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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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The Ominous Circle - Appalling Ascension
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28/01/2017
( 1194 letture )
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Davvero poche le informazioni che si trovano in giro sui portoghesi The Ominous Circle, quintetto che come tanti altri tiene lontane tutte le possibili informazioni sui membri. Stando a quanto rivelato dalla Osmose Productions, i cinque sono attivi dal 2014 ed esordiscono Appalling Ascension. Foto del gruppo, titoli e copertina mettono in chiaro le intenzioni dei musicisti, destando da subito ogni dubbio sulla direzione musicale intrapresa.
È un’ondata di sensazioni terribili quella che avvolge il platter, incentrato tutto su atmosfere cupe, terrificanti e da incubo. Mischiando elementi di scuola death, black e doom, Appalling Ascension è una vera e propria manifestazione sonora del male. Dopo una lunga intro che cala l’ascoltatore in un contesto sinistro, si fanno da subito notare le peculiarità della proposta; ritmiche serrate, blast beat a tappeto, dissonanze e growl profondo, il tutto enfatizzato da un tocco di delay che rende ancora più imponente il muro sonoro creato. Facile intuire i punti di riferimento del gruppo, ma non aspettatevi un disco improntato solo sulla velocità, perché non mancano momenti in cui i nostri decidano di giocare su tempi più dilatati come nella splendida A Grey Outcast e nella mastodontica traccia conclusiva Consecrating His Mark, brano di un’intensità unica e che mostra tutto il potenziale del gruppo nonostante i dieci minuti di durata. Parlando della durata dei pezzi, aspettatevi canzoni che si aggirano sui sei/sette minuti di durata; si tratta sempre di un azzardo quando si ha a che fare con sonorità di questo tipo, perché nonostante si adattino bene al songwriting, rischiano di rendere il disco fin troppo monotono. Per ovviare a questo problema, i nostri ci infilano dentro dei momenti ispirati alla vecchia scuola, lanciandosi in tupa-tupa classici e assoli (mai troppo frequenti quando si tratta di proposte come questa) anch’essi figli di un’altra epoca. Possono sembrare cose da poco, ma è anche grazie a queste piccole intuizioni che il disco suoni un attimo più dinamico e che eviti di sembrare una canzone lunga cinquanta minuti.
Un esordio più che convincente quello dei misteriosi The Ominous Circle, che assieme a gruppi come Phobocosm, Dead Congregation, Altarage e simili entrano a far parte di quella schiera di musicisti intenzionati a suscitare le sensazioni più sinistre possibili. Tanti sono i gruppi che al giorno d’oggi propongono qualcosa di simile, ma pochi sono quelli che come i portoghesi convincono al primo colpo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Heart Girt With a Serpent 2. From Endless Chasms 3. Poison Fumes 4. Ateh Gibor Le-Olam Adonai 5. A Gray Outcast 6. to En 7. As the Worm Descends 8. Consecrating His Mark
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Line Up
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S.L. (Voce) A.C. (Chitarra) M.S. (Chitarra) Z.P. (Basso) M.A. (Batteria)
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RECENSIONI |
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