La guerra civile in Siria

[Flag Of Hate]

Stanno per avvicinarsi le elezioni, dunque non ne parla quasi più nessuno, a parte qualche sporadico servizio nella seconda metà dei TG. Ma in quel paese si continua a combattere e a morire. La situazione è complessa, poco chiara, fumosa come le notizie che arrivano a noi. Cosa ne pensate? O meglio, qual è il minore dei mali, un regime "laico" nemico dei fondamentalisti islamici ma liberticida, come quello degli Assad, oppure un salto nel buio con la possibilità di ritrovarsi uno stato islamista e governato dalla sezione locale dei fratelli Musulmani, come è avvenuto in Egitto e Tunisia?

[LAMBRUSCORE]

Per me, senza tirar fuori questioni politiche o religiose, faremo anche noi quella fine lì, tempo qualche anno e vedrete....poi come si spiega il fatto che tanta gante scappa da paesi governati da regimi? Non sarà sempre colpa dell'occidente, come loro vogliono far credere, mentre i loro governanti sono ricchi sfondati e fanno fare la fame al loro popolo?

[Barry]

La questione in Siria è molto complessa: da un lato c'è il regime di Assad che è chiaramente un regime liberticida e ditattoriale, dall'altra ci sono i ribelli che, benché eroizzati dai media e presentati come vittime innocenti, accolgono fra le loro fila anche molti terroristi e volgari assassini. Poi, tanto per cambiare, c'è la questione delle potenze occidentali, USA in primis, che con tutta probabilità intervengono sottobanco sia economicamente che militarmente

[Flag Of Hate]

La questione in Siria è molto complessa: da un lato c'è il regime di Assad che è chiaramente un regime liberticida e ditattoriale, dall'altra ci sono i ribelli che, benché eroizzati dai media e presentati come vittime innocenti, accolgono fra le loro fila anche molti terroristi e volgari assassini. Poi, tanto per cambiare, c'è la questione delle potenze occidentali, USA in primis, che con tutta probabilità intervengono sottobanco sia economicamente che militarmente

Hai colto in pieno il problema. I "ribelli" sono appoggiati da americani (in chiave anti-iraniana) e soprattutto (qui la situazione è più inquietante) dalle monarchie assolute del Golfo. Più passa il tempo, meno mi fido di questo sedicente esercito libero Siriano.

[d.r.i.]

La questione in Siria è molto complessa: da un lato c'è il regime di Assad che è chiaramente un regime liberticida e ditattoriale, dall'altra ci sono i ribelli che, benché eroizzati dai media e presentati come vittime innocenti, accolgono fra le loro fila anche molti terroristi e volgari assassini. Poi, tanto per cambiare, c'è la questione delle potenze occidentali, USA in primis, che con tutta probabilità intervengono sottobanco sia economicamente che militarmente

Quoto tutto, non conosco bene l'argomento ma la storia passata di altri stati parla chiaramente americano

[The Delirious Nomad]

La questione in Siria è molto complessa: da un lato c'è il regime di Assad che è chiaramente un regime liberticida e ditattoriale, dall'altra ci sono i ribelli che, benché eroizzati dai media e presentati come vittime innocenti, accolgono fra le loro fila anche molti terroristi e volgari assassini. Poi, tanto per cambiare, c'è la questione delle potenze occidentali, USA in primis, che con tutta probabilità intervengono sottobanco sia economicamente che militarmente

Hai colto in pieno il problema. I "ribelli" sono appoggiati da americani (in chiave anti-iraniana) e soprattutto (qui la situazione è più inquietante) dalle monarchie assolute del Golfo. Più passa il tempo, meno mi fido di questo sedicente esercito libero Siriano.

Sottoscrivo, secondo me i regimi laici, dittatoriali e ingiusti quanto volete, hanno provveduto anche ad un'apertura di vedute della popolazione, come per il ruolo delle donne. Infatti anch'io sono sempre più sospettoso riguardo ai "ribelli".

[nerkiopiteco]

che strano, gli americani che mettono il naso su questioni medio orientali......di solito non le fanno ste cose
oltre che anti-Iran direi anche pro-Israele!!!

[d.r.i.]

che strano, gli americani che mettono il naso su questioni medio orientali......di solito non le fanno ste cose
oltre che anti-Iran direi anche pro-Israele!!!

