POESIE

[Sir Morris]

Amori Miei

Dolce Lulù, ricordo i successivi giorni alla scomparsa del tuo fratellino
In quel di novembre, Red del mio cuore, volò in cielo come un uccellino

Lo cercasti in ogni stanza, in ogni angolo, persino dentro il grande vaso
Mi ispezionasti pensierosa, interrogandoti se fosse all'improvviso evaso

Cominciasti a comprendere, poco a poco, che non l'avresti più rivisto
Ne soffristi la scomparsa, proprio come me, che non l'avevo previsto

A proposito di accadimenti, tu, Lulù, non fosti meno sorprendente
Già, lo raggiungesti dopo appena un anno e nel modo più struggente

Di lui ricorderò il silente andare, di te rammenterò quell'ultimo grido
Per Red scelsi la cremazione, per te, la terra dei limoni in cui confido

Arrivederci amori miei, è indicibile e inenarrabile vivere senza di voi
Mi donaste diciotto anni di tenerezza e il coraggio dei grandi eroi

[Sir Morris]

Leonida

In ginocchio mi prostro dinnanzi a voi caduti
Lodandovi fermamente per gli atti compiuti

Non dimenticherò mai le vostre ardue imprese
Prorompenti strategie e disarmanti contese

Solo il tradimento poté dunque sconfiggervi
Il vile Efialte, vendetta e pene volle infliggervi

Per un fato paradossale, dovete a lui la gloria
300 valorosi spartani immortalati nella storia

Leonida! Leonida! Leonida!

[Sir Morris]

Ancòra

Voglie imperturbabili carezzano il tuo giacere
Sospiri indubitabili destano il mio volere

Tanto arduo da comprendere quanto più comprensibile
La mia anima ti giunge in modo indefinibile

Tanto amore e passione fomentano il piacere
Bramosi di varcare la soglia del fervido godere

Scoprire i meandri d'ogni più sobria sensibilità
Entusiasmante gioco d'ineguagliabile rivalità

Scrutare nei tuoi occhi la luce della mia oscurità
Viaggiando senza sosta nell'orgasmo della tua vanità

[Sir Morris]

MAMMA ORSA

Siete solo strette di mano e ipocriti sorrisi
Alquanto sacrileghi, di acidulo sangue intrisi

Gli animali sono i veri signori di questo reame
Noi, invece, gli intrusi di codesto mondo infame

Non dovevate osare ucciderla, non era previsto
Esseri indegni e ripugnanti, assassini di Cristo

Non azzardatevi più a sfiorare Orsi o Randagi
Potrei comparir per caso, proprio in quei paraggi

[Sir Morris]

VOLONTA'

he le mie braccia possano aver la necessaria forza
La mia bocca poter proferire ciò che il male smorza

I miei occhi scorgere unicamente sorrisi sul tuo viso
Le mie orecchie udir soltanto ritornelli del paradiso

Le mie froge riconoscere eternamente il tuo odore
Il mio sesto senso percepir qualsiasi brivido d'amore

Le tue decise mani aiutarmi prontamente a rialzarmi
Le tue labbra baciarmi di dolci parole sino a saziarmi

Il tuo intenso sguardo ammaliare prontamente il mio
Il tuo udito ascoltare ciò che con tutto il cuore t'invio

[Sir Morris]

LUNA

Sai, il nostro amore è un'opera incompiuta
Dallo stesso Gomatz di Zaide, conosciuta

Il Sultano Soliman, cattivo quanto buono
Desiderava entrambi, ed io non lo perdono

Spero di completare codesto componimento
E finalmente giungere al madrigale evento

Quando ti scorgo è sempre la prima volta
Un colpo di fulmine, una travolgente svolta

Amore a prima vista, all'ennesimo incontro
Uno spettacolo di cui non mi rendo mai conto

Doni splendore e gioia ai miei tenebrosi occhi
Un istante con te equivale a milioni di tocchi

Affiori proprio in quel momento, sei così pura
Sei più trasgressiva di qualsiasi avventura

Sai che io ci sarò sempre e in ogni tuo istante
Urlo il tuo nome per non sentirti mai distante

La sensazione che ho di te, giammai si altera
Non potranno modificarla con una chiacchera

Ho bisogno di sguardi e sorrisi come i tuoi
Sconvolgenti labbra da baciare quando vuoi

Mia essenza, adesso ho un compito estremo
Spero di non uscirne sconfitto perchè lo temo

Sì, ferite e sangue, ma non rischierò la morte
Faresti un torto a te stessa e alla nostra sorte

