IN EVIDENZA
Album

My Dying Bride
A Mortal Binding
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

05/05/24
NIKLAS SUNDIN
Wattudragaren

09/05/24
VHALDEMAR
Sanctuary of Death

10/05/24
IVANHOE
Healed by the Sun

10/05/24
THOT
Delta

10/05/24
POWERMAN 5000
Abandon Ship

10/05/24
RIOT V
Mean Streets

10/05/24
THE TANGENT
To Follow Polaris

10/05/24
MANDOKI SOULMATES
A Memory of Our Future

10/05/24
VATICINAL RITES
Cascading Memories Of Immortality

10/05/24
THE TREATMENT
Wake Up the Neighbourhood

CONCERTI

05/05/24
CHURCH OF CROW DOOM FESTIVAL (day 2)
SALA ITALO TAJO - EX CHIESA DI SAN GIUSEPPE, VIA SAN GIUSEPPE - PINEROLO (TO)

05/05/24
ME AND THAT MAN
LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO

05/05/24
HIDEOUS DIVINITY + CHRONIC HATE
TUNE MUSIC LAB, VIA UDINE 128 - PORDENONE

05/05/24
CROHM + BLACK PHANTOM
BIBLIOTECA IDA DESANDRÉ, V.LE EUROPA 5 - AOSTA

05/05/24
YES
CENTRO CONGRESSI ROMA LA NUVOLA, VIALE ASIA 40 /44 - ROMA

05/05/24
GRAVERY
HEADBANGERS PUB, VIA TITO LIVIO 33 - MILANO

06/05/24
YES
TEATRO ARCIMBOLDI, VIALE DELL’INNOVAZIONE 20 - MILANO

07/05/24
ANDREA VAN CLEEF & BLACKJACK CONSPIRACY
LA SCIGHERA, VIA GIUSEPPE CANDIANI 131 - MILANO

08/05/24
YES
GRAN TEATRO GEOX, VIA GIUSEPPE TASSINARI 1 - PADOVA

09/05/24
ELEPHANT STONE + CITTÀ DESERTA
ARCI BELLEZZA, VIA GIOVANNI BELLEZZA 16/A - MILANO

INME - Dai Nirvana al nostro sound
25/04/2012 (1442 letture)
Molto probabilmente il monicker InMe suonerà nuovo alla maggior parte di voi: ciononostante abbiamo deciso di fare qualche domoanda alla band, per capire chi questi musicisti siano, da dove provengono e dove vogliono andare... buona lettura!

Barry: Ciao ragazzi, benvenuti su Metallized! Prima di tutto, vorrei iniziare con una domanda classica: come e quando vi siete formati?
Dave: A causa della noia a scuola ed a casa ed attraverso una profonda passione per la musica già in giovane età. Io, Joe (il nostro primo bassista) e Si abbiamo formato il gruppo nel luglio del 1996. Volevamo replicare il sound dei Nirvana, ma alla fine abbiamo gradualmente trovato il nostro.

Barry: Ho letto una divertente e singolare e storia riguardo il vostro primo contratto con la Music for Nations: a quanto pare, in quella particolare serata avete avuto alcuni problemi con la batteria e… Vi andrebbe di dirci qualcosa riguardo a questo particolare evento?
Dave: Stavamo supportando un gruppo di amici a Londra e sforammo il tempo per il nostro show a causa di un problema con la batteria di Si. Non ricordo di preciso, è stato così tanto tempo fa! Ma Lora della Music for Nations vide del potenziale in noi ed il resto è storia nota!

Barry: The Pride è il vostro quinto album, un importante tassello per la vostra carriera: pensate di essere cambiati come musicisti e come persone, dopo tutti questi anni nel music business?
Dave: Molto! Siamo passati attraverso un notevole numero di alti e bassi per oltre un decennio e, come risultato, siamo diventati più assennati… Per certi versi più che in altri! Penso che abbiamo ricostruito le ambizioni del gruppo e la nostra etica del lavoro a partire dal 2006 ed ora siamo molto più scrupolosi riguardo a tutto ciò che ci riguarda.

Barry: Ora parliamo del nuovo album! Ho notato diversi tipi di influenze nelle vostre canzoni: alternative rock, post grunge ed un pizzico di progressive metal, specialmente nelle prime due canzoni ed in Beautiful Sky Gardens. Come avete scelto questa mescolanza di stili? E’ stato un approccio naturale o qualcosa su cui avete lavorato e che avete ridefinito nel corso degli anni?
Dave: Avevamo tutti le idee chiare, prima di iniziare a registrare The Pride, riguardo al sound che volevamo ottenere. Il progressive metal è parte integrante del gruppo, ci piace metterci alla prova con musica che abbia una certa profondità. Sono abbastanza fortunato a lavorare con musicisti che sanno stupirmi!

Barry: Riguardo al progressive metal, quali sono le band che vi hanno ispirato, se ce ne sono?
Dave: Amo gruppi come Porcupine Tree, Born Of Osiris, Karnivool, Meshuggah ecc. pertanto sono sicuro che ci sia qualche influenza da parte di band come queste.

