IN EVIDENZA
Album

Erra
Cure
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

16/05/24
SONS OF CULT
Desolation (EP)

17/05/24
DUFT
Altar of Instant Gratification

17/05/24
JINJER
Live in Los Angeles

17/05/24
UNIVERSE III
Universe III

17/05/24
PAIN
I Am

17/05/24
SOULLINE
Reflections

17/05/24
TZOMPANTLI
Beating the Drums of Ancestral Force

17/05/24
MARTY FRIEDMAN
Drama

17/05/24
PATHOLOGY
Unholy Descent

17/05/24
GATECREEPER
Dark Superstition

CONCERTI

12/05/24
NOFX + SPECIAL GUESTS
CARROPONTE - SESTO SAN GIOVANNI (MI)

12/05/24
GLI ATROCI + GUESTS
ZIGGY CLUB - TORINO

12/05/24
FUROR GALLICO
TUSCANY MEDIVEAL FESTIVAL, FORTEZZA NUOVA - LIVORNO

12/05/24
WHISPERING SONS
ARCI BELLEZZA, VIA G. BELLEZZA 16/A - MILANO

12/05/24
GENUS ORDINIS DEI
EL BARRIO - TORINO

12/05/24
FUROR GALLICO
TUSCANY MEDIEVAL FESTIVAL - LIVORNO

12/05/24
MIDNIGHT ODYSSEY + ENISUM + SKUGGOR
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA 5 - ERBA (CO)

13/05/24
BELL WITCH + THE KEENING
LIZARD CLUB - CASERTA

13/05/24
KULA SHAKER
ALCATRAZ, VIA VALTELLINA 25 - MILANO

14/05/24
VENDED
LEGEND CLUB VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO

IN LEGEND - Pianoforte, ballate e proiettili
27/05/2011 (2240 letture)
Ballads'n'Bullets è l'ultima extravaganza metallara, un progetto in cui il pianoforte sostituisce completamente le chitarre. Ma chi è l'uomo dietro il monicker In Legend? Non altri che Bastian Emig, già batterista dei Van Canto, che ha risposto alle nostre domande svelandoci tutto quanto c'è da sapere sulla sua nuova band.

Valkyria: Ciao Bastian, benvenuto su Metallized. Tanto per cominciare volevo farti i complimenti per questo progetto, che è veramente fuori dall'ordinario. Quando hai cominciato a pensarci? E quando è effettivamente nato?
Bastian: Ciao Francesca, grazie davvero! Wow, quando ho cominciato ad avere questo sound in testa? Credo almeno dieci anni fa, ma specialmente quando sono stato in Cina sono riuscito a concentrarmici al massimo delle mie possibilità.

Valkyria: Perché proprio il piano per rimpiazzare le chitarre?
Bastian: Non è che io abbia mai voluto "bandire" le chitarre dal metal -è che non ho mai imparato a suonarne una. Negli anni, ho contribuito al songwriting di molte band, anche diverse tra loro nel sound. Così facendo, ho cercato di maturare uno stile che permettesse ai miei chitarristi di capire cosa e -non meno importante- come volevo che suonassero. Il risultato è stato che alcune delle cose che ho scritto suonavano meglio al piano che alla chitarra: una visione prendeva corpo...

Valkyria: Ci sono canzoni molto diverse su Ballads'n'Bullets, da una Pandemonium che è veloce e potente a una Yue, ben più delicata. Volevi semplicemente esplorare tutte le possibilità offerte dal songwriting o c'è un senso di progressione, di filo conduttore?
Bastian: Credo che la risposta sia: un po' di entrambe le cose...la cosa che mi piace di più è scrivere canzoni -non importa se sono suonate con una chitarra, un banjo o un pianoforte a coda. Ma, mentre ideavo il sound degli In Legend, allo stesso tempo componevo, non c'è una linea definita tra sviluppo delle sonorità e effettiva scrittura delle canzoni. Sono i brani di cui ero innamorato e la circostanza che sono stati presentati in questo modo così diverso a rendere il tutto emozionante per me...Pandemonium, ad esempio, è pura follia. Ma scuoteresti la testa con il suo ritornello in ogni caso, con un piano o con una chitarra -certo, usando il piano rendiamo meglio il messaggio stravagante!

Valkyria: Già, il messaggio. Ce n'è uno che possa racchiudere l'album? C'è un trait d'union nei testi?
Bastian: "Non chiamarlo il tuo sogno, ma rendilo la tua vita" -è una delle frasi più importanti dell'album. Penso che i testi siano la migliore immagine di me, posso dire di aver scritto con due intenzioni: la prima è poterle ascoltare quando sono in un momento difficile; l'altra è, diciamo, bloccare tutti quegli ostacoli che togliendoti energie ti impediscono di capire cosa veramente vuoi nella vita. Quindi c'è un lato difensivo e uno più del tipo "fuck-you-all" quando tutto quello che succede è troppo da sopportare.

Valkyria: Hai modellato lo stile di canto sulle parti di piano, o viceversa?
Bastian: Nella maggior parte dei casi vengono prima le parti di piano; poi mi prendo il mio tempo per calarmici dentro e capire che forma dare alla canzone vera e propria -ad essere onesto, è l'aspetto del songwriting che preferisco: tirare fuori la voce e mettersi alla prova, cambiare volto a una musica, è fantastico!

Valkyria: Gli altri membri della band hanno dato il loro apporto al songwriting?
Bastian: In realtà no, In Legend è un progetto molto personale, di cui avevo bisogno per poter contemporaneamente andare avanti con le mie altre band. Questo non significa che non concederei spazio ai miei compagni, semplicemente avevo già scritto il disco ben prima di avere un gruppo -Daniel e Dennis sono arrivati quando tutte le canzoni erano state ultimate.

