Carmine ha scritto:semplicemente non sono abituati a questi contenuti, età a parte. Cacchio, Non è che muori se una volta tanto pigli in mano qualcosa di più ragionato o particolare... Leggo che il gioco non spettacolarizza troppo la storia... Ma in un mondo ridotto a pezzi come quello raffigurato qui, cosa c'è da spettacolarizzare? Ok, il primo capitolo non era cinico come il secondo ma dal finale si intuiva quanto fosse insolitamente realistico rispetto al resto dei titoli di questo genere, e non era nemmeno tanto complicato capire perché Joel ha fatto così: è un essere umano, e il gioco vuole raccontare di PERSONE in un contesto post pandemico.
Sul gioco, ovviamente, continuerò a non dirti nulla
Però aggiornami senza problemi, sono curioso di vedere come reagisci ad un paio di parti.
Edit
Eccallà, ci sono anche gli articoli:
https://gametimers.it/the-last-of-us-pa ... etacritic/
Ma poi, come fanno a dire certe cose se il gioco si può giocare da poco più di 16 ore e ne dura almeno 25????
Mica hanno tutti un amico come il tuo?
Mettici la voglia irrefrenabile di dire la propria e il gioco è fatto.
Proprio in questi giorni ho riflettuto molto su questa cosa del sentirsi in dovere di dire la propria opinione: internet dà questa possibilità a chiunque e questa cosa è molto ma molto dannosa e pericolosa, specie per i ragazzi facilmente influenzabili.
Lo dico perché anche a me è successo, di leggere qualcosa o vedere un video ed avere la voglia di far capire agli altri qual'è la verità, la propria verità e che chi scrive o parla sta dicendo delle cazzate.
Però, allo stesso tempo (e meno male direi!) faccio un passo indietro e dico a me stesso "ma che cazzo te ne frega?!?!?!".
E la risposta è sempre la stessa: niente!
Ovvio che sto parlando di argomenti piuttosto futili, dove è facilissimo cadere nella trappola del "ora te la do io la verità!".
Purtroppo la stragrande maggioranza degli utenti della rete (e non credo di esagerare neanche un po'), di qualsiasi età, si sono fatti "fregare" da questo mondo fantastico virtuale, perché li fa sentire liberi di dire e fare cose che non avrebbero minimamente il coraggio di esternare nella realtà.
Però, anche chi (apparentemente) ha il sale in zucca fa delle uscite veramente a cazzo.
Esempio per tutti il recentissimo "sfogo" di Montemagno nei confronti del servizio clienti Play Station (UK però), che in circa 30 secondi registrati in macchina dice che non è riuscito a ricevere un rimborso dopo estenuanti procedure burocratiche. Non entrando nel merito del fatto che si trattasse di un rimborso voluto perché il figlio gli ha fregato le credenziali di accesso e ha speso più di 500 sterline sullo shop di Sony, io appena ho visto per caso il video da poco caricato su Youtube gli avrei voluto dire che è molto pericoloso per un personaggio pubblico dire certe cose, visto anche il suo grande seguito. Stavo per commentare raccontando la mia positiva esperienza (mi avevano hackerato l'account e fatto un paio di acquisti che mi sono fatto rimborsare in meno di 48 ore), ma sia perché altri già avevano commentato in tal senso, sia per il "ma che cazzo me ne frega?", ho lasciato stare. Tra l'altro, dopo qualche decina di minuti è uscito subito un articolo su Multiplayer che raccontava l'accaduto e fortunatamente ha lasciato indendere che Montemagno abbia fatto una bella cazzata!
Questo per dire che anche le persone più intelligenti (per me Montemagno è un grande, sia dal punto di vista comunicativo che dal punto di vista dell'intraprendenza) possono cadere letteralmente nella rete del dire la propria subito, a caldo e senza pensare minimamente alle conseguenze
P.S. Spiacente per l'OT, ma questo è l'unico luogo virtuale dove approfitto per dire certe cose, perché almeno conosco l'età (e non solo) di chi mi risponde e posso ponderare