Barry: Qual è il processo dietro una canzone degli InMe? Avete un particolare metodo compositivo?
Dave: Di solito registro dei demo a casa ed i ragazzi controllano le mie melodie. Per questo album c’è stata un sacco di collaborazione in sala prove perché ripongo molta fiducia in questa line-up. Registro costantemente memo vocali e scrivo testi sul mio iPhone piuttosto che forzare l’ispirazione.

Barry: Vi andrebbe di dirci qualcosa riguardo all’artwork di The Pride? Vi piace? Cosa rappresenta?
Dave: L’album dovrebbe essere un’esperienza epica più grande della vita e volevo che l’artwork riflettesse questa mia idea. Mi sono avvalso della collaborazione di Jim Vickers, con cui avevo collaborato già molto in passato e per qualche ragione mi piace l’idea di un orgoglio subacqueo da leoni! Concettualmente anche alcuni dei testi si collegano con questa idea. Amo un immaginario sognante ed ultraterreno.

Barry: Mi piacerebbe chiedervi altro riguardo a The Pride: qual era il vostro proposito quando avete iniziato a scrivere queste canzoni e dove volete arrivare con la vostra musica?
Dave: Volevamo che quest’album fosse un amalgama di tutti i migliori elementi dai precedenti 4 album e che fosse basato molto sulla melodia e sulla canzone. In alcuni punti siamo stati molto tecnici e penso che ci siamo frenati in qualche modo per permettere alle melodie di avere uno spazio per respirare.

Barry: Quando gli InMe hanno iniziato, nella seconda metà degli anni ’90, i gruppi nu metal erano in ascesa e ricevevano un sacco di attenzione e successo: cosa pensare riguardo a questo particolare tipo di musica e, più in generale, cosa pensate riguardo alle scene rock e metal di quegli anni?
Dave: Mi piacciono alcuni gruppi che fanno parte di quel genere, ma personalmente non amo molto il concetto di “generi musicali”, in quanto credo che limiti i gruppi e le persone ad interpretare i generi in maniera differente. Penso che al giorno d’oggi il rock ed il metal siano saturi di gruppi che tentano deliberatamente di suonare allo stesso modo, ma se scavi abbastanza a fondo ci sono comunque delle vere gemme là fuori.

Barry: Vi andrebbe di dirci se ci sono particolari artisti che amate molto, nel metal o in qualunque altro genere?
Dave: Adoro Loudon Wainwright III. Potrei ascoltarlo tutto il giorno. E’ un cantate country folk e può farvi ridere e poi piangere in un istante. Un vero genio.

Barry: Avete programmato un tour per promuovere The Pride? Verrete in Italia?
Dave: Saremo molto in tour quest’anno ed è ad esso che apparteniamo. Non abbiamo date italiane organizzate, ma ci piacerebbe tornare!

Barry: L’intervista è finita, grazie per il vostro tempo, è stato un piacere per noi: volete dire qualcos’altro o mandare un saluto ai nostri lettori ed ai vostri fans?
Dave: Grazie per il vostro supporto, speriamo di continuare a progedire come musicisti negli anni a venire!



conte mascetti
Giovedì 10 Maggio 2012, 21.24.45
4
Lizard ha ragione. Tutti si lamentano e poi ti trovi 3000 commenti su Iron,Metallica e Marilyn Manson. Commenti è una parola grossa visto che alla fine sono tutti insulti dicendo che sono band finite, senza idee e che pensano solo ai soldi. Poi proponi qualcosa di nuovo e i risultati sono questi: 3 commenti e qualche decina di letture.
Undercover
Giovedì 26 Aprile 2012, 21.30.02
3
Me li ricordavo insipidi ma erano ancora ragazzini, ho ascoltato per curiosità l'ultimo disco e mi è piaciucchiato, sono proprio un'altra band, si vede che hanno continuato con la giusta motivazione e sono cresciuti bene. Nel periodo nu-metal io il video di "Underdose" me lo ricordo bene, lo mandavano in continuazione su Mtv però appartenevano alla fascia sfigata di band, quelle che sembravano uscite appena appena dalla terza media e cercavano di rimorchiare la ragazzina gotichella e se penso a qualsiasi debutto di roba tipo Spineshank, Lost Prophets e tutta sta cricca mettendoli in ballo su di un piatto della bilancia e nell'altro il solo Frogstomp dei Silverchair uno dei primi dischi post-grunge, beh, per potenza, espressività e qualità quel disco mandava a casa quasi tutta quella schiera di act e quello era passibile di denuncia per plagio aggravato, questi non riuscivano manco a copiare le band Nu serie. Meglio adesso di sicuro e bell'intervista.
Lizard
Mercoledì 25 Aprile 2012, 22.58.49
2
Consentitemi una piccola polemica: e' facile lamentarsi quando in home passano i grandi nomi e dire che parliamo sempre degli stessi gruppi e poi quando proponiamo qualcosa di meno identificabile.... Bam.... 56 letture ed un commento.... Non c'e' altro da dire.
conte mascetti
Mercoledì 25 Aprile 2012, 22.03.19
1
Li seguo dal primo album "overgrown eden" e devo dire che sono sempre interessanti. Complimenti per l'intervista.
IMMAGINI
Clicca per ingrandire
Frammento dell'artwork di 'The Pride'
RECENSIONI
ARTICOLI
25/04/2012
Intervista
INME
Dai Nirvana al nostro sound
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]