Beh, definire Murray un "pallettaro" mi sembra ingiusto (soprattutto poi se lo si cita accanto a Ferrer!
)
Per il resto condivido, ma fino ad un certo punto, nel senso: sicuramente quando le superfici erano più varie e più veloci (parlando solo dell'erba, perché il cemento non è stato rallentato molto come superficie, né tanto meno la terra, che anzi, è stata resa più veloce rispetto al passato), c'era più possibilità di valorizzare le caratteristiche tecniche di Caio o di Sempronio, e quindi di vedere partite più spettacolari.
Altra cosa: il rovescio a due mani c'è dai tempi di Borg, uno fra i giocatori più forti di sempre. Non esattamente ieri.
Per altro, non è nemmeno vero che nel passato fossero tutti giocatori di rete, o che, per questo, il tennis fosse più entusiasmante. Alcuni esempi: hai mai visto una partita di Santana sulla terra, parlando di quarant'anni fa? Un altro fra i più grandi giocatori di sempre, ma palle 30 cm sopra il nastro a velocità ridicole. Noiosissime.
Altro esempio: giocatori come Sampras, Lendl o Kafel'nikov, tra i migliori rappresentanti di questo sport, erano giocatori estremamente concreti e ben poco "spettacolari". Ma non appartengono al tennis di oggi.
Insomma, io credo che non bisogni generalizzare. Il tennis, a differenza di molti altri sport, si è evoluto tantissimo nella sua storia, ma ogni generazione di tennisti ha avuto i propri pro e propri contro. Non è che un tempo fossero tutti Laver o McEnroe e oggi sono tutti Nadal (paragone per altro molto ingiusto secondo me, in quanto il maiorchino ha un talento straordinario, fuori dal comune, e lo dice uno che non è PER NULLA un suo tifoso). Diciamo che oggi non sono tutti Ferrer, già meglio
Per chiudere, basta pensare che noi come generazione abbiamo avuto il privilegio di veder giocare artisti come Federer, Safin o anche, per dire, Tsonga. Tutto tranne che pallettari.
Più che collegati a pregi o difetti reali, mi viene da pensare che alcuni ragionamenti siano fatti perché gli uomini sono portati ad idealizzare a tutti i costi il passato