|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
PAUL DI`ANNO + FINGERNAILS + FENISIA - Crossroads Live Club, Roma, 09/12/2011
17/12/2011 (4483 letture)
|
Serata nostalgica quella trascorsa il 9 dicembre al Crossroads Live Club, un incantevole ed ampio locale appena fuori Roma sulla Via Braccianese, in località Osteria Nuova, dove è possibile bere una birra e mangiare qualcosa stando comodamente seduti. Era infatti di scena l’immarcescibile Paul Di Anno, accompagnato, come di consueto, dagli italiani Children Of The Damned, la famosa tribute band degli Iron Maiden. Il concerto è iniziato piuttosto tardi, alle ore 22,00, alla presenza di un centinaio di persone e con il southern metal propinatoci dai capitolini Fenisia, freschi della pubblicazione del loro secondo album in studio, intitolato Lucifer. I brani eseguiti sono stati tutti estrapolati dal nuovo lavoro ed hanno evidenziato un sound più marcatamente metal rispetto agli esordi. La loro prestazione, come purtroppo accade spesso alle band che aprono i concerti, è stata gravemente inficiata dalla qualità dell’acustica, fatto che da quanto mi risulta non si era riscontrato in occasione del loro concerto a supporto dei Misfits, tenutosi lo scorso 16 settembre al Piper Club di Roma (purtroppo stavolta è andata male). Tra le composizioni proposte (per quello che si è potuto sentire), ho trovato valide la dirompente opener Babylon’s Garden e la grooveggiante Damnation's Ballad. Gruppo interessante, con riferimenti a Black Label Society, Black Stone Cherry e The Black Crowes.
Dopo la mezz’ora dedicata ai Fenisia, è stata la volta degli storici Fingernails, band romana in attivo sin dagli anni ottanta e che ha finalmente preannunciato l’uscita a febbraio 2012 del platter Alles Verboten per la tedesca High Roller Records. Quarantacinque minuti di puro e grintoso heavy metal, stile Motorhead per capirci, che ha letteralmente esaltato i presenti. Eccezionale il singer Anthony Drago, un vero e proprio animale da palcoscenico, sempre con una bottiglia di whisky o di birra in mano ad incitare il pubblico, mentre Maurizio "Angus" Bidoli ha martorizzato la sua sei corde gialla dall’inizio alla fine della performance, quando l’ha persino presa a calci. Grandiose le riproposizioni dei vecchi classici come Dirty Wheels, Destroy Western World,
Crazy For Blow Jobs e, in particolare, l’immancabile HM Forces, che ha scatenato un gran pogo. Sono state eseguite anche tre tracce dal prossimo Alles Verboten e l’incisiva Frankenstein Food ha convinto subito!
Prima dell’attesa esibizione del primo cantante della Vergine di Ferro, i Children Of The Damned hanno suonato qualche canzone dell’era Dickinson con il pubblico inebriato dalle note di The Trooper e Fear Of The Dark; poi, dopo una lunga attesa (il concerto è iniziato addirittura a mezzanotte e mezza!), è salito sul palco Paul Di Anno, con uno zuccotto in testa e una t- shirt rossa riportante il numero 81. La prima impressione non è stata di certo positiva: pelato, ingrassato a dismisura e, soprattutto, talmente claudicante da rimanere praticamente immobile al centro del palco…che tristezza! Se penso a quando, più di trent’anni fa, lo vidi esibirsi giovincello a Roma con i mitici Iron Maiden, facendo addirittura passare in secondo piano gli headliner Kiss (clicca qui), non posso non pensare al tempo che inesorabilmente trascorre lasciandoti dentro un senso di vuoto e di malinconia. Dal punto di vista vocale, il buon vecchio Paul si è difeso egregiamente, emozionando tutti con gli attesissimi pezzi storici estrapolati dai primi due album degli Iron Maiden, a partire dall’intramontabile Wratchild (preceduta canonicamente dalla strumentale The Ides Of March), passando per Prowler, Murders In The Rue Morgue, Strange World, Charlotte The Harlot, Remember Tomorrow, Killers, la sempreverde Phantom Of The Opera…quanti ricordi di passata gioventù! Il momento più intenso è stato quando sono partite le prime note di Running Free, semplicemente uno dei pezzi metal più affascinanti, con tutto il pubblico a cantare a squarciagola. Apprezzabili nel complesso anche le canzoni non appartenenti al repertorio maideniano, quali Marshall Lockjaw e Children Of Madness. Il bis, chiesto a gran voce, è stato dedicato alla strumentale Transylvania (evidentemente Paul , che ha interagito a lungo con i presenti e si è dimostrato molto simpatico e disponibile, era ormai troppo a corto di voce e fiato) e alla mitica cover dei Ramones Blitzkrieg Bop.