Sono pronto a qualsiasi maleficio subliminale
Conosco ogni strategia psicologica del male

Voglio quelle bianche guanciotte, diamine
Scultura magistrale perpetrata con lamine

Tu, incredibilmente letteratura, non sei carne
Sei un romanzo da scrivere e dentro starne

[Sir Morris]

SEI LA MIA DONNA

Premurosa nell'offrirmi ogni cosa
Questo suo porsi merita una rosa

Amabile nel donare tutta se stessa
Del suo bacio il sapor giammai cessa

Adorabile nello stimolare gioia di vita
Il suo speciale sprone all'euforia invita

Cortese nel prestare attento ascolto
Ciascuna questione ha sempre risolto

Elegante nell'indossare ogni vestito
Qualsiasi sua posa mi lascia basito

Meravigliosa in quel suo abito rosso
Tutta la magia mi rimane addosso

[Sir Morris]

Hannibal - 01 - Prologo

Potrai sussurrare dolci parole ad un bimbo nel proprio grembo materno
Potrai ben nutrirlo, ma non saprai mai se sceglierà il paradiso o l'inferno

L'influenza genica, l'ereditarietà, l'ambiente, il contesto familiare
Saranno certamente determinanti per la sua formazione caratteriale

Ma, sicuramente, non quanto quegli avvenimenti tanto traumatizzanti
Quelli che non ti aspetti e che non immagineresti così tanto devastanti

[Sir Morris]

Hannibal - 02 - Le Origini del Male

Solevo trascorrere le giornate, giocando con la mia sorellina Mischa
Avevo otto anni, quando la sorte pensò di gettarmi nella mischia

I nazisti occuparono il nostro castello, e noi scappammo nel bosco
Ci rifugiammo nel casale di famiglia, tra i fitti alberi, ben nascosto

Un inaspettato bombardamento non diede scampo ai miei genitori
Rimasi con la mia piccola di soli tre anni e senza altri sostenitori

Una banda di mercenari irruppe in casa e fece entrambi prigionieri
Il gelo incombeva e il cibo si esauriva insieme ai brutti pensieri

Erano in sei e, affamati, decisero di nutrirsi dell'innocente sorella
Non esitarono e la servirono in tavola sulla loro putrida scodella

[Sir Morris]

Hannibal - 03 - La Crescita del Male

Grutas, Dortlich, Grentz, Kolnas, Milko e Pot Watcher, detto Filo Spinato
Sfuggirono al bombardamento del mio casale, dai russi, sferrato

Quest'ultimo morì, travolto dalle macerie, tenendo uno zainetto in mano
Conteneva le piastrine di costoro che, altrimenti, avrei cercato invano

I sovietici trasformarono il castello di Lituania in un orfanotrofio
E' lì che crebbi, tra reminiscenze d'intime mura e incubi da brefotrofio

Tacitamente, recuperai le lettere di mia madre e mi rifugiai in Francia
A Parigi, mi accolse zia Shikibu, una giapponese che ogni cuor rilancia

Mi curò, ridonandomi la parola, mentre la vendetta cresceva sonora
Arti marziali e disciplina Ikebana forgiarono la mia mente, ancora

[Sir Morris]

Hannibal - 04 - Il Male all'Opera

Nel perseguire una vendetta, a volte, ci s'imbatte in soggetti estranei
Poi, comprendi che fan parte di naturali disegni un po' estemporanei

Io, il primo omicidio lo commisi a Parigi, ai danni di un macellaio
Osò importunare zia Shikibu e gli feci assaggiare il mio acciaio

Combinazione volle che avesse collaborato con quei luridi nazisti
Iscrittomi a medicina, imparai a sezionare quei cadaveri assai tristi

Tornai in Lituania per cercare le prove e rimembrare gli avvenimenti
Trovai le spoglie di Mischa e le seppellii con tutti i miei sentimenti

Recuperai alcuni gioielli e le placche militari di quei viscidi criminali
Dortlich, cercò di cogliermi di sorpresa, adottando tecniche rudimentali

Dopo averlo immobilizzato gli staccai di netto quella sudicia testa
Mangiai le sue guance, divorandole, in spiedino, con dei porcini in festa

[Sir Morris]

Hannibal - 05 - Drago Rosso

Un giorno, Will Graham, grazie al mirabile dono dell'immedesimazione
Riuscì a relegarmi nel Chesapeake State Hospital della regione

