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10/05/24
TRICK OR TREAT + NANOWAR OF STEEL
URBAN - PERUGIA
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( 1850 letture )
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La prima domanda che mi sono posto è stata: cosa fanno questi -finora a me sconosciuti- Blend71? E la risposta è davvero ardua: la loro biografia cita qua e là il nu metal, il loro MySpace parla di Alternative/Grunge, a me onestamente è sembrato nulla di più che un rockettino sì con influenze grunge, ma molto stemperate, e numerose aperture melodiche non sempre di buon gusto.
C'è da dire che l'inizio del disco sembra fatto apposta per alimentare i pregiudizi dell'ascoltatore, in quanto una buona parte delle cose peggiori presenti sull'album sono racchiuse nelle primissime tracce, alimentando il rischio di stoppare l'ascolto ben prima di giungere a metà. Egomania è un pezzo a malapena sufficiente, giocato su un'andatura tipicamente Nu, con alternanza tra pezzi di linea vocale rap, inserimenti melodici davvero trascurabili, sprazzi di voce metal maschile -di una prevedibilità disarmante- e un discreto lavoro ritmico di tutta la band che riesce a tenere a galla la canzone; è invece con Still Alive che la pazienza dell'ascoltatore viene messa a dura prova, in quanto il pezzo è moscio e banalissimo, con un ritornello davvero fastidioso e pacchiano. Ancora un po' di pazienza con Quietly, altro pezzo privo di mordente e che da la totale impressione di trovarsi davanti al tipico filler (nonostante più avanti si trovi un Quietly II), e con la successiva Among My Way salta fuori la vera anima degli elvetici.
Nessuno gridi al miracolo, sia chiaro: nulla di trascendentale, ma con questo pezzo gli intenti musicali della band si fanno più chiari, e i nostri sembrano più a loro agio in una forma canzone che appare più consona al loro stile. Il combo svizzero si ritrova quindi come discreto interprete di quell'alternative rock/punk/grunge che fece la fortuna, da metà anni '90 in poi, di gruppi come Guano Apes e No Doubt, seppur con le dovute differenze di stile. E proprio Among My Way appare come uno dei pezzi migliori del platter, genuino e schietto, con una Ciny che qua pare trovarsi a proprio agio in linee vocali né troppo varie né aggressive ma comunque abbastanza convincenti, e un ritornello di bella presa, molto catchy ma di buona fattura. Il resto del disco, fortunatamente, ricalca maggiormente questa via che quella aperta dalle prime tracce, con alcuni momenti davvero godibili come Game, Shame -ancora una volta è un azzeccatissimo ritornello a far la fortuna del brano-, Feel A Bit Strange e Nasty. Trascurabili invece Go To Hell -ragazzi, ma quelle backing vocals maschili sono proprio necessarie?- Hide And Seek e Quietly II, degna del titolo che porta, e noiosa come quella citata all'inizio.
Alla fine mi risulta davvero difficile trarre da tutto ciò un giudizio: posto che il genere non è dei miei preferiti, posto che le cadute di stile in questo disco ci sono, non riesco comunque a giudicare negativamente questo Signs, che nonostante tutto mantiene un certo appeal che mi porta a riascoltare piacevolmente alcune delle canzoni citate, ormai entrate irrimediabilmente in testa. Sono convinto che i Blend71 abbiano alcune carte molto buone da giocare, ma devono stare attenti, perché il genere che propongono è molto in bilico: da un lato il rischio di darsi in pasto ad MTV e alla massa abbandonandosi al rock all'acqua di rose che i media ci spacciano per vero rock, dall'altro quello di snaturare la propria personalità per compiacere un pubblico metal che guarda con diffidenza queste sonorità; ma a mio avviso la strada della band è quella di mezzo, per quanto sia la più difficile da seguire.
Per quanto riguarda i lettori, mi trovo ancora più in difficoltà: non saprei davvero a chi consigliare questo disco. Se siete lettori di Metallized mi viene logico pensare che preferiate altre sonorità. Ma d'altronde neanche a me sarebbe dovuto piacere, eppure...
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 - Egomania 02 - Still Alive 03 - Quietly 04 - Among my Way 05 - Go to Hell 06 - Signs 07 - Game, Shame 08 - A Picture 09 - Feel a bit Strange 10 - Hide & Seek 11 - Nasty 12 - Quietly II
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Line Up
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Cinzia "Ciny" Colomno Bagnoli - Vocals Alexis "Warren" Canonica - Guitars Daniele "Cava" Cavaldini - Bass Emmanuel "Wiz" Pfirter - Drums
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RECENSIONI |
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