Il concerto è terminato all’una e mezza e, sinceramente, una sola ora di musica mi è parsa davvero troppo esigua per il protagonista dello show. È stata una serata tutto sommato divertente, magari non memorabile, trascorsa all’insegna delle origini della NWOBHM ed ascoltando pezzi indimenticabili che hanno fatto la storia del genere che noi amiamo. È comunque valsa la pena di rivedere all’opera l’indimenticato Paul , che rimane un’icona dell’heavy metal nonostante tutte le critiche, anche feroci, che gli sono state mosse per non aver avuto una carriera luminosa dopo la sua uscita dagli Iron Maiden. Io gli sono ancora affezionato e voi?
SETLIST
FENISIA
1. Babylon’s Garden
2. Morning Star
3. Venus
4. Man In The Dusk
5. Damnation's Ballad
6. Lucifer
FINGERNAILS
1. Suicide Generation
2. Dirty Wheels
3. Frankenstein Food
4. Total Destruction
5. Father Ralph
6. Destroy Western World
7. Crazy For Blow Jobs
8. HM Forces
PAUL DI ANNO
1. The Ides Of March
2. Wratchild
3. Prowler
4. Marshall Lockjaw
5. Murders In The Rue Morgue
6. Strange World
7. Charlotte The Harlot
8. Beast Arises
9. Children of Madness
10. Remember Tomorrow
11. A Song For You
12. Killers
13. Phantom Of The Opera
14. Running Free
--- Encore ---
15. Transylvania
16. Blitzkrieg Bop
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
26
|
Lo andrò a vedere ad Aprile, spero riesca ad essere almeno dignitoso... |
|
|
|
|
|
|
25
|
non è solo romana l'abitudine ad iniziare tardi,anche a torino ormai quando si parte alle 22,30 è presto in tutti i locali escluso ovviamente palaisozaki |
|
|
|
|
|
|
24
|
Vittima del suo passato.... |
|
|
|
|
|
|
23
|
Una scaletta molto simile a quella che Paul propose a Pordenone diversi anni fa. L'atmosfera, un pò surreale ed anacronistica, era quella da piccolo club con pochi spettatori. In quell'occasione Paul, che per ragioni affettive e di gusto personale ho sempre preferito a Dickinson, nonostante quest'ultimo sia più tecnico, mi aveva lasciato un pò di amaro in bocca... Sapevo che avrebbe incentrato la sua scaletta sui classici dei Maiden, ma l'aspettativa alimentata in precedenza (probabilmente pensando ai tempi andati) mi aveva parzialmente impedito di godere pienamente quel concerto. Avevo provato pò di tristezza nel vederlo solo, senza i Maiden, invecchiato ed ingrassato, nonostante la performance non fosse stata assolutamente da buttare, anzi. |
|
|
|
|
|
|
22
|
Quoto in pieno S.V. ! hai tutta la mia stima! |
|
|
|
|
|
|
21
|
Purtroppo è come dici tu Tiziano ed alcuni vista l'ora tarda se ne sono andati quando lo show non era nemmeno finito |
|
|
|
|
|
|
20
|
Il concerto poteva essere migliore se non avessero cominciato alle 22 e fatto suonare ben 4 gruppi per pochi minutii l'uno. Francamente, quest'abitudine, a quanto pare tipicamente romana, d'iniziare sempre più tardi, comincia a stancarmi. Possibile che non si possa cominciare un concerto alle 21 e far suonare due gruppi per un tempo decente senza costringere la gente a fare la nottata? Alla fine Paul Dianno sembrava uno dei tanti che si sono alternati sul palco. Ho trovato quanto meno fuori luogo eseguire cover degli Iron del periodo Dickinson. |
|
|
|
|
|
|
19
|
@ Lorenzo: la rottura di palle era connessa con la pessima austica se poi i Fenisia non ti piacciono proprio è un altro discorso, Ce ne fossero di gruppi come i Fingermnails altri che ripetitivi! @ Matocc: quoto in toto il tuo ultimo intervento. |
|
|
|
|
|
|
18
|
sì, in minima parte ma ha cntribuito... |
|
|
|
|
|
|
17
|
Paul ha tutto il mio rispetto, ha contribuito a scrivere la Storia del Metal e tanto basta... |
|
|
|
|
