tosaerba ha scritto:Grazie No Fun, sei un raggio di sole in una giornata buia e nebbiosa
Boh provo a ripetermi. Ho 28 anni e vedo il genere heavy metal classico, come anche l'hard rock classico, una cosa adolescenziale perché appartiene alla mia adolescenza; mi ha stufato. Ciò non toglie che i primi 3 album degli Iron Maiden siano capolavori, lo stesso per i Metallica, i Megadeth, ecc ecc... Ma che rimangano in quegli anni! Mettere sullo stesso piano album ispirati usciti 30 anni fa e le
robacce stanche e mosce di oggi è un esercizio di appiattimento logico tristissimo.
Che sia diventato un genere banale è una cosa talmente oggettiva che non c'è molto da discutere... È un genere che ha quasi 40 anni e non si è mosso di un passo, che evoluzione artistica può mai aver avuto? Quando non c'è evoluzione e ci si accoppia tra parenti escono figli mongoloidi... È lo stesso che avviene al metal e al rock se rimangono sempre sulle stesse coordinate. Per questo dico che l'heavy classico mi ha stufato e che nel 2018 è un genere banale
Sinceramente rido se vi scandalizzate, perché sembra quasi non sappiate che
il metal e il rock hanno mille sfaccettature diverse oltre ai dischi che anche se usciti da poco sanno già di vecchio e stantìo (oltre a essere poco ispirati). Perché dovrei comprare quella cagata di Book of Souls quando ci sono tre album magnifici come Iron Maiden, Killers, The Number of the Beast? Ci trovo tutta l'essenza dei Maiden in quei tre album. O perché dovrei ascoltare quella roba moscia quale Dystopia quando ci sono Rust in Peace e Peace Sells? Capì?
Non concordo con le prime due frasi che ti ho evidenziato e la motivazione comprende la terza. Il metal è un genere che contempla molti sottogeneri diversi e, se si cerca bene, si vede come non solo è un genere che si è evoluto nel tempo (il fatto stesso che esistano molti sottogeneri è una prova della continua evoluzione e del tentativo di rinnovare il genere stesso), ma anche un genere che ha tutt'ora molto da offrire; ripeto, bisogna solo cercare bene. Poi, io non penso che band tipo Iron Maiden finiscano ai primi dischi (Seventh Son secondo me, e non solo, è un disco bellissimo che ha inserti quasi prog che hanno permesso di renderlo diverso dai primi tre), anche se potrei quasi essere d'accordo sul fatto che è meglio spendere soldi, piuttosto che in un Book of Souls (che comunque non conosco, quindi prendete questa considerazione molto alla larga), in altri dischi più freschi, magari di band più fresche (tanto per fare un esempio, io l'anno scorso sono andata a vedere una giovane band symphonic italiana, i Teodasia, mi sono piaciuti molto e ho comprato il disco). La scelta di dove spendere i soldi è comunque personale. Nel complesso è vero che alcune band si stanno riciclando da anni, altre sono ancora in ottima forma, ed è vero che, accanto a queste, ci sono band giovani che sanno proporre qualcosa di interessante e band giovani che ripropongono pedissequamente, meccanicamente e noiosamente le stesse cose, emulando i colossi (esempi a non finire nel symphonic metal), ma non è un problema del genere in toto: è un problema di singoli individui e/o gruppi.
Spero di essermi spiegata bene