Ma cosa dici mai...eresiaaaaa

[enry]

Secondo me l'unica rivoluzione veramente genuina è stata quella tunisina, dove il popolo si era veramente rotto le scatole e il regime è caduto quasi subito.
Su tutte le altre c'è da discutere, a cominciare dall'Egitto, che dopo aver fatto fuori Mubarak si è trovato con Morsi che è pure peggio.
Sulla Siria per me meglio Assad, nonostante sia stato una grande delusione visto che speravo in una rottura col passato e con i metodi del padre.
Però dall'altra parte abbiamo disertori, mercenari pagati dal Quatar e gruppi di terroristi islamici che sono i primi a coinvolgere la popolazione civile visto che non fanno guerra ma guerriglia nelle città.
Poi va bè, sentire l'emiro del Quatar dare lezioni di democrazia (mentre vende armi ai ribelli) è veramente il colmo.
C'è anche da dire che il regime fa un uso spropositato dell'aviazione senza guardare in faccia a nessuno, ma nelle guerre civili alla fine il prezzo più alto lo paga la popolazione inerme, è sempre stato così.
Se America, Turchia, Arabia Saudita e soprattutto Quatar si fossero fatti per una volta i cazzi loro probabilmente la guerra sarebbe già finita.

[Painkiller]

foraggiamo questa o quella parte a seconda del nostro comodo e della nostra convenienza...per noi comuni mortali capire e prendere posizione è difficilissimo...una cosa è certa, continuiamo a dipendere dal gas e dal petrolio stranieri e non facciamo nulla per incentivare le rinnovabili nel nostro paese che tra sole e vento potrebbe dipendere molto meno dall'estero...oggi ci fa comodo la stabilità in Algeria perchè 1/3 del nostro gas arriva da lì ma pensiamo agli anni '80, in cui con gli USA abbiamo appoggiato l'IRAN che ora minaccia il mondo con la bomba atomica...da un lato spero che le riserve mondiali di petrolio si esauriscano presto, dall'altra ho la seria preoccupazione che i regimi del medio oriente, trovatisi "improvvisamente" poveri, scatenerebbero la terza guerra mondiale...

[enry]

Negli anni '80 più che l'Iran il 'mondo occidentale' ha appoggiato l'Iraq di Saddam, poi c'era chi faceva il doppio gioco e ufficialmente era schierato con Saddam Hussein durante la guerra Iraq-Iran e sottobanco vendeva armi anche l'Iran.
Indovinate chi...

[Flag Of Hate]

La cosa peggiore è secondo me la stucchevole unidirezionalità di praticamente tutta l'informazione "ufficiale", dai telegiornali alla carta stampata. Questi qua hanno già deciso (approfittando del fatto che al 99,99% della popolazione italiana della politica estera gli fotte meno del meno di zero) che i ribelli sono tutti santi e immacolati, dei martiri, e vanno appoggiati a priori. Parlo adesso della guerra in Siria, ma lo stesso discorso vale per molte altre vicende di rilevanza internazionale. Dalle elezioni in Venezuela (mille volte ho letto/sentito definire Chàvez un dittatore), agli assassinii mirati di scienziati iraniani (immaginatevi se un fisico nucleare ebreo venisse ucciso a Tel Aviv dai servizi segreti iraniani, apriti cielo... mentre se uno scienziato Iraniano viene ucciso a Theheran dal Mossad nessuno dice "bah"). I nostri organi di informazione sono pietosamente ripiegati alle direttive americane...

[Flag Of Hate]

Sempre parlando delle mistificazioni mediatiche, un caso da manuale sarebbe il modo in cui viene letto il processo a Yulia Tymoshenkom, ex leader della "rivoluzione" (mille virgolette d'obbligo) ucraina. E' un politico affarista e mafiosetto, accusata di abuso d'ufficio, bancarotta fraudolenta e omicidio. Qui viene trattata da martire in chiave antiucraina.

[The Delirious Nomad]

Non che Chavez sia un brav'uomo (lo detesto profondamente) ma hai ragione, l'informazione viene trasmessa in modo da rendere "simpatica" una fazione piuttosto che l'altra.

[Flag Of Hate]

Non che Chavez sia un brav'uomo (lo detesto profondamente) ma hai ragione, l'informazione viene trasmessa in modo da rendere "simpatica" una fazione piuttosto che l'altra.

Sulle politiche di Chàvez si potrebbe aprire una discussione molto lunga, ma al presidente Venezuelano si può dire tutto, ma di essere un caudillo dittatore proprio no... ha vinto democraticamente tutte le elezioni alle quali ha partecipato (sono concordi in questo tutte le organizzazioni internazionali), addirittura ha subito un tentativo di golpe nel 2002, organizzato dall'ex presidente Perez dal suo esilio dorato negli USA, il paradiso della libertà (di chi fa comodo a loro). Ma vallo a spiegare a Riotta e al Corriere...