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05/04/25
OZRIC TENTACLES
BREAKLIVE, VIA DEL COMMERCIO 70 - ASCOLI PICENO
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JETTASANGU FEST - VOL. 14 - Palestra Lupo, Catania (CT), 07-06-2024
21/06/2024 (1058 letture)
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Quattro band di cui due giunte da fuori, uno spazio occupato che è divenuto un centro sociale tanto osteggiato dalle autorità, quanto ben tenuto e organizzato, ma soprattutto tanta partecipazione di pubblico. Con la maggior parte dei presenti a occhio e croce largamente sotto i venticinque anni, accanto a gente che ha parecchie primavere in più sulle spalle. Così, la quattordicesima edizione dello Jettasangu Fest organizzato da Tifone Crew, si è rivelata positiva sotto ogni aspetto.
MARINER Ad aprire la serata, dopo qualche ora trascorsa facendo nuove amicizie e bevendo qualche birra, sono i Mariner. La giovane band catanese ha avviato l'attività da poco tempo, tanto che i brani proposti non hanno ancora un titolo e uno solo è stato registrato per il momento, ma hanno già messo insieme qualcosa di interessante. Qualche accenno tra l'ambient e il lisergico a inizio concerto e una bella botta di pesantezza, ne hanno caratterizzato l'esibizione. Un bel modo di aprire la serata e un EP in vista per i quattro.
EVIL COSBY Trio sludgecore con influenze death/doom giunto da Milano, gli Evil Cosby hanno proposto un set che ha provocato un certo “sbattimento”, con brani abbastanza strutturati -Shock, Anger- basati anche su testi che ricercano una certa profondità. Concerto coinvolgente e cazzuto (definizione forse fuori luogo, considerando che i 2/3 della band sono al femminile), hanno mostrato una buona maturità, testimoniata dalla due uscite discografiche che hanno alle spalle. Un nuovo EP è atteso a breve anche da parte loro. Gruppo da tenere d'occhio.
SETLIST EVIL COSBY: Downer Shock Pain and Guilt Mondo liquido Period of Loneliness Anger The Roll Call Nonpareil Obbligati a sopravvivere Tra ragione e ribellione Brucia Acceptance and Hope Earth A.D (Misfits cover)
ONE DAY IN FUKUSHIMA E tocca ai padroni di casa. La band in cui milita il batterista Ciccio Paladino, già impegnato in apertura coi Mariner e autore della prestazione dai maggiori contenuti tecnici della serata, ha davvero “spaccato”. Pezzi brevi e tiratissimi, intervallati da aperture più cadenzate (Ignominous/Tarrant the Intolerant, 3 Days e In Enlightened Paths They Walk i momenti migliori del loro concerto), hanno provocato un certo movimento davanti al palco. Gente palesemente contenta a fine concerto e serata che procede alla grande.
SETLIST ONE DAY IN FUKUSHIMA: Virtuous Circle/Planet Flesh Desomorfina The Leviathan Bootlickers Waltz Dog's Life Last Breath of Terror Glue Carpet Scourge of the Earthbound House Thieves Boiled Goat Demolisher Dead Romance Ignominous (intro)/Tarrant the Intolerant 3 Days Dogfight In Enlightened Paths They Walk Jiu Ming Puerto escondido
LA CASTA Nati in Puglia e con oltre dieci anni di attività alle spalle, i ragazzi de La Casta hanno proposto il loro hardcore/black metal a tinte forti, che ha oscillato tra momenti molto cupi e sospesi e sfuriate violentissime. Col contrasto tra le due situazioni a creare tensione emotiva. Band anch'essa piuttosto strutturata musicalmente e capace di tenere la scena con atteggiamento nichilista che traspare dalle loro canzoni, La Casta ha inscenato un'esibizione riuscita, che ha tenuto la gente in sala fino all'ultimo nonostante l'orario piuttosto tardo. Non per nulla possono vantare esperienze on stage con Impaled Nazarene, Karma To Burn, Sadist, Ufomammut, Forgotten Tomb, Raw Power e altri. Bella chiusura dello Jettasangu e della stagione della Palestra Lupo all'insegna del mosh e dei sorrisi.
SETLIST LA CASTA In Æternvm Faith Sculptors Of A Colossal Failure Vultures In Silenzio Con Lo Sguardo Fisso Sul Muro Black Mold Descent Towards The Depths Lifeless Taste Of Power Feast For Parasites Melma
IN BOCCA AL LUPO, VIVA IL LUPO Per citare la loro stessa pagina FB, ”Il Lupo è un progetto di riuso temporaneo di un edificio pubblico abbandonato, dedicato all’esercizio delle culture, delle arti e del rispetto dell’ambiente”, ed è proprio così. Uno spazio ben tenuto, pulito, con attenzione per la raccolta differenziata, una biblioteca, una sala ampia e più che adatta a questo tipo di situazione, prezzi molto bassi sia per l'entrata che per la birra e una zona esterna dove rilassarsi. Il tutto in pieno centro a Catania, all'interno di un edificio lasciato in abbandono e in totale sicurezza. Soprattutto però, quattro band adeguate e tanta gente ad assistere, con età oscillante a occhio e croce tra i 14/15 anni e i 60 e spicci. Forse c'è ancora speranza.
Foto ODIF: Giuseppe Picciotto Altre foto: Carmelo Currò
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8
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Infatti. Credo sia proprio quello il dato più importante e rassicurante. |
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Mi fa gioire il fatto che erano presenti anche ragazzi giovanissimi. È una bella cosa,oltreché importane, avere un pubblico di varia età interessato al metal. |
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5
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Completamente d\'accordo con te Barfly. Nei club grandi si gode indubitabilmente di un buon servizio.
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Avete tutti ragione, i costi dei biglietti e delle trasferte per i live hanno ormai costi insostenibili. Avessimo almeno un servizio decente una volta dentro i siti , ma tra token , bagni disastrosi ,caldo africano e code alle casse è una sofferenza (un esempio per tutti Maiden 2024 a
Milano). Negli ultimi anni invece ho visto diversi live all\'Alcatraz (Whitesnake, Europe ,Extreme tra gli altri) e pur essendo pieno era tutto accessibile . Ancora accettabili i palasport, al Forum di Assago mi sono sempre trovato bene |
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3
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Io che ne ho poco più di 50 la penso uguale a voi, già da almeno dieci anni ho deciso di evitare accuratamente i megaconcerti con i vari token di minchia, file lunghissime per entrare, mangiare, bere o andare in bagno, sole cocente per tutto il giorno e altre amenità. Preferisco tutta la vita un concerto in un club, anche se fatto in estate, con tutto a misura uomo, compresa la vista sul palco, con l\'artista a pochi metri da me. |
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Da quasi 60enne a 60enne: pure io. |
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Che bel report Francesco. Ci hai fatto respirare l\'aria pulita di un bell\'avvenimehto di musica \"pane e salame\". A 60anni suonati ti dico che ultimamente mi diverto parecchio di più a questi concerti fra pochi matti lì per la buona musica e per la birra che alle adunate per le superstar con i token ed il golden pit. |
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