Io sinceramente inizio a sentirmi un po' sopraffatto. Ok, sto chiaramente esagerando, ma è una riflessione che spesso si affaccia alla mia mente. Quanta musica possiamo davvero immagazzinare e apprezzare? La disponibilità quasi illimitata di album da ascoltare sul web si presta ad abbuffate compulsive e apprezzamenti/scarti molto superficiali. La colpa non è del web, ci mancherebbe. Anzi, sono grato per tutta questa abbondanza, è solo che ci vuole molta disciplina da parte mia.
Mi viene in mente il verso dei CCCP "la libertà una forma di disciplina".
Più in piccolo, questo discorso è applicabile anche alla collezione fisica. Nell'ultimo anno, nonostante abbia acquistato molto per colmare alcuni importanti buchi, ho venduto anche di più. Una grossa fetta era parte di una collezione di musica classica che ho ereditato anni fa, cui mi sono molto dedicato durante la scorsa primavera fino a ridurla da circa 600 a 100 cd. Ma anche per quanto riguarda la mia, ho tolto molti album non necessariamente brutti, alcuni anzi piuttosto buoni, ma diciamo superflui. Vorrei cercare di concentrarmi su ciò che abbia una reale importanza storica all'interno dei generi che ascolto e, ovviamente, su ciò che mi piace.
C'è ancora del lavoro da fare, ma al momento sono riuscito a riportare il mucchio sotto i 1200 pezzi. Anche se per poco
Giusto ieri sera ho infatti ordinato l'edizione doppia della Roadrunner Records, contenente i primi due album dei Gorguts