RIVISTE MUSICALI CARTACEE, QUALCUNO ANCORA LE LEGGE?

[Alex Ve]

Io ne avrò lette 3 in 15 anni. Qualcuno di voi ne legge ancora qualcuna? Come sono? Vi trovate bene oppure ritenete che ormai siano fuori dal tempo?

[freedom]

L'ultima l'avrò letta almeno 8 anni fa'...e poi ci siete voi, che bisogno c'è di leggere le riviste?

[The Delirious Nomad]

Non solo non ne ho mai lette, ma l'unica che mi sono trovato per le mani (in inghilterra, qua non "capitano", le devi cercare) era uno speciale sui... Bullet for my valentine. viva le webzine.

[THRASHAPOCALYPSE]

io una volta leggevo metal hammer, peccato che si scrivessero un mare di cazzate, ora leggo rock hard che è molto bella e tratta il metal a 360 gradi, dal hard rock al black metal

[AL1974]

no non più. nei primi anni 90 leggevo Metal Shock (avevo pure vinto il cd dei Nevermore in un concorso..) e Metal Hammer...

[Flag Of Hate]

Non mi fido delle riviste cartacee. Tra pubblicità e cazzi e mazzi vari, dipendono troppo dalle label. Si capisce quando danno voti pompatissimi a dischi mediocri che, guarda a caso, escono con la Nuclear, Roadrunner e company. Preferisco le webzine e i blog appunto perchè tendono ad essere più liberi.

[blackinmind]

Si fa presto a denigrarle adesso che c'è internet (ovviamente le notizie saranno sempre vecchie!), ma a metà anni 80 erano la bibbia per chi voleva essere informato. Io le compravo praticamente tutte...H/M, Metal Shock, Metal Hammer che i primi tempi era solo una traduzione dell'edizione inglese, poi Flash...ero arrivato ad averne circa 500, perchè se li trovavo compravo pure i numeri arretrati per scoprire nuovi dischi e nuove band. Eppoi quando eri seduto sul cesso erano indispensabili.

[Galilee]

Le riviste sono qualcosa di fondamentale se una vuole farsi uno buona cultura in generale.
Il web non è cosi esaustivo, inoltre non è che uno passa la vita a leggersi le miriade di notizie che arrivano ogni giorno.
I giornali sono fatti di interviste ben mirate, articoli da approfondire e cosi via. Il tutto ad una velocità decisamente più da crociera.
In un sito compare il titolo di un articolo, e spesso se non si conosce il gruppo non si clicca nemmeno. quando invece si sfoglia un giornale si posano inevitabilmente gli occhi su immagini, loghi, frasi sottolineate in grassetto e un sacco di cose che possono richiamare la nostra attenzione.
Per farla breve, su web si hanno tutte le news del mondo, ma in briciole, su rivista si hanno meno notizie più selezionate, ma si approfondisce meglio.

A fine anni 80 compravo HARD una rivistona abbastanza commerciale, ma era l'unica che trovavo in edicola.
L'unica cosa positiva di questa rivista era il formato in stile quotidiano.

Poi son passato a Flash fino a qualche anno fa, quando ha chiuso i battenti.
Ora compro Rock hard, ma devo ammettere che la miglior rivista che c'è in giro è Classix. Bellissima.
Non è male nemmeno grind zone, però non la compro, anche se un mio amico ci scrive sopra e mi scassa sempre la minchia..

[LORIN]

Ora non le leggo più,c'è metallized Ma i dischi più belli che ho li ho comprati grazie alle recensioni del mitico ed inarrivabile Ciao 2001.Rock Hard,Metalshock,Posterstory e tante altre arrivarono dopo e le leggevo ma se volevo scoprire qualche band nuova (per me) c'era solo il Ciao 2001....e poi se ricordo bene era un settimanale,quindi anche meglio di altri che erano solo mensili. Oggi chiaramente mi rivolgo a internet per notizie e novità sui gruppi in circolazione.

[The Delirious Nomad]

Le riviste sono qualcosa di fondamentale se una vuole farsi uno buona cultura in generale

Mica vero, il web e soprattutto qualche buon libro sulla musica (per iniziare van bene anche i soliti "i 100 migliori dischi gnagnagna", dopo averli imparati a memoria e aver scoperto anche altro ci si rende conto di quanto in effetti valgano, intanto però danno preparazione storica) bastano e avanzano!

