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23/05/24
LETA
OFFICINE CULTURALI ERGOT - LECCE
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Bad Gilbert - Shiny Chromed Southern Metal
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( 1296 letture )
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Bad Gilbert (al secolo Gilberto Milanesi) nasce nel 1978 a Pavia. Sviluppa la passione per la musica suonata nel 1994, deluso dalla sconfitta dell’Italia nella finale dei Mondiali e sconvolto dal suicidio di Kurt Cobain e la morte di Ayrton Senna. Quale sfogo migliore per un adolescente irrequieto e frustrato se non il rock duro? Inizia con la chitarra, ma impara anche il basso e la batteria. Milita in diverse band del Pavese e, col tempo, gli viene affibbiato l’appellativo di “cattivo” per via del carattere puntiglioso ed intransigente. Stufo di suonare le canzoni degli altri, decide di scrivere, suonare e produrre un full-length tutto da solo.
Shiny Chromed Southern Metal è un disco fresco, anche se in alcuni punti l’eccessiva lunghezza dei brani appesantisce l’ascolto di un genere che dovrebbe invece essere di facile impatto. Gli strumenti sono tutti degnamente suonati dal buon Gilberto e i suoni pesanti della chitarra accordata in open g vestono bene i brani più arrabbiati, mentre nei pezzi più tranquilli spicca la vitrea timbrica di un clean un po’ sporco. La sezione ritmica è trascinante e le incursioni di armonica a bocca e kazoo fanno un po’ sorridere, ma non per questo sono fuori luogo. La voce, che ricorda molto l’ultimo Hetfield, è potente e, specialmente sulle note basse, molto espressiva. Il miglior pregio, però, è che si fa molta fatica a capire che il vocalist non è anglosassone. Finalmente un italiano che canta in inglese impegnandosi anche nella pronuncia. Da segnalare la title track, White Wall, The Night After, e le ballate Alone e A Light at The End.
In definitiva, un album ben costruito, ben suonato e soprattutto molto deciso, se non altro per l’assenza di intermediari, cosa che ha mantenuto intatti i brani dal momento del loro concepimento fino alla loro realizzazione. L’album si presenta, quindi, come una sorta di “one man show”, ma non è da considerarsi lo slancio narcisistico di un musicista bramoso di fama e che non ha intenzione di condividere il successo con altri, è piuttosto il desiderio di esporre al pubblico una propria estetica senza che questa passi attraverso un filtro che potrebbe alterarne la purezza. Insomma, un filo diretto tra l’artista ed il fruitore. Ottima idea.
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Sorry, non sapevo del divieto link. Inserendo "Bad Gilbert" nel motore di ricerca "Goo..." trovate tutti i link menzionati nel precedente post (la poposta è sempre valida). grazie |
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Ciao! Volevo ringraziare per la recensione. Mi piacerebbe, inoltre, conoscere anche le opinioni dei frequentatori del sito, quindi vi posto alcuni link relativi al progetto (non essendo indicati altrove): sito ufficiale: [EDIT: niente link su Metallized] disco completo ascoltabile su spotify in streaming: [EDIT: link rimosso] Come rilevato giustamente dal recensore, ho deciso di intraprendere un sistema alternativo di produzione e distribuzione privo di filtri, quindi senza etichette, seguendo la teoria formulata da Terenzio Pornosky sulla libertà in rete. Vi invito ad ascoltare il disco gratuitamente, in versione completa e se vi piace, potete acquistarlo su vari negozi online, tra cui iTunes: [EDIT: link rimosso] Se poi volete supportare la musica davvero indipendente (e la passione che c'è dietro) e comprate almeno 4 brani dal negozio online, comunicando il codice di transazione tramite mail dal sito ufficiale [EDIT: link rimosso] ,i restanti 6 ve li invio io gratuitamente. Grazie a tutti. Let's get Rock!!! Bad Gilbert |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Breakfast of Immortals 2. White Wall 3. Charles 4. Life is Over 5. The Night After 6. Pornoman 7. Alone 8. Shiny Chromed Southern Metal 9. Unexpected Faith 10. A Light at the End
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Line Up
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Bad Gilbert (Tutti gli strumenti)
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RECENSIONI |
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