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HELLBRIGADE FESTIVAL - Slaughter Club, Paderno Dugnano (MI), 15/06/2019
19/06/2019 (1015 letture)
Quello dell’Hellbrigade Festival, per quanto potremmo dire minore, è un appuntamento ricorrente per chi segue il metal estremo in Nord Italia, avendo portato a Milano, nelle otto edizioni finora, nomi come Asphyx, Watain, Whiplash, Incantation e Merciless. Quest’anno tocca ai Possessed, ormai lanciati verso una sempre più prolifica attività live (che li porta ormai annualmente in Europa, e almeno ogni due anni nel nostro paese) e forti della release del loro recente, chiaccheratissimo ritorno discografico su Nuclear Blast. Assieme a loro, uno dei riferimenti del metal italiano, i Bulldozer, i norvegesi Nordjevel e in apertura, i milanesi Evil Spell. Ecco dunque il resoconto della serata.

Un’inattesa coda all’ingresso per la sorprendente affluenza rende l’accesso al concerto piuttosto lento, tanto che non ho modo di rivedere i Nordjevel, dei quali mi resterà dunque la precedente impressione, buona ma tiepida. Parlerò quindi dei due nomi principali di questa edizione del quasi-annuale Hellbrigade Fest.


BULLDOZER
Mi piacerebbe parlare entusiasticamente anche in questa occasione di un gruppo a cui sono legato, anche per la mia crescita musicale e per il mio rapporto con la storia del metal nostrano, ma mi è difficile in questo caso. Non perché il concerto dei Bulldozer sia stato brutto, tutt’altro: pur essendo una band vetusta (mi perdonino) hanno immutata aggressività – complice anche il sangue più giovane alla sezione ritmica, attitudine sopra le righe e tantissima esperienza, oltre ad una scaletta di classici praticamente senza filler. Purtroppo però la situazione in termini di suoni è stata inaccettabilmente pessima, tanto che ho dovuto seguire il concerto da lontano perché i volumi fossero più sopportabili e il mixaggio degli strumenti più intellegibile. Anche la band percepisce la delusione del pubblico, così come il pubblico percepisce della tensione sul palco. Non mancano anche alcuni arresti per problemi tecnici, che oltre ad aver ritardato l’inizio, hanno diluito fin troppo dei tempi scenici che sarebbero certamente stati più incalzante, finendo in ultimo per causare un (ipotizzo minore, ma forse no) taglio del set.

SETLIST BULLDOZER
Overture / Neurodeliri
IX / Desert!
Ilona the Very Best
Fallen Angel
Minkions
The Final Separation
The Derby
Impotence
Willful Death
Whisky Time



POSSESSED
Appena saliti sul palco, i Possessed attaccano quasi di fretta, anche troppo: un rientro nel microfono causa un feedback insopportabile e la situazione non può che concludersi in una prima pausa tecnica che interrompe il primo pezzo. Solo successivamente, dalla pagina Facebook di Jeff Becerra, leggerò che – riportando quanto scritto – il fonico del tour aveva abbandonato l’impiego proprio durante la tournée, lasciando la band in una situazione spiacevole. Risolto il problema alla meglio, il concerto riprende, o forse è meglio dire ricomincia, ma ci vorrà ancora qualche battuta prima che l’assetto sonoro sia almeno migliorato, pur essendo lontano da un livello buono, o almeno sufficiente. Per quanto non manchi l’effetto loud, le chitarre faticano ad uscire in maniera definita, ma fortunatamente un Jeff in ottima forma vocale la fa da padrone assieme all’eccellente batterista Emilio Marquez (per molti anni, in passato, nei Sadistic Intent, e oggi anche nei Coffin Texts) che è di certo uno dei motivi per cui valga così tanto la pena vedere i Possessed dal vivo, ancora oggi si intende.

Una band, diciamocelo, che si è dovuta ricostruire un’identità intorno alla sola figura del frontman, che ha rispolverato un moniker così leggendario dopo 20 anni di silenzio, credendoci quasi in solitaria per un altro decennio prima di veder pubblicato un nuovo album, raccogliendo per altro un consenso che se non unanime, è stato decisamente positivo. La stessa affermazione di Jeff, che in una prima pausa afferma “Ecco a voi i veri Possessed, 36 anni di death metal” suona quasi come un delirio di onnipotenza che mandiamo giù con un sorriso, cercando di perdonare l’uscita per quel nome a cui siamo tanto affezionati, e soprattutto per rendere loro conto dell’esibizione assolutamente incredibile. Come accennavo parlando in particolare della sezione ritmica, vedere i Possessed negli anni ’10 del nuovo millennio significa vedere 4 musicisti professionisti pienamente rodati, con la giusta attitudine (cosa non scontata…) e un pedigree rispettabile nel genere, suonare dei pezzi chitarristicamente non banali e dare loro un’energia che la prestazione batteristica registrata e la produzione ormai “vintage” non aveva mai dato loro. Lungi dalla blasfemia che sarebbe insita nel rinnegare un classico come Seven Churches, ma questi pezzi così suonati guadagnano un volto completamente nuovo, che eleva lo status di questa band ben sopra la semplice celebrazione dei bei tempi che furono.

Queste considerazioni si mescolano ora al ricordo degli altri (sempre eccellenti) concerti dei Possessed cui ho assistito, dato che in termini di godibilità questa data a Milano non abbia brillato particolarmente – rinvierò un giudizio in sede live dei pezzi nuovi ad una prossima, eventuale occasione. La parte di classici della scaletta non può che fare emozionare e il pubblico, accorso numerosissimo, non manca di mostrare il proprio entusiasmo.

Nota di colore: dopo circa il primo terzo del set un invasione di palco da parte di vari fan e amici per augurare a Jeff Becerra un buon compleanno (proprio quel giorno) e presentargli una torta speciale a tema Possessed – commissionata e progettata rispettivamente da un mio caro amico e dal sottoscritto, ndr.


SETLIST POSSESSED
No More Room in Hell
Pentagram
Tribulation
Demon
Evil Warriors
The Heretic
Abandoned
Storm in My Mind
Shadowcult
The Eyes of Horror
Graven
The Exorcist
Fallen Angel
Death Metal
Burning in Hell



ObscureSolstice
Sabato 22 Giugno 2019, 15.24.19
4
Sicuramente da vedere live potrebbe aumentare il rodaggio dell'ultimo album, grazie ai musicisti che ne fanno parte. Emilio Marquez rulez. Però sto disco non mi ha ancora "acchiappato"
Heavy Metal Grin
Venerdì 21 Giugno 2019, 21.50.35
3
Confermo quanto scritto da Fabio sulla data di Roma, davvero grandi
Fabio4577
Venerdì 21 Giugno 2019, 17.39.07
2
Possessed visti al Traffic a Roma, hanno spaccato di brutto.
tino
Venerdì 21 Giugno 2019, 9.42.56
1
Becerra ha ricostruito il gruppo assieme allo straordinario giovane chitarrista venezuelano daniel gonzales autore assieme a jeff di tutto l’ultimo stupendo lavoro. Poi per irrobustire la struttura ha innestato un chitarrista macina riff e assoli di prim’ordine (creamer) e una sezione ritmica di assoluta qualità con alla batteria una specie di dave lombardo, insomma è riuscito nell’impresa di non fare una semplice rimpatriata per nostalgici ma a creare una macchina da guerra competitiva al massimo, bravo il ragazzo se lo merita, io personalmente non sento la mancanza degli altri 3
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Possessed
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