realta' presentano altre problematiche.
Esempio, le auto elettriche non creano emissioni ma presentano dei grossi problemi: l'energia x ricaricarle non e' infinita e si devono trovare soluzioni x smaltire le batterie.
Il nucleare tanto inviso invece e' pulito perche' non presenta emissioni ma che succede con le scorie o in caso di incidente?
I pannelli solari sono ottimi in territori soleggiati x quasi tutto l'anno come la Sardegna
ma non tutti possono investire nell'installazione se gia' la regione e' in crisi.
E tanti altri esempi ovviamente...
Con questo intendo dire che il riscaldamento globale richiede delle soluzioni politiche o meglio, tecniche, che dovrebbero essere portate avanti da veri esperti che sappiano andare al cuore del problema sotto tutti punti di vista.
Pero' ovviamente anche i piccoli gesti individuali contribuiscono, anche tenere accese le luci "a vuoto" e' uno spreco che aumenta le emissioni, cosi' come tenere il riscaldamento a palla d'inverno...
x non parlare del problema della microplastica che sta distruggendo i mari
A proposito, molto bello quello che fa tua moglie @LORIN
PS: Poi e' palese il potere dei petrodollari, neanche a dirlo