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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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SAXON + FM + RAVEN - Live Music Club, Trezzo sull’Adda (MI), 05/10/2018
10/10/2018 (1829 letture)
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Si preannuncia una bella serata autunnale all’insegna del metallo d’annata quella odierna e i nomi in cartellone giustificano la spasmodica attesa che il sottoscritto nutriva fin dal giorno stesso dell’annuncio: i Saxon tornano nel nostro Paese e come mi ero ripromesso la prima volta che li vidi, non mi sarei perso questo secondo appuntamento per nulla al mondo. E pazienza se per godermi questa combo stratosferica devo sorbirmi un fastidioso ingorgo in autostrada, i capricci di un telepass dispettoso e la viabilità modificata causa lavori in corso in quel di Trezzo; verrò ampiamente ripagato di tutto e con gli interessi. I cancelli si aprono alle 19:00 come annunciato, ma visti i legittimi controlli della security sarebbe stato opportuno anticipare l’ingresso almeno di una mezz’oretta, dato che comunque era intuibile che con un bill del genere e all’approssimarsi del weekend il pubblico avrebbe risposto in maniera più che positiva, come effettivamente è stato. Molti -non io fortunatamente- si perderanno l’esibizione degli opener e questo è un vero peccato, quindi non possiamo esimerci dal tirare le orecchie all’organizzazione che avrebbe dovuto prevedere certe eventualità; comunque sono dentro, t-shirt di rito, postazione appena dietro i primi arrivati appoggiati alle transenne, due chiacchiere con alcuni conoscenti e via che si comincia.
RAVEN Due pazzi furiosi: come definire altrimenti i simpaticissimi fratelli Gallagher? Uno show nello show vedere all’opera John e Mark mentre saltano di qua e di là tra una Destroy All Monsters e una Hung, Drawn & Quartered, accompagnati dall’ottimo Mike Heller alla batteria. Una serie di smorfie da parte del chitarrista ad ogni assolo, una vivacità nell’esecuzione che stupisce e coinvolge chiunque, in barba alla carta d’identità e -diciamolo pure- alla bilancia. Anche John non disdegna di esibirsi in qualche solo di basso, alzando opportunamente i volumi e settando i giusti effetti del caso; memorabile poi il duello tra i due fratelli a colpi di strumento su All for One, il cui ritornello è intonato dal sempre più crescente pubblico, il quale viene omaggiato di una piacevole sorpresa come l’inedito Top of the Mountain, pezzo che apparirà nella tracklist dell’album di prossima uscita. Si chiude con una On and On cantata tutti insieme e il rimpianto per un’esibizione fantastica ma in effetti troppo breve aumenta tra i fortunati che sono riusciti ad assistere a questo spassosissimo spettacolo. Raccolgo un plettro come souvenir e saluto questi vecchi ragazzacci, grato per l’ottima performance degli storici Raven.
SETLIST RAVEN 1. Destroy All Monsters 2. Hell Patrol 3. All for One 4. Hung, Drawn & Quartered 5. Top of the Mountain 6. On and On
FM Spazio ora a sonorità prettamente AOR con gli FM (i quali sostituiscono i defezionari Y&T). Tanta melodia, moltissima tecnica e atmosfere più tenui per una serie di brani che, seppur possano sulle prime sembrare quasi estranei al contesto, in realtà regalano un’oretta di piacevole stacco per i nostri padiglioni auricolari. Un sound più soft non significa che il gruppo risulti soporifero, ci sono sprazzi di energia e svisate interessanti su tappeti di tastiere, e in generale si apprezzano le doti dei preparatissimi musicisti, impeccabili nell’esecuzione di ogni singola traccia. In molti pensano che sarebbe stato più opportuno invertire l’ordine delle due band che accompagnano gli headliner, ma di certo non si può negare che Steve Overland e soci sappiano il fatto loro. Alcuni astanti sono qui anche per la band londinese e conoscono tutti i testi dei brani a memoria, la chitarra di Jim Kirkpatrick sciorina assoli e riff in quantità e pure il bassista Merv Goldsworthy vuole coinvolgere gli spettatori aggirandosi sornione per il palco. Alla fine del set gli applausi sono più che meritati, ma è ovvio che qualcuno mugugnerà per essersi perso i Raven in favore degli FM.