[Galilee]

Le riviste sono qualcosa di fondamentale se una vuole farsi uno buona cultura in generale

Mica vero, il web e soprattutto qualche buon libro sulla musica (per iniziare van bene anche i soliti "i 100 migliori dischi gnagnagna", dopo averli imparati a memoria e aver scoperto anche altro ci si rende conto di quanto in effetti valgano, intanto però danno preparazione storica) bastano e avanzano!

Il web è dispersivo, un conto è seguire la musica da 20 anni e poi sapersi districare tra le mille notizie, un conto è trovarsi miriade di notizie senza sapere quale leggere.
I libri sicuramente sono la cosa migliore.
Comunque per me il meglio è partire dalle riviste e poi andrasi a cercare le cose che interessano sul web.
Dal mio punto di vista il solo utilizzo del web non basta.
Almeno, questo è il mio punto di vista, e poi leggere una rivista mi gratifica anche molto di più.

Concordo sui I 100 migliori dischi di...
Sono ottimi libri, e chi li snobba fa male, a meno che uno abbia già tutto, ma se non si è nati negli anni 60 è un pò difficile.
E poi tranne le solite discussioni sui 4/5 dischi che sono in lista o che non sono in lista, tutto il resto è sempre oro colato.

[The Delirious Nomad]

Io penso che gli esperti abbiano ragione a disprezzare i "100..." perché hanno pretese assolute, sarebbe meglio chiamarli "???? metal per neofiti" ma sono davvero utili a chi ha poca esperienza, sono spesso un po' superficiali ma tanto basta. Io, figlio di "heavy metal" in tre volumi della giunti, a un certo punto conoscevo i Sabbat (non i black, sabbath, proprio i Sabbat, misconosciuti) e non i Moonsorrow né i Gorguts né molti altri ben più importanti dei Sabbat. Insomma, sono un po' limitati, specie se classifiche ordinate, ma per iniziare sono perfetti.

[vecchio peccatore]

Assolutamente no, non le leggo e non le ho mai lette.
A mio modo di vedere, con Internet hanno perso quasi tutta la loro utilità, molto meglio siti come appunto Metallized

[Galilee]

Io penso che gli esperti abbiano ragione a disprezzare i "100..." perché hanno pretese assolute, sarebbe meglio chiamarli "???? metal per neofiti" ma sono davvero utili a chi ha poca esperienza, sono spesso un po' superficiali ma tanto basta. Io, figlio di "heavy metal" in tre volumi della giunti, a un certo punto conoscevo i Sabbat (non i black, sabbath, proprio i Sabbat, misconosciuti) e non i Moonsorrow né i Gorguts né molti altri ben più importanti dei Sabbat. Insomma, sono un po' limitati, specie se classifiche ordinate, ma per iniziare sono perfetti.

Non è vero che hanno pretese assolute, se uno leggesse le prefazioni c'è sempre scritto che la scelta è sempre fatta a più mani e molte di queste scelte sono del tutto soggettive.
Semplicemente si cerca di creare un percorso, dando una lista di nomi che comunque han fatto la storia di quel genere.

Seguo la musica da anni e mi sono sempre trovato bene con questi libri.
Son fatti da gente che ha vissuto il genere e il periodo in prima persona , quindi tutte persone appassionate che sanno di cosa parlano più del 99% degli ascoltatori che ci sono in giro.
E poi su web, non si trova proprio un qualcosa di cosi specializzato e professionale, spesso c'è un qualunquismo dilagante che fa paura.
Un conto è dare alla stampa un libro sull'heavy metal e cercare di racchiudere un movimento di 30 anni con mille sottogeneri in 100 dischi, un conto è restringere il campo ad un genere specifico, come ad esempio il Glam o il thrash e tirarne fuori 100 dischi.
Per tirare giu una lista di 100 dischi thrash che spaccano bisogna essere degli espertoni, e non dei neofiti.
Difatti in genere un 40% di queste band o dischi nessuno li conosce e in giro sono introvabili.

[LORIN]

Per tirare giu una lista di 100 dischi thrash che spaccano bisogna essere degli espertoni, e non dei neofiti.
Difatti in genere un 40% di queste band o dischi nessuno li conosce e in giro sono introvabili.

Assolutamente sì.Santissima verità.Tantissimi gruppi heavy psych 68/73 (genere e periodo che preferisco) li ho scoperti in questo modo,specialmente per i gruppi sconosciuti che hanno inciso dischi validissimi..........