Rischiò di morire e per curarsi dovette ritirarsi dall'F.B.I.
Con la moglie Molly e il figliastro Willi, si trasferì lontano dai guai

Jack Crawford ricevette un caso molto delicato da fargli visionare
Il serial killer "Lupo Mannaro", poiché agiva solo in piena lunare

Il suo nome era Francis Dolarhyde, deforme in volto dalla nascita
La nonna gli procurò dei complessi psicologici durante la crescita

Ebbe una breve relazione con Reba Mcclane, una ragazza cieca
Si chiamò Drago Rosso e, braccato, simulò un suicidio da cineteca

L'ignaro Graham, ritenendo il caso concluso, ritornò dalla famiglia
Durante la pesca, fu aggredito da Dolarhyde, con acre meraviglia

Will rimase sfigurato, mentre Francis, ucciso da Molly, restò di sasso
Esternai dispiacere nel vederlo ridotto come un quadro di Picasso

[Sir Morris]

Hannibal - 06 - Il Silenzio degli Innocenti

L'ennesimo serial killer indusse Jack Crawford ad affidarsi al mio geniale fiuto
Così, Clarice Starling venne a cercarmi, sperando di evitare il mio rifiuto

Scoprì che il mio punto debole fosse la sincerità, così le detti un buon indizio
Giorni dopo, a seguito di un patto, le rivelai altro, per giungere a quel tizio

Desideravo una cella con finestra e conoscere la storia della mia investigatrice
Jack non avrebbe permesso il mio trasferimento in un carcere che non si addice

Non dubitò del mio accordo con Frederick Chilton, il furfante direttore
In cambio di svelargli l'identità di Buffalo Bill per dare fine a quell'orrore

L'ingenuo dottore acconsentì al mio dislocamento in Tennessee per quel nome
Giunto lì, mi procurai un attrezzo che introdussi in bocca, soltanto io so come

William Rubina, detto Billy, ebbe le ore contate sino alla propria cattura
Clarice lo uccise, mentre io, con la faccia di un altro, fuggii da quelle mura

[Sir Morris]

Hannibal - 07 - Firenze

Rifugiatomi in quel di Firenze, riuscii a cambiare identità e mansioni
Divenni per tutti il Professor Roman Fell, curatore della biblioteca Capponi

Il pedofilo e stupratore, Mason Verger, da ciò sfigurato per mia intenzione
Pilotò l'F.B.I. e propose una cospicua taglia per la mia intercettazione

Clarice Starling iniziò a cercarmi senza poi accorgersi di essere un'esca
Il corrotto Paul Krendler ne seguì le orme, formulando dettagli alla cresca

Il commissario Pazzi scoprì chi io fossi e, allettato dalla lauta ricompensa,
Avvisò Verger in segreto, attirando tutti i miei sospetti con incoscienza

Lo avvicinai, gli recisi la pancia e lo lasciai penzolare da una finestra
Rientrai in America, ove eliminai l'ennesimo frodatore della mia testa

Clarice apprese del mio dislocamento, ma fu raggirata dal complotto in atto
Accusata di essere stata mia complice, fu sospesa dal servizio di soppiatto

Le volli portare un regalo di compleanno, ma venni prontamente catturato
Gli uomini di Verger mi trascinarono nella possidenza per essere straziato

La Starling riuscì ad uccidere quei loschi sicari, rimanendo purtroppo ferita
I voraci maiali stavano per aggredirla, quando, salvai quella donna tradita

La portai al sicuro, cercando di curarla con straordinaria determinazione
Prima, tentai di trasformarla in Mischa, prestando meticolosa attenzione

Poi cambiai idea, in seguito al rapido miglioramento della sua condizione
Percepii reciproci sentimenti e divenimmo amanti con spudorata ragione

[Sir Morris]

Hannibal - 08 - Epilogo

Con tutta sincerità, credo che se Mischa non avesse avuto quel destino
Il mio, non avrebbe certamente subito cotale elefantiaco declino

Magari, perché la mia famiglia era aristocratica e con un bel castello
Avrei potuto meramente vivere il sogno di rispettoso cavaliere modello

Forse non avrei scelto la facoltà di medicina, non avrei preso psichiatria
Probabilmente oggi sarei un ingegnere elettronico pieno d'allegria

Non sarei divenuto uno bravo criminologo esperto di serial killer
Sicuramente avrei avuto la semplice passione degli horror thriller

L'arte, soprattutto quella culinaria, non mi avrebbe certamente attratto
Mi sarei limitato a gradirla senza potenziarne palato e olfatto