Il testo più bello e quello più brutto

Sono meglio i Testament o gli Slayer? Chi è più bravo tra Malmsteen e Brian May? Non siate timidi: aprite un sondaggio e chiedetelo alla community!

Re: Il testo più bello e quello più brutto

Messaggiodi Pilix il mer apr 02, 14 14:22

Sicuramente quello più brutto che abbia mai ascoltato è #sbatti de "il pagante"

Tutti pronti per un altro party
ma a mezzanotte saran tutti fatti
i paganti tornano a casa in taxi
e al cielo grideremo

sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh

----------

Nel mulino che vorrei
entro in pass e bevo grey

................

entro in pass e gli altri pagano
il paganti in lista vamonos
la belvedere al tavolo
poi nelle foto hai gli occhi rossi come il
diavolo

tutto messo ballo in pista
con il cristal ci si bagna
minchia fra e la cubista ... e cagna
come la carfagna
stasera spruzzo al mio tavolo buzzo
ma sono seduto con persone a muzzo
al ritorno guido ho bevuto sbatti porco d**

Tutti pronti per un altro party
ma a mezzanotte saran tutti fatti
i paganti tornano a casa in taxi
e al cielo grideremo

sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh

sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh

-----------------

Nel mulino che vorrei
entro in pass e bevo grey

.................

giovedì giovedì giovedì divino
vado giù vado giù vado giù di vino
che sbatti la fila ma è pieno di figa
cazzo guardo giù ma non è mocassino

minchia fre nughene
non c'è il timbro del prive
troppo sbatti l'alcool test
sboccia il covo di nordest

minchia fre nughene
minchia fre nughene
minchia fre nughene
minchia fre nughene


Tutti pronti per un altro party
ma a mezzanotte saran tutti fatti
i paganti tornano a casa in taxi
e al cielo grideremo

sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh
sbatti ehhh sbatti ooohhh
"Ikke bør den love å vandre i mørket
som ikke har sett natten"

- "Non essere colui che promette di vagare nell'oscurità
se non hai mai visto la notte." -
Ord, Ulver.

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Re: Il testo più bello e quello più brutto

Messaggiodi Pilix il mer apr 02, 14 14:27

Uno dei più belli invece è questo di KaOs, si chiama "l'anno del drago".

Nascosto tra le pieghe del tempo l' ultimo evento oltre il punto di non ritorno intorno all'ultimo
giorno questo è il mio turno claustrofobia nella follia avvia pratiche magiche tra l' alchimia e la
santeria molto più mistico anche di un congresso eucaristico ignoro l' oroscopo poichè ne
sovverto il pronostico apro lo scrigno del mago controllo il contenuto ne pago il castigo subito
nel segno del drago tengo a battesimo l' ennesimo secolo in cui fottere il prossimo altrui per molti
di noi è considerato il massimo scritto senza inchiostro lo specchio di alabastro predice il disastro
sei nel castello di cagliostro l'armageddon l' ultima guerra quando la terra treme l' ultima scena
omicida l' ultima cena con guida la strada per l' aldilà shanghrilà percorrila nel tempo e nello
spazio prima dell' ultimo giudizio spingi l' intensità di ogni tuo singolo senso oltre le nubi di
incenso sei nell'attesa di un responso di un segno la luce nel buio poichè adesso l' odio è più
forte l' anno del drago è alle porte
RIT. X2 E ogni guerriero che ne sa dovrà stracciare il massimo oltre l' ultimo limite già proiettato
verso il prossimo tempo scaduto se l' ultimo minuto che impiego non lo rinnego... l'anno del drago
Non posso credere in niente nemmeno in me stesso per ciò che ho promesso ora confesso nei
delitti che ho commesso c'è una chiave di lettura l' unità di misura è in paura la storia si
confonde la realtà non si comprende sso che dietro ogni simbolo è nascosto un ostacolo dietro
ogni croce pentacolo è pronto il nuovo capitolo il secolo è ormai al termine disordine nell' ordine
costretto a stare al margine corrosivo come ruggine qualcuno si domanda se dio sia in un
computer e perchè qua c'è più sangue che in racconto di Bram Stoker qualcuno si impegna
qualcuno di ingegna qualcuno si rassegna qualcuno ha già gettato la spugna ma ora è il segno
del drago a risple sulle persone la realtà non può trascendere la mia allucinazione oltre la 5°
dimensione l' ignoto acquista forma il moto perpetuo si ferma la via del vuoto nel karma a
conferma che ciò che era scritto in principio ora è più chiaro più vero troppe realtà nel
microscopio frammenti negli ultimi istanti rimasti ne percepisco i segni l' anno del drago concede
nuovi sogni
RIT. X2
Gioco d' azzardo con la sorte convinto di aver vinto da quando l' istinto mi ha spinto a violare il
firmamento ho accettato la sconfitta portato la lancetta in avanti troppi rimpianti troppi conti
troppi combattimenti colpi proibiti procedo per inerzia tra sguardi stupiti in mezzo a spazi infiniti
ma hoperso l' orientamento il tessuto narrativo è fuori controllo i pezzi in posizione di stallo
talento insufficiente a procedere per via diretta lascio che il segno del drago mi mostri la strada
esatta ed è cibo per la mente acqua dalla sorgente luce fosforescente ladddove il buio è
costante non vedo alternative possibili rinchiuso tra mura invisibili indovina chi te li ha uccisi i
tuoi miracoli raclamo ciò che è mio per diritto acquisito la via del vuoto l' ignoto la strada del
moto perpetuo l' infinito è a porata di mano il contatto divino il dono del perdono ora è ancora
più vicino

Leggi il testo su: raptxt.it - L'anno del drago - Kaos http://www.raptxt.it/testi/kaos/lanno_d ... z2xjdxIn9S
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Re: Il testo più bello e quello più brutto

Messaggiodi GnoloCampa il mar mag 26, 15 19:59

Un testo che apprezzo molto è quello di Velvet Green dei Jethro Tull:


Walking on velvet green. Scots pine growing.
Isn't it rare to be taking the air, singing.
Walking on velvet green.

Walking on velvet green. Distant cows lowing.
Never a care: with your legs in the air, loving.
Walking on velvet green.

Won't you have my company, yes, take it in your hands.
Go down on velvet green, with a country man.
Who's a young girls fancy and an old maid's dream.
Tell your mother that you walked all night on velvet green.

One dusky half-hour's ride up to the north.
There lies your reputation and all that you're worth.
Where the scent of wild roses turns the milk to cream.
Tell your mother that you walked all night on velvet green.

And the long grass blows in the evening cool.
And August's rare delight may be April's fool.
But think not of that, my love,
I'm tight against the seam.
And I'm growing up to meet you down on velvet green.

Now I may tell you that it's love and not just lust.
And if we live the lie, let's lie in trust.
On golden daffodils, to catch the silver stream
that washes out the wild oat seed on velvet green.

We'll dream as lovers under the stars ---
of civilizations raging afar.
And the ragged dawn breaks on your battle scars.
As you walk home cold and alone upon velvet green.

Walking on velvet green. Scots pine growing.
Isn't it rare to be taking the air, singing.
Walking on velvet green.

Walking on velvet green. Distant cows lowing.
Never a care: with your legs in the air, loving.
Walking on velvet green.
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Mark Knopfler ha la straordinaria capacità di far emettere alla sua Schecter Custom Stratocaster dei suoni che paiono prodotti dagli angeli il sabato sera, quando sono esausti per il fatto di essere stati buoni tutta la settimana e sentono il bisogno di una birra forte.
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