Derein ha scritto:Posso capire il punto di vista di chi non ama il genere perché, a volte, essendo una mescolanza di tanta roba, può allontanarsi molto dal metal più canonico.
Anche se discorsi su chi sia più true e chi invece sporco hipster lasciano il tempo che trovano. Sicuramente non è questo il caso, ognuno ha i propri gusti e non ci piove ma come tutti i generi anche il post metal ha bisogno di una certa apertura mentale (se non più di altri) e tanti ascolti. Io lo amo alla follia eppure se non sono nel mood non c'è verso di ascoltare certi passaggi più atmosferici.
Tra l'altro, non vedo come si possa dare degli Hipster a gente come i Neurosis, tanto per citate uno dei gruppi, se non IL gruppo iniziatore del genere tutto.
Premessa: parere personale.
Il problema del post metal non è il genere, ma lo sputtanamento che negli anni ha subito. Stesso discorso si potrebbe fare con il metalcore, o il gothic rock/metal, o il thrash metal, o il grunge e tanti altri.
Mi spiego: un genere nasce con tutti i suoi buoni propositi, si formano gruppi interessanti e innovativi, poi arriva il gruppo più tendente alle masse e va tutti a iole, si perde l'essenza di quella nuova musica, il messaggio che si vuole trasmettere, si perde il senso di arte nel movimento. Quel gruppo rivolto alle masse fa soldi e fama, e tutti i pecoroni iniziano a seguirli, facendo perdere credibilità al genere.
I Neurosis sono ottimi, ma da loro sono venuti fuori esseri ambigui come i The Ocean o Mastodon (e qui capisco il termine hipster e tutto il resto).
Gothic rock/metal (derivazione dal post punk tipo Joy Division e non dalle robe da ragazzine dallo sgrillettamento di figa facile): parliamo di gruppi come Fields of the Nephilim, Christian Death, Type 0 Negative, Sentenced che fanno roba di un certo livello, trasmettono qualcosa, poi arrivano dei poppettari come HIM, Tristania, Cradle of Filth e Within Temptation, e va tutto a schifio; meno male che oggi abbiamo almeno i Triptykon.
Thrash metal: abbiamo Slayer, Sodom, Possessed, Morbid Saint e altri, poi arrivano i Pantera, Machine Head e altri, e va tutto a schifio.
Grunge: abbiamo Alice in Chains, Soundgarden, Mad Season, poi arrivano i Nickelback, Alter Bridge, Staind e va tutto a schifio.
Metalcore: unioni tra heavy metal e hardcore punk dell'epoca, oggi si parla di Bullet for My Valentine e attrezzi simili.
Lo stesso si può dire del black metal che finché era roba da fogne come la scuola americana (Blasphemy, Von, Profanatica) e sudamericana (Sarcòfago, Ammit, Vulcano) insegna, aveva un senso, attinente con il tipo di musica e mentalità, in Norvegia si abbraccia un altro tipo di black metal infuso di ''musica nordica'' con le relative atmosfere, poi arrivano i Dimmu Borgir e tutta va a schifio.
Stesso discorso per il prog: abbiamo il prog rock che è stracolmo di roba interessante, abbiamo cenni di prog rock e metal come Rush e Voivod che sono ottimi, poi arrivano i Pink Floyd per il rock (che non dico facciano cagare, ma che siano sopravvalutati sì) e Dream Theater per il metal, che puntano alla immolazione delle caratteristiche tecniche di ognuno e non mettono questa tecnica al servizio di un gruppo unico - soprattutto i secondi -, e tutto va in gloria.
Non so se ho reso l'idea, questi generi sono oggi ridicolizzati proprio per la leggerezza con cui sono stati trattati da gruppi che li hanno portati alle masse, hanno portato qualcosa di frivolo, senza arte e di facile presa, perciò si tende a ridicolizzare tutto.
Per gusto personale: solo il symphonic associato al metal mi fa cagare in ogni sua forma esistenziale. Se voglio qualcosa che sia metal o rock, penso a qualcosa di energico, trasportante, travolgente e coinvolgente, non lagne da serenata. Esistono i cantautori per questo e noi italiani siamo fortissimi a fare lagne.
Se voglio musica sinfonica, mi butto sulla classica ottocentesca, neofolk, ambient e martial industrial.