SETLIST FM 1. Black Magic 2. I Belong to the Night 3. Life Is a Highway 4. That Girl 5. All or Nothing 6. Wildside 7. Bad Luck 8. Tough It Out 9. Killed by Love
SAXON La scenografia principale si rivela nella sua interezza, si abbassano le luci e parte un’intro che fomenta l’intero Live Club ormai quasi esaurito: i Saxon entrano in scena e mettono a ferro e fuoco il locale con il loro metallo pesante di pura matrice british ed è subito... Thunderbolt! La titletrack del nuovo album non fa che confermare la bontà della medesima che in sede live acquista se possibile ancora maggior intensità. Finalmente ho l’opportunità di vedere all’opera Nibbs Carter (la scorsa volta non aveva potuto partecipare al tour) e ciò che vedo mi lascia a bocca aperta: quest’uomo è un pazzo invasato, scapoccia su ogni pezzo e sprigiona la stessa energia di un piranha a digiuno da tre settimane di fronte a una fiorentina sanguinolenta. Byford è il solito istrione stretto nel consueto cappotto militare e non sembra patire più di tanto il caldo che aumenta sempre più anche grazie all’ardore del pubblico estasiato di fronte a capolavori della NWOBHM quali Motorcycle Man, Power and the Glory, Dallas 1 PM o la leggendaria Strong Arm of the Law. Di contro va segnalato come i brani più recenti, tra i quali Nosferatu (The Vampires Waltz) e la deflagrante Battering Ram non sfigurano affatto nella scaletta di stasera, anche se è chiaro che sono i pezzi più datati a infiammare l’audience. Certo, il fatto che Biff confermi di avere un’ugola d’oro e canti come se il tempo non fosse mai passato non fa che aumentare il godimento di una performance di livello stellare. La coppia d’asce Quinn/Scarratt -seppur meno irruente del già citato Nibbs- squarcia l’aria con la classe e la maestria che è propria dei grandi professionisti, mentre Glockler si danna dietro alle pelli radendo al suolo i muri del locale milanese. They Played Rock and Roll è il sentito omaggio al mai dimenticato Lemmy, 747 (Strangers in the Night) e Crusader gli inni che tutti cantano a squarciagola fino alla meravigliosa Princess of the Night, sulla quale i leoni britannici si ritirano dietro alle quinte. Ma è solo una breve pausa, i Saxon acclamati a gran voce tornano sul palco con un trittico spaventoso: The Eagle Has Landed, Heavy Metal Thunder e Wheels of Steel. Biff ne ha ancora e dopo aver coinvolto in precedenza la platea con una serie di vocalizzi ripetuti dai presenti in sala e averci filmato col suo smartphone ha un’ultima richiesta: si rivolge a qualcuno tra il pubblico facendosi lanciare alcuni smanicati di jeans interamente ricoperti da toppe, li fa indossare anche ai suoi compagni e così abbigliati i Nostri chiudono col classicone Denim and Leather, al termine del quale autografano i gilet restituendoli ai fortunati proprietari. Spettacolo puro, siamo tutti felici ed entusiasti per l’esito dello show e sui saluti finali riesco a far mio il secondo plettro di questa magica serata a tinte british. See you next time, Saxon!
SETLIST SAXON Olympus Rising (intro) 1. Thunderbolt 2. Sacrifice 3. Nosferatu (The Vampires Waltz) 4. Motorcycle Man 5. Predator 6. Strong Arm of the Law 7. Battering Ram 8. Power and the Glory 9. Solid Ball of Rock 10. The Secret of Flight 11. Dallas 1 PM 12. They Played Rock and Roll 13. And the Bands Played On 14. 747 (Strangers in the Night) 15. Sons of Odin 16. Crusader 17. Princess of the Night ---Encore--- 18. The Eagle Has Landed 19. Heavy Metal Thunder 20. Wheels of Steel 21. Denim and Leather
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Io ragazzi a questo concerto ho goduto come un pesce... i Saxon come cazzo fanno, sono delle macchine da live... io penso che live se la rivaleggiano con pochi evviva! |
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Sì infatti è una bella lotta... doveva essere un grande concerto! @Gioroman non che io abbia troppi anni di meno.... 😅 |
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Gli FM sono storici anche loro, una delle migliori formazioni AOR europee di sempre. Giusta la loro posizione! |
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@silvia...lo so lo so...sono un cinquantenne nostalgico e fossilizzato!... però cavoli,6 brani!... hanno una discografia immensa! |
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Ma non dovevano esserci Y&T invece di FM? Cos'è successo? |
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@Gioroman, il fatto di essere storici non conta molto x il bill. Evidentemente vale il seguito della band nel presente. Anche gli Accept di recente hanno aperto x i Sabaton |
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Bel report, non faccio fatica a credere che i Saxon rendano meglio dal vivo, come molti gruppi del genere |
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I Raven, band storica, prima degli FM e con soli 6 brani proposti...ma chi ha organizzato la serata, Peppa Pig??? |
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@Muki97 credo che abbia avuto un infarto tempo fa ed ha mollato, non so se definitivamente... |
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Bellissima serata. Biff quasi più in forma oggi che negli anni 80 |
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Ma Joe Hasselvander ha definitivamente lasciato i Raven? Si sa il perché? |
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I Saxon non erano mai riusciti a convincermi del tutto ma, da quando ho avuto occasione di ammirarli a Roma in apertura ai Maiden un paio di anni fa, me ne sono innamorato. Meritano assolutamente di esser visti dal vivo da ogni amante dell'heavy metal
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Ho il gilet autografato da Biff |
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