Allora, a questo punto ho finito di assimilarlo per bene. Per me è un gran bel disco anche se mi ripeto. Più criptico e meno immediato del suo ottimo predecessore. Non c'è luce che emerge, come i migliori PL ci avevano abituato molti anni fà.
Confermo anche che il calo di cui dicevo sopra nel finale, inrealtà non c'è...si trattava solo di assimilare meglio alcune cose. Tra l'altro una cosa che mi è saltato quasi subito nel brano Blood & Chaos è una, sia nella melodia principale che nelle prime strofe (ma anche le ultime) che canta Holmes, growl a parte mi viene prepotentemente in mente "Walk Away" dei Sister of Mercy, tra l'altro pezzo coverizzato anni fà dagli stessi paradise Lost e band che per loro e non solo si è rivelato un influenza importante.
Chiusura con una mia considerazione molto personale, azzardata. Per me i PL nella loro discografia stanno chiudendo il cerchio...tornando quasi a quelle immagini e suoni da dove erano partiti anni fà, ovviamente
in un ottica e maturità diversa. Passagio inverso che secondo me ha preso via da In requiem. E se con il precedente erano tornati più o meno al periodo Icon - Shades of God, qui secondo me sono al passo Shades of God - Gothic. Che il prossimo di chiusura cerchio sia Gothic - Lost Paradise? Chissà...ai posteri l'ardua sentenza.
P.s. Nel frattempo oggi ho comprato il cd grazie su Amazon. Fino all'arrivo non me lo ascolto più se riesco....Anzi volevo rimettere su il cd di Shades of God poco fà...ma la piccola dorme...e mi attacco....
"Nec aspera nec ardua coela timeo"
"Il fatto che le Meduse siano sopravvisute milioni di anni, pur non avendo un cervello,
dà una speranza a molte persone"