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10/05/24
SLUG GORE RELEASE PARTY
LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO
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Crystal Eyes - Dead City Dreaming
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( 2424 letture )
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Un tuffo di pancia nel bel mezzo degli anni 80. Questo è in estrema sintesi ciò che si può dire di “Dead City Dreaming” degli svedesi Crystal Eyes. La band capitanata dal chitarrista-compositore Mikael Dahl giunge a questo quinto album dopo una serie di lavori che non erano riusciti a lasciare il segno ,relegandoli pertanto nell’anonimato. DCD rappresenta un punto di svolta nella carriera dei Nordici, oltre all’immissione in ruolo di un nuovo singer, (Nico Adamsen), finalmente in grado assecondare in maniera pulita ed espressiva le composizioni di Dahl, si deve registrare un maggiore dispiego di mezzi da parte della casa discografica, e di conseguenza un sound più definito del solito. Come detto l’album è un piacevole salto all’indietro nel tempo, fatto di cavalcate semplici e coinvolgenti, di soli sovrapposti ed armonizzati, di linee vocali pulite e precise, e solo alcune differenze nel modo di registrare tradiscono la contemporaneità di una realizzazione che, per il resto, potrebbe tranquillamente essere dichiarato come edito nel 1985. D’altro canto le influenze dichiarate dai vari membri della band parlano chiaro: Dio, Judas, Iron, Helloween, Savatage, Deep Purple e via via tutti i più importanti gruppi di quella fantastica decade, e tutti si fanno sentire tra i solchi di questo “Dead City Dreaming”. Rimane implicito da quanto sopra che sicuramente questo non è un CD destinato a passare alla storia , ancorato com’è a soluzioni in buona parte superate dal tempo, ma sarà che con questi suoni io ci sono cresciuto e non riesco a rassegnarmi al fatto che facciano parte del passato, sarà che più o meno tutte le composizioni contengono qualche spunto piacevole pur non raggiungendo mai vertici di eccellenza, ma a me tutto sommato piace. Anche la raccomandazione contenuta nel foglio che accompagna il CD, che recita testualmente: “Questo album vivrà una lunga e prosperosa vita in una collezione di dischi contenente Judas Priest, Black Sabbath anni 80, Iron Maiden e Accept”, dovrebbe illuminarvi circa i contenuti delle dieci tracce su di esso incise . Piacevole la cover ispirata ai racconti di Lovecraft, ed in particolare presumo, ai Grandi Antichi dormienti di Cthulhu. Potrebbe essere un piacevole ritorno a casa per chi negli 80 c’era, ed una piccola enciclopedia a disposizione dei curiosi per chi invece all’epoca era troppo piccolo o addirittura non era ancora nato.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Dead City Dreaming Into The Light The Narrow Mind Wall Of Stars Battlefield The Quest Remains Dawn Dancer Roads Of Loneliness Temple Of Immortal Shame The Halls Of Valhalla
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Line Up
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Nico Adamsen Vocals Mikael Dahl Guitars Niclas Karlsson Guitars Claes Wikander Bass Stefan Svantesson Drums
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