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11/05/24
NWOIBM FEST VOL VI
DISSESTO CULT, VIA DEL BARCO 7 - TIVOLI (RM)
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Immaculate - Atheist Crusade
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( 1619 letture )
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Drizzare le antenne, al cospetto di Atheist Crusade, seconda fatica dei thrashers svedesi Immaculate, è operazione consigliata ed obbligatoria. La band di Uppsala, attiva dal 2004, propone una musica orgasmica, aggressiva e veloce come da tradizione, ma bagnata da un importante quid tecnico che le permette di elevarsi con orgoglio nel popolato panorama da revival internazionale. Se la musica è da ebbrezza, le tematiche non vengono meno: veri e propri inni al metal, al thrash, oltre che epiche crociate anti-poser, riflesse anche nel bellissimo artwork. un guerriero poderoso e valoroso, incarnazione del fedele metaller, assiste dall'alto del suo destriero di cuoio e metallo all'autodistruzione della società moderna, corrotta e disonorevole. A tre anni dall'altrettanto belligerante Thrash, Kill'n'Deströy, gli Immaculate tornano sulle scene, pronti ad infervorare nuove schiere di headbangers innervositi dal declino della razza umana circostante. E gli spunti di riflessione, per questa release edita da Stormspell, sono abbondanti.
Pur essendo permeato da un lavoro di alta fattura tecnica, il thrash dell'act scandinavo mantiene intatti i picchi d'adrenalina immancabili nel genere, scoccati attraverso riff affilati ed eccitanti, mitragliate ritmiche velocissime ed un vocalism acuto e convulso, quasi un lamento isterico e schizofrenico che rende pungente l'atmosfera già tesa. Mika Eronen imita, infatti, una sorta di acido falsetto che si rivela trascinante, stagliandosi a conti fatti come vero e proprio valore aggiunto. I suoi versi, cantati serrati e con rapidi cambi di tonalità, non fanno che infuocare la portata, già assai piccante. Ma il piatto è davvero ricco: brani lunghi ed intricati, ampie ripartenze veloci e complesse scorribande strumentali da headbanging irrefrenabile, unitamente ad una sezione ritmica martellante ed ultra-frenetica, portano a livelli di guardia il thrash strutturato degli Immaculate, una vera chicca per gli appassionati di sonorità elaborate. Il riffing, le linee vocali, l'architettura-tipo dei pezzi: tutto è curato al dettaglio ed eleva il sound ricercato degli svedesi, che premono il piede sull'acceleratore dall'inizio alla fine, ovviamente non disdegnando parziali rallentamenti e cambi di tempo, ripartenze e stop'n'go. Le due asce, Fadi Ghanime e Nino Vukovic, azzeccano proprio tutto, dai riff esplosivi alla rapidità d'esecuzione veramente considerevole. C'è parecchio da scapocciare, anche se è l'ensemble sonoro in sé a stupire, non essendoci un pezzo o un chorus meritevole di particolar menzione: la tensione resta alta sempre, e alla fine la grande omogeneità dei pezzi può essere anche segno di maturità ed eccellenza nel songwriting, tesi oltretutto rafforzata dalla trepidante sezione solista, quasi maideniana. L'opener Cross of Nero è un biglietto da visita notevole, trascinante e gonfio d'energia, immediatamente eloquente del thrash della band svedese: tecnico, tirato e innervato dal vetriolico vocalism di Eronen; Thrashark punta tutto sulla velocità, riservandoci un assolo intenso molto bello, mentre la successiva The Immaculate Dead è quanto di più fottutamente thrash si possa trovare sul platter: riffing al vetriolo, schegge seghettate, accelerazioni improvvise, enfasi in dosi copiose.
Queste micce di straripante energia vengono peraltro ribadite nell'altrettanto valida Sanity's Eclipse/Steel of the Missionary; la titletrack è il brano più lungo del disco: in quasi nove minuti di durata concentra cambi di tempo, melodie cristalline, un assolo convulsivo da pura follia, ripartenza sferzante con ritmica picchiante, un secondo guitar solo iperattivo e momenti di musica eccellente. Con un titolo eloquente, Thrash Metal Avenger attinge nuovamente dal repertorio più selvaggio del combo europeo, così tesa, così frenetica, trascinata dal vocalism teatrale del singer. Poco c'azzecca in tale contesto The Apparition, cover dei Fates Warning di approccio più easy e melodico, una sorta di intermezzo che prepara l'assalto finale di Gutterthrash, passaggio sfrenato, velocissimo, martellante, con la voce sparata ad apici deliranti. Quando la sassaiola termina, viene quasi spontaneo chiedersi con quale abilità i Nostri abbiano saputo combinare tanta furia ormonale con altrettanta perizia tecnica. Disco di ottima longevità, altamente gradevole, dotato di propria personalità e garanzia di headbanging: chi del thrash predilige la frangia più ignorante, forse, non capirà il sound ricercato ed elevato degli Immaculate, che pur non risparmia frenesia, velocità e aggressività. Chi invece ama i tecnicismi applicati alle sfuriate fast'n'furious non ha altro da fare che godersi questo Atheist Crusade.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Cross Of Nero 2. Thrashark 3. The Immaculate Dead 4. Sanity's Eclipse/Steel Of The Missionary 5. Atheist Crusade 6. Thrash Metal Avenger 7. The Apparition (Fates Warning Cover) 8. Gutterthrash
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Line Up
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Mika Eronen (Voce) Nino Vukovic (Chitarra) Fadi Ghanime (Chitarra) Daniel Kallin (Basso) Oscar Moritz (Batteria)
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RECENSIONI |
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