|
|
16
|
Ma non avevi detto che i Fenisia eano stati mezz'ora inutile de rottura di palle? ha me hanno fatto cagare sia quella sera che al concerto dei misfits, ma ovviamente é un mio giudizio personale! bravi i FINGERNAILS anche se non sono sono il mio genere preferito e i tempi erano un pò troppo ripetitivi a lungo andare e potevano risultare monotoni se non fosse stato pr il cantante che a suo modo di strappava due risate! |
|
|
|
|
|
|
15
|
Ciao mitico Radamanthis ....  |
|
|
|
|
|
|
14
|
quoto S.V. Dickinson migliore tecnicamente ma troppo freddo, per me i primi due album degli iron solo i loro capolavori. Paul di Anno umanamente non lo giudico, come cantante ai suoi tempi è stato un grande, adesso se la cavicchia però è sempre piacevole da ascoltare |
|
|
|
|
|
|
13
|
che tu prenda Killers o il primo, non importa, quello è l'abc del metal, la voce di Paul li ha segnati a fuoco quei due dischi, una personalità fuori dal comune e una voce davvero calda. Dickinson tecnicamente è migliore, ma a livello di feeling per me è davvero scarso. |
|
|
|
|
|
|
12
|
Pensa invece che io dei primi sette lo ritengo il peggiore, pur avendo dei capolavori assoluti al suo interno, su tutti Killers e Wrathchild. |
|
|
|
|
|
|
11
|
Io per lui provo una sorta di Pietas umana, dato che si fece buttare fuori, per colpa delle sue intemperanze, da quella che sarebbe divenuta una band di un certo peso (eufemismo ) come i Maiden, Secondo me si morde le mani ogni giorno al pensiero. Ribadisco però che, secondo me, l'album migliore dei Maiden era, è e rimarrà Killers. |
|
|
|
|
|
|
10
|
Mah...chi parla troppo male evidentemente non ha nemmeno mai capito forse la vera essenza dell'heavy metal. Per come la vedo io, anche un Di Anno zoppo è più metal di un Bruce Dickinson plurilaureato. L'heavy metal una volta era ribellione, imperfezione e pathos, adesso invece è tutto laccato. Ripeto, può non stare simpatico, ma sparare merda gratuita è davvero da ignoranti. Andate a lezioni di Metal con Killers sotto braccio. |
|
|
|
|
|
|
9
|
E' sempre un pezzo di storia del metal. Rispetto per Di Anno! |
|
|
|
|
|
|
|
|
7
|
"Che merda di Anno" ... ste offese gratuite non riesco proprio a sopportarle! Capisco l'astio che uno può avere per il fatto che praticamente campi con le canzoni dei Maiden ma cazzo, questo è un signor cantante e sono convinto che i Maiden non sarebbero quello che sono adesso senza di lui! In ogni caso onore a Bruce e in alto i Maiden! |
|
|
|
|
|
|
6
|
Anch'io gli sono ancora affezionato, ma è triste vedere come la quasi totalità del suo concerto fossero canzoni degli Iron Maiden...dopotutto poteva tirare fuori buone cose dalla sua carriera solista, non è stata poi così malaccio, no? |
|
|
|
|
|
|
5
|
Che merda Di Anno...personaggio che da 40 anni fa sempre e solo le stesse canzoni dei Maiden e sputa nel piatto da dove mangia in continuazione! Fuck u! |
|
|
|
|
|
|
4
|
Hola Billo amigo del fuego, todo bien? Anche a me Di Anno fa pena...gloria e lode a Bruce Bruce!!!! |
|
|
|
|
|
|
3
|
Non solo ci sono ancora affezionato, al caro Paul, ma la sua carriera post-maideniana non mi è dispiaciuta (penso soprattutto ai Battlezone). Mi fa piacere che dal vivo si difenda ancora, soprattutto mi piace che si colga l'occasione (un nome comunque di un certo richiamo - richiamino, diciamo - per il suo passato) di sponsorizzare la scena romana vecchia e nuova: è poco, ma è qualcosa, e qualcosa è meglio di niente. |
|
|
|
|
|
|
2
|
Mi fa proprio pena Di anno... bah bah... |
|
|
|
|
|
|
1
|
Ottimo come sempre Fabio! |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|