di fasanez il dom giu 14, 20 11:12
Vedi @Seventh Son, hai centrato il punto... la possibilità di "interpretare"... è proprio questo, per me, uno dei principali problemi dei nostri tempi.
Ed è un male diffusissimo nel nostro amato paese che anche in quest'occasione (virus) fa sentire e soprattutto vedere i suoi effetti.
La mascherina è obbligatoria? C'e' una legge? o è indicativa? Ad oggi, il distanziamento sociale è un obbligo o un'indicazione?
Se trovo uno con la mascherina abbassata e il naso fuori va preso a cazzotti o gli va detto di tirarla su, o può farlo?
Nel mio mondo ideale, uno (inteso come "entità giuridica", non solo come persona) parla e gli altri fanno.
La mia costituzione ideale sarebbe MOLTO piò corta di quella odierna. Ma perchè lo stato deve dire x, poi le regioni y, poi i sindaci z, poi il cts ab, poi l'esperto in tv, e poi e poi e poi....
E' chiaro che in questo caos le persone si sentono in qualche modo "legittimate" a comportarsi come gli pare.
A noi italiani non piace essere comandati e questo è un dato di fatto, ma questo caos aumenta a dismisura questo nostro "sentire".
Si fa una legge, qualsiasi essa sia, con costi enormi per la collettività (economici in primis) e poi rimane tutto come prima, perchè?
Perchè tra chi decide e chi dovrebbe obbedire c'è un mondo, fatto di burocrazia, consulenti, esperti, commercialisti, avvocati, notai, ecc... che fanno di tutto, mediamente e con le dovute eccezioni per adattare un'incomprensibile norma a noi, visto che li paghiamo e per farci continuare a fare quello che facciamo.
Ma possibile che io imprenditore non possa sapere se compro un furgone se tra quattro anni sarà detraibile?
E allora noi facciamo come vogliamo, ci sono io che sono in "quarantena" volontaria perchè ho paura, chi va al mare senza problemi, chi si fa la movida e gli aperitivi, chi va in giro con la mascherina abbassata (come il casco slacciato...), chi lavora e se ne sbatte e chi deve o dovrebbe far rispettare delle semplici norme sta li a capire le situazioni, a mediare, a decidere volta volta in base al buon senso.... e i giudici, altro male pazzesco dei nostri tempi, a decidere, impuniti e impunibili anche loro, il nostro destino, guidati da una serie di norme "interpretabili".
Ecco perchè il nostro paese va poco lontano e va ad un passo da elefante mentre altri paesi viaggiano come gazzelle...
Il resto è più o meno fuffa, pareri personali, discorsi sui massimi sistemi, ecc. ecc.
Vi faccio un esempio di un mio primo concerto in Germania, la prima volta, anni e anni fa, io che di concerti ne ho visti una marea.
Prima cosa, prendo un panino con wurstel da infarto, seconda cosa prendo una birra.
La finisco in trenta secondi, poi cerco un cestino e non lo trovo...
Penso "ma cazzo, 'sti tedeschi rompono le palle a noi e poi non c'è nemmeno un cestino
dove gettare il bicchiere", quindi, da buon italiano, esco fuori (era gennaio, -15 sotto zero)
faccio finta di fare pipi e butto via il bicchiere.
Entro dentro e penso orgoglioso "eheheh..." tempo di elaborare un discorso e vedo la fila al
bancone dei bicchieri vuoti, realizzo che gli stanno rendendo qualche euro, torno fuori,
ovviamente non trovo il bicchiere e realizzo inoltre quanto sono cretino.
Finisce il concerto e plastica in terra ZERO.
E penso, ma perchè in Italia devo vedere le Cascine a Firenze ridotte a una discarica dopo
ogni manifestazioni, costi enormi per mettere cestini che non vengono utilizzati ecc...
pensate alla raccolta dei rifiuti, si mazzuola chi non la fa bene, ma chi è bravo?
perchè non far valere 10 centesimi una lattina e 50 centesimi una bottiglia di plastica
e se le porti al tuo comune ti danno soldi?
Perchè se stai a Firenze la raccolta funziona in un modo e a bologna in un altro?
Per me sono tutte facce dello stesso problema, anche il "vigile" che decide di "capire
una situazione". Nel mio mondo ideale, non deve decidere, deve eseguire, molto più
semplice, tra l'altro.