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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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SICK OF IT ALL + WALLS OF JERICHO + HATEBREEDERS + CRUSHING CASPARS - La data a Trezzo D'Adda
09/02/2007 (4357 letture)
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Dopo neanche quattro mesi dalla loro ultima apparizione italiana, i Sick Of It All tornano a suonare
nel nostro paese. La location questa volta è il Live Club di Trezzo D'Adda e, oltre ai Walls Of
Jericho, a mia sorpresa ci sono altri due gruppi di supporto!
Il primo si chiama Hatebreeders, cover band dei Misfits, gruppo tecnicamente bravo che nonostante abbia
dalla sua il fattore di suonare canzoni già conosciute non riesce ad ottenere molti applausi
dal pubblico presente.
Il secondo gruppo ad esibirsi sono i Crushing Caspars, un buona band hardcore con venature rock. Più che dalla Germania sembra arrivino
da qualche stato del sud degli States. Il loro vero limite è la monotonia, ascoltate le prime
2-3 canzoni scende la noia; nonostante tutto nel finale riescono a coinvolgere un
po' di più il pubblico suonando un tributo ai Ramones e "a tutti i musicisti scomparsi"...
E'giunta quindi l'ora dei Walls Of Jericho! Improvvisamente quando la frontman del
gruppo Candance sale sul palco, il pubblico del Live si sveglia dal letargo e comincia ad
ammassarsi, a cantare e a muoversi. Come è nel loro dna i Walls Of Jericho producono un muro
sonoro potente accompagnato e condotto dalla cantante che dimostra le sue notevoli doti.
La scaletta è composta per la maggior parte da canzoni dell'ultimo album trascurando un po' quelle
dei dischi precedenti..peccato.
Come al solito dobbiamo farci riconoscere nel bene e nel male, perchè se da un lato il pubblico
partecipa intensamente alla performance, dall'altro il solito C****one ha passato tutto il tempo a
insultare la Candante.
Alla fine arriva il momento più atteso: Sick Of It All.
All'ingresso della band, specialmente dei fratelli Koller (Lou voce, Paul chitarra n.d.r.)
il pubblico, già carico per la bella performance dei Walls Of Jericho, esplode in un boato.
Tutto va come da copione con i loro classici, e in certi momenti sembra che il Live debba crollare,
soprattutto quando viene rispettata la tradizione del"wall of death"che coinvolge tutti i presenti.
Una brutta nota è stata quando, probabilmente lo stesso C****one di prima, ha sputato in faccia a Lou
facendolo incazzare non poco.
Levando questo indegno episodio lo show è stato sublime, dopo 20 anni di attività i SOIA sembrano ancora
ventenni, mai un calo di voce da parte di Lou e Paul non ha mai smesso di saltare e muoversi. Per loro il
tempo sembra scorrere all'inverso, infatti hanno anche concesso il bis facendo due canzoni extra come
ringraziamento al numeroso e calorosissimo pubblico.
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Il chitarrista si chiama Pete , non Paul, poi gli insulti alla CANDANTE? ahah.... |
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