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17/10/24
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SYLVAINE + PONTE DEL DIAVOLO - Ziggy Club, TORINO, 06/09/2024
16/09/2024 (661 letture)
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Non molto visibile da fuori, ma caldo e accogliente all’interno. Lo Ziggy Club di Torino è teatro di un eclettico ma interessante concerto. Al doom metal dei Torinesi Ponte Del Diavolo, si frappone il black metal della bionda norvegese Sylvaine. O meglio, pensavo si sarebbe frapposto il black: in realtà l’esibizione della cantante e polistrumentista si è rivelata essere un curioso e intimo concerto acustico, con una prima parte solo cantata, e una seconda parte con l’accompagnamento della chitarra e qualche inserto vocale graffiante. La serata è trascorsa davvero tranquilla, senza grossi sussulti da parte dei fan, quasi come se fosse un concerto jazz o progressive, davvero inusuale per l’ambiente e per gli interpreti stessi.
PONTE DEL DIAVOLO
A scaldare la sala, che comincia a riempirsi di metallari e birra fresca, ci devono pensare i Torinesi Ponte Del Diavolo con il loro miscuglio di lingua inglese e italiana, rigorosamente in salsa doom. Ammetto la mia ignoranza nel genere, ma l’esibizione scorre fluida, piacevole e davvero godibile anche per chi, come me, è più avvezzo alla tecnica. Nella loro performance troviamo elementi esoterici che puntano molto sull’aspetto scenico dell’esibizione come se fosse una sorta di rituale. Molto interessante il microfono della vocalist che riporta il simbolo della band, con le tre croci poste sul manico. Particolare anche l’interazione con il pubblico, come se non fosse veramente Elena Camusso lì con noi, ma ci fosse in realtà la sua alter ego Erba Del Diavolo. La band sembra davvero felice di poter suonare nella loro città d’origine e il pubblico è infatti molto coinvolto, cantando con entusiasmo le loro canzoni. Ottima la sezione ritmica alla batteria, così come la chitarra solista. Molto talentuosa la piemontese Elena Camusso, o Erba Del Diavolo come preferisce farsi chiamare. La mattatrice della serata è ovviamente lei che si prende volentieri tutte le attenzioni del pubblico, concentrando su di lei le luci del palco, pur avendo poco spazio a disposizione visti i metri quadri esigui della scena. Dopo la sesta canzone, il pubblico ha richiesto insistentemente e a gran voce un bis. Ecco che la band torinese è quindi ritornata in scena per l’ultimissimo brano Scintilla, per chiudere un’esibizione di buon livello. Molti degli astanti, indossando t-shirt con la scritta Ponte Del Diavolo erano evidentemente qui solo per loro, confermando il gruppo nostrano come uno dei punti di riferimento del doom italiano. Nello stand del merchandising, la band si è fermata poi per bere una birra con il pubblico, conversando e scattando foto con chiunque volesse attardarsi lì con loro alla fine del concerto. Non solo bravi musicisti ma persone estremamente gentili, umili e cordiali, fattore assolutamente non scontato per un artista.
SETLIST PONTE DEL DIAVOLO 1. Demone 2. La Razza 3. Pezzo Nuovo 4. Red Song 5. Un Bacio A Mezzanotte 6. Covenant
---- ENCORE ----
7. Scintilla
SYLVAINE
Nonostante qualche minuto di ritardo, per qualche evidente problema tecnico, Sylvaine stessa è intenta a montare la propria attrezzatura sul palco. La data torinese è la prima di tre serate nel nostro paese, a conferma del fatto che gode di ottimo seguito in Italia. La biondissima cantante norvegese fa quindi il suo ingresso sul palco dopo aver concluso il montaggio senza essersi minimamente scomposta e senza alcun musicista al seguito. Contrariamente a quanto accaduto per la scorsa esibizione sempre qui allo Ziggy Club all’inizio di questo 2024, dove si era esibita con la sua band con il suo consueto black metal, il tema della serata è più intimo e raccolto e con brani interamente acustici rivisitati appositamente per l’evento. Il fatto che qualche mese fa abbia subito il furto della propria strumentazione qui in Italia, deve aver influito sulla scelta di rivedere le modalità dell’evento. Nonostante ci fosse un’atmosfera molto intima e raccolta, adeguata ai brani, è stato un peccato non poter assistere all’esibizione con la band al completo, ricca delle sfumature che rendono particolareggiato il black metal della sua proposta molto unica nel genere. Dopo i primi pezzi, cantati acapella senza accompagnamento della chitarra, viene da chiedersi: ci si può esibire sotto l’etichetta metal pur portando in scena un repertorio completamente acustico? All’inizio del concerto ognuno dei presenti ha pedissequamente seguito lo stile della serata, con un silenzio incredibile dove quasi si poteva sentire la spillatrice della birra sgorgare liquido durante i brani cantati. Un clima religioso di culto, dove la voce è la protagonista indiscussa. Per l’occasione, Sylvaine porta in scena alcuni pezzi del nuovissimo EP Eg Er Framand molto diverso rispetto agli altri album, contenente canzoni popolari norvegesi rivisitate in chiave acustica, che si caratterizzano per la mancanza del consueto stile metal. Durante l’esibizione c’è poi spazio per almeno un brano tratto da ogni full length pubblicato, a partire da Silent Chamber, Noisy Heart e l’omonima traccia, passando per Atoms Aligned, Coming Undone e Nova, fatta eccezione per l’album del 2016 Wistful. Molto toccante poi la conclusione con Everything Must Come To An End, tratto appunto da Nova, brano del quale la cantante ci aveva già avvisato ad inizio concerto che per lei sarebbe stato impegnativo a livello emotivo eseguire questo brano dal vivo, ma ci teneva a cantarlo per il pubblico torinese. Infatti, proprio sul finire della canzone vediamo che Sylvaine si commuove genuinamente e cerca di nascondere le lacrime. Infine, il pubblico chiede con entusiasmo un bis e allora la cantante norgevese ci propone un’inaspettatissima cover di Ocean Eyes di Billie Eilish, sostituendo però la parola ocean con hazel. Al termine della serata Sylvaine si intrattiene con i vari fan che le chiedono una foto e un autografo, chiacchierando tranquillamente con tutti quanti e mostrandosi molto umile e disponibile. Una piacevolissima serata all’interno del comodo e ben organizzato locale torinese Ziggy, finita tra buona birra e fotografie con i musicisti. È proprio questo il tipo di clima che mi fa propendere per i concerti raccolti rispetto ai grandi festival estivi, dove l’interazione con l’artista è quasi alla pari, con foto e conversazioni post concerto, tutta un’altra esperienza.
SETLIST SYLVAINE 1. Eg Er Framand 2. Dagsens Auga Sloknar Ut 3. Mørklagt 4. Nowhere Still Somewhere 5. Silent Chamber, Noisy Heart 6. I Close My Eyes So I Can See 7. Fortapt 8. L’Appel Du Vide 9. Everything Must Come To An End
---- ENCORE ----
10. Ocean Eyes (Billie Eilish Cover)
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2
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assolutamente da evitare Sylvaine versione solista... una rottura di co....ni infinita |
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Bel locale per i live lo Ziggy (pure dalle mie parti) : ci ho visto gli stessi Ponte del Diavolo a marzo con gli Shores of Null, tutti bravissimi. Questa volta non ho potuto esserci, la stessa sera ero a Revislate a vedere Anneke |
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