@Dario: Credo che dri ti stia semplicemente dicendo che, fuori da ogni visione personale e quindi cercando di essere obbiettivi senza schierarsi, ci sono ventenni che fruiscono malissimo come quarantenni che fruiscono malissimo, e viceversa.
Come quarantenni che di musica non ne sanno una sega (perché conoscono letteralmente cinque/sei band con cui sono cresciuti e sono rimasti lì) e ventenni che di musica non ne capiscono una sega per l'esatto stesso motivo.
Per questo, nonostante su questo io e dri la vediamo esattamente allo stesso modo, io non penso sia utile una doppia recensione su questo versante (la sorta di ventenne vs quarantenne)... Appunto perché cercare ed ascoltare/conoscere tanta musica, e se vuoi anche comprarla, è una cosa che va abbastanza al di là dell'età anagrafica.
Ci sono quarantenni che non comprano un disco da dieci anni (o ne comprano uno all'anno, tra ristampa del SOLITO disco degli '80 o nuovo dei maiden/slayer), come ci sono ventenni che non ne comprano proprio o fanno lo stesso (ti stupirà ma è pieno di ventenni che ragionano come chi ha vissuto gli anni '80, e questa secondo me è una cosa semplicemente orribile).
Dall'altra ci sono persone che hanno superato i quaranta e continuano a scoprire musica nuova e comprare roba nuova, così come ventenni che fanno lo stesso.
In conclusione, nessuna delle due categorie è migliore dell'altra perché ognuna è figlia del suo tempo e ne può o non può (ed è semplicemente una scelta) portare i difetti...
...Ti cito testualmente
"Con questo non voglio dire che i 40enni sono superiori ai 20enni o viceversa, ma semplicemente diversi culturalmente."... Però prima asserisci
"La differenza sta nel modo di fruirla come dice giustamente dri e anche culturalmente c'è un abisso."... Con questo non lo vuoi dire... Ma si capisce benissimo da che parte "stai"...
E sul fruire si ritorna a quello che ha detto dri... Se campiamo di luoghi comuni non andiamo lontani, già partendo dal fatto che reputi gli anni '70 "impegnati" (credo tu intenda anche musicalmente) e gli '80 no, insomma... Magari ti sei perso qualche artista/disco, capita a ventenni come quarantenni come vedi, ma ti posso assicurare che la cosiddetta "musica impegnata" c'era nei '70, c'è negli '80 e -ti dirò di più- c'è tutt'ora e forse anche in modo più prominente... Chiaro, bisogna sapere di quel che si sta parlando e non partire sempre da preconcetti (anche se ammetto che a volte finirci è facile, e le nuove generazioni, mediamente, non aiutano loro stesse a livello di immaginario collettivo ed immagine che danno di sé. Questa però non è una scusante, se permetti, per dire che "culturalmente c'è un abisso" -e figurati poi a favore di chi, come sempre...- tra le due "fazioni").
Dovrebbe esserci interscambio tra chi la pensa alla stessa maniera al di là dell'età, la barriera anagrafica della differenza "culturale" la tira sempre su chi ha paura di confrontarsi con chi arrogantemente reputa "inferiore" perché più giovane, in quanto inconsciamente sa che potrebbe rimanerne -partendo con pochissime basi- abbastanza umiliato.
IN CONCLUSIONE, sono d'accordo con quello che ha detto dri finora per questo motivo.