Valkyria: C'è un artista, una band o anche un compositore in particolare che ha avuto un'influenza decisiva su Ballads'n'Bullets? L'esperienza nei Van Canto ha lasciato qualche traccia?
Bastian: C'è davvero troppa musica che ha avuto un'influenza su di me, ma non mi piace soffermarmi su un musicista in particolare. Ammiro le persone che sono dotate nella musica, il che significa riuscire a creare un ambiente attorno a sé con il suono. Sono molto più impressionato da chi riesce a "far fiorire un vaso", piuttosto che da qualche cosiddetto musicista che pensa che suonare sia uno sport di velocità in cui bisogna mostrare quanto si muovono rapidamente le dita...alla fine quello che conta è ciò che si vuole esprimere. Per quanto riguarda i Van Canto, sono stati fondati da Stef: ci conosciamo da così tanti anni che è veramente dura dire chi abbia influenzato chi. Ma, per evitare equivoci, posso dire che il fatto che anche i Van Canto non usino le chitarre non è stata una molla per me, i due progetti non si possono davvero paragonare né per temi trattati né da un punto di vista strettamente musicale.

Valkyria: Cosa mi dici del titolo? Sicuramente è una splendida rappresentazione della natura dicotomica del tuo lavoro, ma ce l'avevi in mente dall'inizio o è venuto fuori ad un certo punto?
Bastian: Per prima cosa mi piace molto il suono che ha: sa di musica, ha un odore di rock'n'roll. Poi, certo: Ballads'n'Bullets indica i due lati della medaglia, "Hand hammered piano craft" (traducibile con "arte del pianoforte martellato a mano", ndr) -qualche volta più pesante, altre volte più calmo- credo che racchiuda l'intera esperienza del disco (quattordici tracce sono un bel po' di musica, da ascoltare anche più di una volta).

Valkyria: Come mai il pianoforte sulla copertina è raffigurato come molto vecchio e danneggiato? Cosa significa?
Bastian: Questa è una domanda interessante! Sei la prima persona che mi chiede dell'artwork! Allora, considera che sul palco preferiamo esporre un disegno più steampunk, tutti quei vecchi macchinari che troveresti in un libro di Jules Verne. Il piano nella copertina ricorda quello che viene distrutto nel video di Pandemonium. Penso che volessimo creare qualcosa che fosse "nel mezzo" -il piano in sé ha un'estetica molto particolare, come quella di un concerto di musica classica, con tutta l'alta società, i gioielli della corona e quell'inutile sofisticatezza. Una cosa che trovo buffa è che tra un pianista e il suo pubblico c'è uno spazio molto più ampio che non tra una band e i suoi fan. Non so perché sia così, in ogni caso la musica per pianoforte che facciamo noi non consiste in un tentativo di farci accettare dalla nobiltà, né tantomeno nel sottolineare quanto impegno e dedizione servano per suonare, e quanto siamo preparati...no, la chiave è amare ciò che facciamo, e allora, tutto d'un tratto, il piano acquisisce una personalità nuova.

Valkyria: Che tipo di ascoltatore pensi che possa apprezzare il disco?
Bastian: Un'altra ottima domanda! Penso che l'album possa essere apprezzato da persone aperte mentalmente che amano musica energica e molto passionale. Mi sento di dire che merita di essere ascoltato varie volte, è ricco di piccoli dettagli da scoprire a mano a mano. Ma non solo i "nerd della musica" troveranno quello che cercano -il disco è pieno di rock'n'roll e di melodie molto dirette. Perlomeno un tentativo da parte di tutti ci starebbe bene -poi chi non apprezza è liberissimo di tornare al miliardo di band assolutamente ordinarie che ci sono (ride, ndr)!

Valkyria: State programmando qualche data al di fuori della Germania?
Bastian: Certamente, sarà la nostra occupazione principale per il resto del 2011 e per il 2012. Sto anche scrivendo nuovo materiale, ma per prima cosa vogliamo suonare in giro e divertirci con i fan -speriamo anche in Italia!

Valkyria: Grazie per l'intervista allora, e ancora complimenti per il disco. Un saluto ai fan italiani?
Bastian: Grazie a te per la fantastica intervista! Sono stato in Italia varie volte con i miei altri progetti ma sarebbe un vero onore tornare con gli In Legend, voi sapete come godervi il rock -è sempre un grande piacere!



MetalHawk
Sabato 28 Maggio 2011, 16.47.34
4
Progetto estremeamente interessante che dimostra il metal (e la musica in generale) non ha alcun limite. Molto bello, cosi come è davvero molto bella l' intervista!
Zarathustra
Venerdì 27 Maggio 2011, 23.54.32
3
@Moro: ottimi nomi!
Moro
Venerdì 27 Maggio 2011, 23.41.56
2
beh, se volete sentire qualcosa di analogo ma molto più precedente e in altri territori, ci sono i Dresden Dolls (nel lato rock) oppure i My Own Private Alaska (nel lato hardcore). sempre senza chitarre e con il pianoforte.
Zarathustra
Venerdì 27 Maggio 2011, 20.14.22
1
Devo dire che il disco è veramente interessante, e allo stesso modo le sue risposte -una mosca bianca, bravo Bastian.
IMMAGINI
Clicca per ingrandire
Bastian Emig, la mente dietro In Legend
RECENSIONI
ARTICOLI
27/05/2011
Intervista
IN LEGEND
Pianoforte, ballate e proiettili
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]