|
26/04/24
ELECTRIC VALLEY RECORDS FEST
BLOOM, VIA EUGENIO CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
|
|
Dustineyes - Next Stop Hell
|
( 1767 letture )
|
Altra proposta dell’Americana Sliptrick Records, etichetta che a quanto pare riserva una attenzione particolare all’Hard Rock targato Italia, talvolta anche al di là di quanto facciano quelle di casa nostra. In questa ottica tocca ora ai Lombardi Dustineyes tentare di imporsi all’attenzione nazionale – ad onor del vero dopo un discreto numero di anni di attività – con il loro Next Stop Hell, (titolo che non si segnala per originalità), ed il loro Rock’ n’ Roll metal sporco, grezzo, scorretto e di immediata presa.
Anche questo è un settore in cui è stato già detto tutto e da un bel pezzo da gente come Motley Crue e Wasp per citare modelli relativamente anziani, e da Backyard Babies in tempi più recenti, ma forse grazie alla sua semplicità sia musicale che tematica – indovinate di cosa parlano pezzi come Beer, Whisky and Bar oppure Tonight I’m your Snake? – conserva una sua freschezza, almeno quando è fatto con tutti i crismi e mischiandogli influenze più pesanti e/o punkeggianti come in questo caso.
Si, perché se gli strumentisti passano da un Punk’n’Roll anthem all’altro senza soluzione di continuità – solo Lost in Venice mi è sembrata un po’ forzata – che puzza di locali, baldracche, birra ed alcoolici assortiti in quantità industriale, è la voce da camionista che ha fatto i gargarismi con la carta vetrata di Lele Dust a fare il resto: ci si ubriaca solo a sentirlo cantare. Pezzi quali Next Stop Hell, Raisehell Rock’n’Roll, Innocent Cries e Give me all your Hate sono costruiti per “sballare” dal vivo complici un paio di birre di troppo ed un paio di scollature inguinali delle groupies, (queste mai di troppo), ed anche qualche eccesso gratuito, qualche pacchianeria e qualche richiamo evidente ai gruppi prima citati fanno parte del gioco.
Di nuovo in questo album non c’è neanche una nota, ma i Varesini riescono lo stesso a farsi ascoltare dall’inizio alla fine senza stancare, ma anzi, divertendo, facendo muovere il piede e lasciando intuire un set live in grado di fare scintille . Non è certo il massimo dei risultati possibili, ma di questi tempi è già qualcosa , non vi pare? Ps – Non mettevi alla guida dopo avere ascoltato i Dustineyes, il tasso alcoolico potrebbe essere troppo elevato per evitare il ritiro della patente, siete avvertiti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
Concordo con Fly74@ spaccano di brutto e questo disco va che è una meraviglia! Altra bands italiana, (in giro dal 99'!) che non ha mai goduto di tante attenzioni, un peccato. |
|
|
|
|
|
|
1
|
Next stop hell è un tripudio rockin' punkin' metal. Ogni canzone scatena un' euforia irrefrenabile. Le ritmiche e gli assoli sono eccellenti, mai banali o dispersive ma colpiscono sempre nel segno per qualità e dinamismo. Dal vivo questi 4 ragazzi sono indomabili, energia pura. Da avere a tutti i costi assieme ai seguenti " Bullet for my generation e Four men army". Voto 90. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
Next Stop Hell The Beast Beer, Whisky and Bar Lost In Venice Raisehell Rock’n’Roll Dead Man Boogie Your Lies Innocent Cries Tonight I’m You Snake Light To Go Away Give Me All Your Hate Raising Hell B.A.
|
|
Line Up
|
Lele Dust – Voce Umbo Dust – Chitarra / Back Voc. Drunk P.I.Z. – Bass / Back Voc. S.H. Valenti - Batteria
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|