UNA ENORME SCONFITTA

[il_pleplo]

Per me un conto è lo scatto d'ira o di insofferenza che porta una persona a fare un gesto cattivo un conto è la perseveranza. Per esempio se scoprissi che mia figlia venisse maltrattata darei due possibilità agli insegnanti: parlare con il preside e autodenunciarsi o parlare con me e vedere se ha il coraggio di maltrattare me.

[El Faffo]

Non tutti possono lavorare con i bambini, io non ho figli ( non ne voglio e non ne ho voluti)... non è molto diverso il discorso per anziani o diversamente abili... insomma chi controlla che il personale abbia i requisiti UMANI necessari?
Determinati lavori non li puoi svolgere solo perché non trovi altro per mantenerti, fin qui ci siamo?
Quando ho iniziato parecchi anni orsono a lavorare come operatore socio-sanitario, ho dovuto fare i conti coi miei limiti: gli anziani mi toccano il cuore e riesco a benvolerli... i bambini da lontano mi piacciono, per come la penso su handicap e altre situazioni non posso certo lavorare in certi ambiti.

[El Faffo]

Obiettivamente un familiare che paga fior di retta per un suo caro, giustamente pretende che il signore stia bene... e ci mancherebbe!
È altresì vero che se il suo caro assume determinati farmaci che al primo starnuto gli causano ematomi... non può venirmi a cercare sottocasa perché nella sua testa io bastono il suo congiunto, ben vengano le telecamere allora!

[il_pleplo]

Obiettivamente un familiare che paga fior di retta per un suo caro, giustamente pretende che il signore stia bene... e ci mancherebbe!
È altresì vero che se il suo caro assume determinati farmaci che al primo starnuto gli causano ematomi... non può venirmi a cercare sottocasa perché nella sua testa io bastono il suo congiunto, ben vengano le telecamere allora!

Su questo te lo appoggio in toto, certe persone che lavorano con soggetti difficili dovrebbero avere tutte le tutele del caso.