|
11/05/24
NWOIBM FEST VOL VI
DISSESTO CULT, VIA DEL BARCO 7 - TIVOLI (RM)
|
|
In Loving Memory - Negation Of Life
|
( 1231 letture )
|
Un doom-death moderno che cerca di smussare i duri margini dello stile classico per proporre un sound in precario equilibrio con il death melodico. Questo, in termini semplicistici, è Negation of Life, seconda release ufficiale degli In Loving Memory, gruppo spagnolo che qui propone un approccio se non altro vagamente personale al doom cosiddetto estremo. Un vagamente grosso come una casa of course, perché avvallare questo avverbio vorrebbe dire concedere agli spagnoli una struttura musicale che vada oltre il superamento scolastico di svogliati stilemi preconfezionati. Cosa che non c'è. Di fatto Negation of Life si muove in territori riconducibili in prima istanza al doom dei primi anni novanta: l’incedere lento, il riffing cupo alternato a malinconico lead guitarism ed il growl cavernoso non lasciano molti dubbi a riguardo. La proposta è invero molto più articolata di quanto i primi minuti di running time non facciano presagire. Gli iberici si muovono infatti lungo diversi intrecci stilistici confrontandosi soprattutto con lo swedish death (il guitarism di certi passaggi è inconfondibile) ed il gothic cercando di salvaguardare il solido bagaglio doom. Abbiamo così un lotto di canzoni molto varie che passano con disinvoltura da un incedere bradipico e asfissiante ad energici up-tempo a più ampio respiro. Il trittico iniziale è esemplificativo di come si muoverà tutto il disco: Even a God Can Die è un classico pezzo doom-death che ha dalla sua un'ottima varietà in fatto di riff ed un growl corrosivo quanto basta; Skilled Nihilism spiazza e deflagra con un lavoro di chitarra ed una melodia dannatamente catchy, senza risparmiarsi sfuriate di doppia cassa; Adversus Pugna Tenebras è invece il pezzo più classicamente gothic, caratterizzato da arpeggi acustici e pad tastieristici che fungono da adeguata sottolineatura ad una voce pulita o sussurrata. Trait d'union delle canzoni è la marcata attitudine melodica, utile nell'alleggerire complessivamente l'ascolto ma che alla lunga svilisce lo spessore dell'album. Date queste premesse sarebbe stato lecito aspettarsi soluzioni maggiormente contaminate: ci si deve invece accontentare di un ibrido, per carità discretamente riuscito ma dalla scarsa messa a fuoco. Le canzoni – comunque spesso piacevoli ed accattivanti a cui si aggiunge una produzione incredibilmente valida - sono il risultato di un collage, di frammenti giustapposti di diversi generi, e non di una destrutturazione critica d’insieme. Insomma, una portata in grado di soddisfare molti gusti ma incapace di saziare veramente alcun palato.
La varietà ed il diversificato approccio stilistico non sono gratis. Lo scotto che paga questo album è a livello di coinvolgimento emotivo: i soliti aggettivi che si usano parlando di doom-death (e che di fatto l'ascoltatore medio cerca in questo genere) quali doloroso/deprimente/straziante ecc. non sono affatto applicabili a questo Negation of Life; un disco che quindi non farà tutt'uno con le vostre turbe interiori ma che d'altra parte sopperisce con discreti travasi di adrenalina e di attitudine “in your face”. Certo, per quanto mi riguarda mai andrò a cercare in un gruppo doom queste peculiarità ma Negation of Life è un disco a suo modo complesso ed affascinante, una rilettura della visione patriarcale del doom metal alla luce di ciò che è successo nei due decenni musicali successivi alla definizione dei suoi canoni. Un ascolto è dunque consigliato.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
Angosciante questa cover.... |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Even A God Can Die 2. Skilled Nihilism 3. Adversus Pugna Tenebras 4. Negation Of Life 5. November Cries 6. Shimmering Divinity 7. Through A Raindrop 8. Celestial 9. Nulla Religio, Solum Veritas
|
|
Line Up
|
Juanma B. - guitar, vocals Jorge A. - guitar Raul A. - bass Alberto D. - keyboards Igor P. - drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|