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26/04/25
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ELLENDE + AMALEKIM + MOTHER AUGUSTA + UNVIAR - Alchemica Club, Bologna (BO), 03/11/2023
14/11/2023 (1165 letture)
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È una serata a tinte black metal e sottogeneri quella che ci aspetta all’Alchemica di Bologna con la formazione post-black Ellende a concludere la serata, forte di un nuovo tour europeo per supportare l'ultimo Ellengengesellschaft. Io e il buon Alex arriviamo in perfetto orario presso il locale con già gente in coda per sbrigare le questioni burocratiche tra prevendite e tesseramento. All'interno, un nutrito banchetto merch con già qualche curioso a vedere magliette o album dei quattro gruppi che si succederanno nel corso di questo venerdì sera.
UNVIAR Tocca ai friuliani Unviâr aprire le danze. I nostri propongono un black metal atmosferico che mi ha colpito particolarmente: sicuramente una nota in più sono i testi cantanti appunto in dialetto friulano dal cantante e chitarrista della band Manuel Scapinello. I blackster hanno all'attivo solo un Ep di due tracce pubblicato quest'anno e che viene suonato integralmente insieme ad un brano inedito. I pezzi convincono con la loro alternanza di momenti più prettamente black e “in your face” ad altri più rilassanti e atmosferici. Nonostante il gruppo sia ufficialmente un duo (insieme alla batterista Giulia Zuliani), a suonare sul palco dell'Alchemica sono in quattro e insieme riescono a dare spessore alla musica degli Unviâr . Il gruppo è ben affiatato e di poche parole, segno che (tra l'altro accomunerà tutte le restanti band) conta più la musica che le parole di una eventuale presentazione. I nostri finiscono di suonare dopo una ventina di minuti, lasciando subito il palco per i Mother Augusta.
SETLIST UNVI R: Unviâr Disglaç Corints
MOTHER AUGUSTA I Mother Augusta sono un gruppo depressive rock/black metal nato nel 2013, ma sono anche la grande incognita di questo live. Lo ammetto: non conoscevo il gruppo (così come gli altri ad eccezione degli Ellende) e devo anche dichiarare di non essere rimasto molto soddisfatto dal loro set. Certo, da un punto di vista di suoni si riusciva a sentire tutto bene con il frontman Matteo Cordani a guidare i pezzi black leggermente sporcati di depressive; ma sono proprio i brani quelli che non mi convincono. A detta del mio collega Alex sembrano dei pezzi emo molto brutti, cosa con cui non mi trovo d'accordo: certo qualche suono può ricordare il genere, ma mi sento anche di dire che sento molto più depressive che emo. I nostri, che hanno all'attivo l'Ep The Burning Sun of Despair e i dischi Fragile e Low Lights, offrono al già pieno locale i loro brani che vengono accolti una volta conclusi con degli applausi, segno che il loro nome è già conosciuto. Non vorrei mollare con loro: se ci sarà un'altra occasione, forse non ad una serata di questo genere, sarò pronto a dargli un'altra chance.
SETLIST MOTHER AUGUSTA: Low Lights Pills The Burning Sun of Despair Hikikomori In Myself Mom
AMALEKIM Altro nome che i blackster hanno già segnato, gli Amalekim sono la band più puramente black della serata. Infatti gli italiani (con una punta di Polonia) hanno già pubblicato due dischi, di cui l'ultimo Avodah Zarah tramite l'attenta Avantgarde Music e per questo, per me, già oggetto di curiosità. Mentre il gruppo prepara il palco possiamo già notare l'outfit in puro stile black con un corpsepaint molto accattivante con un nero totale sporcato con qualche macchia di oro rigorosamente con la testa incappucciata. I nostri si apprestano ad iniziare il primo pezzo, però mi accorgo di non riuscire a percepire bene gli strumenti. Dopo la fine del brano viene la nota dolente del set che -spoiler- accomunerà anche gli Ellende: l'intermezzo di niente tra un brano e l'altro dove la band aspetta di iniziare a suonare una volta che la base ha terminato la sua introduzione. Personalmente, anche a detta di Alex, questa scelta rovina l'atmosfera che il genere richiede di base nonostante un ottimo gioco di luci. Gli Amalekim sviscerano brani sia dall'ultima fatica che dal precedente debutto HVHI che vengono ben accolti dal pubblico; infatti i pezzi suonano compatti, segno che nonostante la giovane età dei membri questi siano amanti del genere e che “i compiti li hanno fatti”.
SETLIST AMALEKIM: Avodah Zarah In the Name of the Adversary Olam Teshuvah Litfos Atziluth Efes Sefirah Breathing Death Hallel LeQuayn Qlippot The Disease
ELLENDE Ed è il turno del piatto forte della serata: Ellende. Dopo un classico cambio palco con anche un breve check della strumentazione, la band di supporto di L.G. si appresta ad entrare sul palco insieme al mastermind. I membri hanno tutti un corpsepaint semplice ma d'effetto che mischiato alle luci semi-oscure dà la giusta atmosfera. Gli Ellende scelgono di iniziare estrapolando Atemzug dal terzo disco Lebensnehmer del 2019. Come già scritto in precedenza per gli Amalekim, le introduzioni con le basi saranno sì belle e d'atmosfera ma spezzano il mood, con i musicisti girati di spalle fermi a non far niente per trenta secondi buoni. Il concerto prosegue con il midtempo di Ballade auf den Tod e il blastbeat di Hand aufs Herz: entrambi i brani iniziano con una componente puramente black metal per poi svilupparsi e aprirsi a melodie più orecchiabili. È con la romantica Freier Fall che avviene la rottura con il concerto a causa dell'impianto luci dell’Alchemica che lascia i musicisti al buio per praticamente tutta l'esecuzione del brano. Problema questo che proseguirà con tutta Der Letzte Marsch, mio brano preferito con un piano -sempre in base- che guida tutto il pezzo. Dopo aver “risolto” con le luci frontali gialle, cosa che a me e ad Alex fa capire quanto anche un particolare minimo come le luci renda tanto ad un concerto, gli austriaci decidono di salutarci, evidentemente un po' stizziti dall'accaduto, con l'ultimo brano eseguito Zwischen Sommer Und Herbst. I nostri salutano il pubblico ricambiati da un grosso boato, segno che nonostante i problemi finali, il concerto è stato ben accolto. Molto apprezzata la scelta di eseguire pezzi da praticamente tutte le release ufficiali del gruppo.
SETLIST ELLENDE: Atemzug Ballade auf den Tod Hand aufs Herz Freier Fall Der Letzte Marsch Zwischen Sommer und Herbst
Non una serata al massimo ad essere sinceri, vuoi per i problema delle luci che hanno avuto gli Ellende, che fa capire come anche un particolare come questo fa tanto a livello d'atmosfera e/o per le basi in cassa che non si comprendevano bene durante il set degli Amalekim e che rompevano il mood della serata. Ma per il resto sicuramente passata con della buona -e varia- musica black metal. Un'Alchemica pieno e soddisfatto fa comprendere bene il successo della serata, noi dopo la solita capatina al banco del merch ce ne torniamo a Modena rei di aver spuntato un'altra casellina nella lista dei nomi che io ed Alex vogliamo vedere dal vivo.
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