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27/07/24
DIVINE METAL FEST 7
ALTERNATIVE, C.DA ULIVETELLA - MONTENERO DI BISACCIA (CB)
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24/02/2024
( 565 letture )
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Proprio quando il boom del grunge è alle porte, nel 1990, la all-female band L7 rilascia l’EP Smell the Magic, che verrà ristampato l’anno successivo con l’aggiunta di tre tracce diventando a tutti gli effetti il secondo album in studio del progetto. Il gruppo, originario della California., riesce a inserirsi nel nascente filone che scoppierà a Seattle anche per via del contratto con la Sub Pop Records, storica casa discografica del genere, con cui pubblicò appunto Smell the Magic. Come spesso accade, però, nonostante un indiscutibile comunanza di elementi tra i tanti artisti coinvolti sotto la dicitura grunge, le L7 nascondono qualcosa di più che il semplice suono rock ruvido e sporco di inizio anni ’90. Si sentono sparse qui e là influenze che passano da qualche accenno più psichedelico a pezzi più aggressivi e punk.
L’opener Shove mostra tempi più lenti e qualche suono più ricercato e particolare, ma la maggior parte del lavoro è composta da pezzi più diretti e immediati composti con un songwriting semplice ed efficace. L’immediatezza della musica, che per il genere proposto e per la scelta dei suoni è orientata ad essere qualcosa capace di colpire l’ascoltatore senza soffermarsi troppo nella ricercatezza delle composizioni, è perfettamente funzionale alla durata del lavoro che è di appena mezz’ora. Per cui pezzi come Fast and Frightening, Packin’ a Rod e Just Like Me mostrano proprio la scelta artistica di suonare brevi, sciolti e aggressivi. Ovviamente il fatto che inizialmente il disco fosse nato come EP contribuisce a questo suo aspetto più grezzo, e la sua breve durata è probabilmente legata anche al fatto di essere una versione espansa di esso, ma in ogni caso il risultato finale è comunque quello di un lavoro che ha una sua forte identità e non di un qualcosa nato in modo forzato rimettendo mano a un’uscita precedente. Alle sei tracce originarie sono state aggiunte la cover di Packin’ a Rod del gruppo underground Fiends, tratta da un album di nome We’ve Come for Your Beer, un inedito dal nome Just Like Me e una cover del pezzo American Society di un progetto punk dal nome Eddie and the Subtitles In cui militò Mike Patton, amico della band, con il quale le L7 condivisero poi il palco aprendo gli show dei Faith No More. Un’altra band che incrociò la strada delle L7 furono i Nirvana, i quali nel 1990, quindi prima del botto di Nevermind, subito dopo la pubblicazione come EP di Smell the Magic suonarono in tour assieme alla all-female band.
Le L7 tuttavia non raggiunsero mai il successo di tanti altri artisti legati a loro, rimanendo sempre vicini allo spirito punk da cui nacquero. A detta dei critici il gruppo ebbe una grande influenza sulla scena musicale rock femminile e sul movimento “riot grrrl” e la qualità di un disco come Smell the Magic nella sua immediatezza e nel suo essere così genuino e diretto è lampante, sicuramente un lavoro influente e capace di ritagliarsi il suo pur piccolo spazio nella scena anni ‘90.
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6
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Esatto @Voivod. Per me è lo stesso. Le vidi di spalla ai FNM per la stessa tournée. E l\'infatuazione per Jennifer Finch da quel tour fu definitiva. Non posso parlare del disco perché di loro ho solo Bricks are heavy. Che resta u ottimo album |
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5
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Sempre piaciute tanto! Le vidi di spalla ai Faith No More nel tour di \"Angel Dust\"... |
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4
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Bei ricordi delle medie... |
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3
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@Epic: l\'hanno ristampato nel 2020 direi. |
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2
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Non riesco a trovare il cd |
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1
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È una vita che cerco questo dischetto. Ho il precedente. Buona band, bella grezza. |
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INFORMAZIONI |
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![](public/recensioni2/1708763391mzd.jpg) |
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Tracklist
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1. Shove 2. Fast and Frightening 3. (Right On) Thru 4. Deathwish 5. Till the Wheels Fall Off 6. Broomstick 7. Packin’ a Rod 8. Just Like Me 9. American Society
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Line Up
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Donita Sparks (Voce, Chitarra) Suzi Gardner (Voce, Chitarra) Jennifer Finch (Voce, Basso) Demetra Plakas (Batteria)
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RECENSIONI |
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