Dunque dunque ...
Innanzitutto: bentornato Metal Shock!

mi fa piacere rivederti
Poi, mi rivolgo sia a Metal che a Silvia: grazie per le disamine
sono contenta che mi abbiate risposto perché mi interessava parecchio l'opinione di chi ha vissuto il periodo

Silvia, hai ragione a sottolineare il fatto che il punto è proprio che io non c'ero, perché mi sono resa conto che è indubbiamente un fattore incidente. Non necessariamente negativo o positivo, ma di certo influenza: anche a me capita di seguire qualche band che poi fa delle virate che mi lasciano lì così

poi magari riascolto i dischi qualche anno dopo e ci trovo qualcosa, oppure non ci troverò mai niente, pur rendendomi conto che per una persona che si avvicina a quella band in quel momento il disco può sembrare bellissimo, ma perché non conosce la storia.
Io ho approcciato i Metallica con una consapevolezza di tutto quello che hanno fatto e anche della caracollata dopo Black Album (infatti non credo che mi prenderò la briga di ascoltare il resto, se non in un momento di curiosità che attualmente non ho), quindi anche con l'idea che non abbiano fatto solo thrash e con Enter Sandman nelle orecchie (perché, come dice Metal, alla fine il successo l'hanno ottenuto e quella è la canzone che gira di più). Con un contesto del genere sembra quasi strano che all'inizio abbiano sfornato Kill 'em all

però è una deformazione data dall'età.
A me The Unforgiving e Nothing Else Matters piacciono molto, però capisco la reazione di uno che arriva da AJFA e poi si trova delle ballad (WTF?????); come dice Metal, ci fosse stato un altro nome sarebbe stato più "accettabile", credo di comprendere perfettamente
Silvia: non sapevo delle loro dichiarazioni in merito a musica e video. Certo, in questa prospettiva cambia tutto e in effetti, sapendolo, anche io adesso mi dico:

sembra un po' una trovata commerciale a sentirla così, figuriamoci a vederseli arrivare nel '91 con 'sta trovata.
Silvia ha scritto:Beta, personalmente mi piaceva The Unforgiven, anche se il testo mi deluse molto (x non parlare di Nothing Else Matters

).
A te piacciono i testi e ovviamente lo rispetto, ognuno ha i suoi gusti, ma secondo me nel black album hanno perso quella profondita', quel cripticismo e soprattutto quell'andare su prospettive diverse che era il loro marchio di fabbrica (es. Master of Puppets o Sanitarium)
Credo di aver capito, ma sai che io ho trovato quasi più criptico il The Black Album? O meglio, l'ho trovato più introspettivo, mentre in precedenza i testi erano più diretti, pur trattando di temi forti e complessi. A me piace la diade For Whom the Bell Tolls-One; non so se è stata pensata apposta, ma mi sembrano due canzoni molto collegate, la prima perché parla della guerra vista dall'esterno, la seconda perché parla della guerra vista da un soldato (secondo me con disturbo post traumatico) e, se la prima richiama palesemente il romanzo di Hemingway, la seconda a me ricorda molto un pezzo di Farewell to Arms. In generale mi piacciono tutti i testi di Ride the Lightning, è un disco che trasuda una forma di disperazione molto concreta che si estrinseca in molte frasi ad effetto: "flash before my eyes, now it's time to die" o "cry out! I'm trappend under ice", che mi piacciono tantissimo. Per dirti, io personalmente faccio molta meno fatica a capire un testo come Trapped under Ice piuttosto che The Unforgiven. Ah, ovviamente è solo una chiacchierata, non è un demerito nè un merito, anche perché ho già spiegato che Ride the Lightning per me è il migliore, quindi non c'è storia
Ok, ho scritto troppo
Grazie per le risposte, siete stati molto gentili
