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WHEEL + MÚR + CHUAN-TZU - Legend Club, Milano, 03/12/2024
13/12/2024 (457 letture)
Prima volta al celeberrimo Legend Club dopo la graditissima ristrutturazione, anzi direi più restyling. Nessun grande stravolgimento, rimane la magia e la storia recente di un locale che ha saputo egregiamente accogliere nomi di media ma anche medio-grande caratura. Purtroppo visto lo spazio esiguo non è stato possibile ricavare uno spazio dedicato sotto il palco per i fotografi che purtroppo continuano a dover sgomitare in mezzo alla folla (e quella dei Wheel su questo è estremamente delicata) per poter ricavare qualche buono scatto degli artisti. Detto questo, buona acustica, bello il rinnovato impianto di luci che per la serata ha offerto un grande spettacolo scenico a supporto della gigantesca prova della band finlandese e ottima nota quella di una sistemazione dei bagni.
Ma passiamo alla musica, indiscussa protagonista della serata.

CHUAN-TZU

Alle 19:43 precise, addirittura con due minuti di anticipo sulla tabella di marcia, nonostante il ritardo nell’apertura cancelli derivante da qualche leggero problemino nel soundcheck, fanno il loro ingresso i teutonici Chuan-Tzu, dal nome per nulla tedesco. L’età media non di primo pelo ci fa capire come il quartetto sia in giro da un pò di anni, circa una ventina per la precisione, e il loro prog thrash è deciso, ficcante e perfettamente adeguato per riscaldare il pubblico in una gelida serata milanese. Pur essendo giunto sul posto all’inizio della loro esibizione, noto con dispiacere come sotto il palco non ci sia ancora praticamente nessuno e la band tedesca ha suonato di fronte ad una schiera sparuta di neanche una ventina di astanti. Scena molto triste per loro, che comunque svolgono egregiamente il ruolo di opener senza scomporsi vista la scarsa affluenza, portando in scena 6/7 brani dall’ottima fattura con un decisissimo prog thrash, a tratti death per la violenza dell’esibizione. Non li avevo sentiti prima, ma la voglia di sentire un paio di canzoni durante il viaggio di ritorno è presente.

MÚR

Contrariamente a quanto originariamente previsto, niente Molybaron, che avrei visto con piacere dal vivo, ma vediamo presentarsi sulla scena i giovanissimi islandesi Múr, con un solo album all’attivo tra l’altro uscito proprio pochissimi giorni prima dell’inizio del tour. Personalmente, avrei optato per un netto cambio di ordine delle due band di apertura, a favore dei più esperti e navigati Chuan-Tzu che hanno saputo tenere il palco con ben altro piglio e avrebbero, come già scritto, meritato di suonare di fronte a qualche folta barba da metallaro in più. Oltre al fatto che il quintetto di Reykjavik si sia presentato con una doppia chitarra, abbia cantato in lingua islandese con una piacevole freschezza di suoni, poco altro da segnalare. Le quattro canzoni suonate, dalla lunga durata, si sono somigliate un pò tutte, sono giovani, si faranno. Qui, contrariamente a quanto annotato in precedenza, non è scattato il desiderio di provare ad approfondire il loro sound nel viaggio che da Milano mi porta a Torino, di rito ormai dopo ogni concerto tranne qualche rara eccezione. Ma nessuna colpa per loro che si sono messi a disposizione a pochi giorni dall'inizio del tour, sarebbe stato molto interessante però poter sentire i Molybaron come originariamente previsto e nettamente più in linea con il suono degli headliner.

WHEEL

In una cornice di pubblico nettamente più folta, si palesano sul palco gli attesissimi Wheel. Si sprecano le t-shirt di Tool et similia ma ad un’attenta occhiata la maggioranza degli astanti indossa le nuove e bellissime magliette del merch della band finlandese segno che i nostri si sono ritagliati una fetta di fan molto fedele seppur il relativo ancora giovane periodo di attività. Periodo appunto nel quale hanno registrato e pubblicato tre splendidi album: Moving Backwards che ha cominciato a far parlare di loro, Resident Human dall’incisione spettacolare e dalle potentissime linee di basso più care ai già citati Tool e infatti il preferito dal sottoscritto ed infine un personalissimo e particolareggiato Charismatic Leader che ha reso unico il loro sound. Pur essendo il tour promozionale proprio di quest’ultimo, il trio, con l’aggiunta di un bassista turnista per l’occasione, ha portato in scena quattro brani tratti da ognuno dei tre dischi in studio, per non scontentare nessuno. L’attacco è affidato ad una spettacolare doppietta tratta da Resident Human: Fugue e Hyperion placano l’appetito di prog metal dei fan presenti che fino a quel momento hanno dovuto accontentarsi di generi molto differenti. L’inglese molto britannico del frontman James Lascelles, che infatti è inglese di nascita ma si è trovato a formare i Wheel nel 2015 a Helsinki, ci racconta della felicità di suonare nel nostro paese come headliner. Tra i vari pezzi pare chiaro come ci sia un equilibrio estremo del materiale di ogni album ma ancora di più come vi sia un equilibrio tra i suoni più duri e metallici, tra introspezione e giusta cattiveria, e suoni più onirici e addirittura acustici come nel caso di Synchronise tratta dall’EP molto recente Rumination uscito nel 2022. I nostri si dimostrano subito maestri nel creare appunto il giusto equilibrio tra i suoni, in un Legend dove effettivamente l’ottimo bilanciamento dei tecnici è un valore aggiunto, ma ancor più bravi a coinvolgere il pubblico che si è sentito parte dello show in sé. La coesione tra i membri del gruppo è evidente, pur avendo sul palco un turnista al basso che deve aver fatto i compiti a casa ottimamente in quanto il suono del basso è stato semplicemente eccelso. Rispetto al disco, emerge nettamente la batteria in sede live ma in generale la resa complessiva di tutti i pezzi sembra migliore, più viscerale, pescando i tratti migliori di band come Tool e Karnivool per un risultato eccelso. Memorabile su tutte Dissipating, incredibile l’interpretazione vocale di James Lascelles lungo tutti i brani su praticamente due ore di concerto molto intenso: fatevi un favore, ascoltate i Wheel dal vivo almeno una volta e non rimarrete affatto delusi, per non essere in pista da neanche un decennio, la resa è quella di una band molto esperta e navigata. “Keeping it Wheel”!

SETLIST WHEEL
1. Fugue
2. Hyperion
3. Porcelain
4. Skeletons
5. Lacking
6. Saboteur
7. Dissipating
8. Synchronise
9. Movement
10. Vultures
11. The Freeze
12. Empire
13. Wheel



Macca
Venerdì 20 Dicembre 2024, 17.36.33
2
Ero presente, già su disco mi piacciono ma dal vivo mi hanno veramente colpito tantissimo per precisione e preparazione, un grandissimo concerto davvero! Sugli scudi Lascelles spettacolare al microfono e, in generale, una grande prova di tutti i musicisti. Peccato solo per i Molybaron che avrei ascoltato molto volentieri, l\'ultimo disco è spettacolare.
Duccio
Domenica 15 Dicembre 2024, 11.29.11
1
Gruppo molto valido fra le nuove proposte, non sono potuto andare anche se ero curioso di vederli dal vivo, poi al Legend ho avuto brutte esperienze passate ai concerti a causa dell\'acustica che lasciava a desiderare, mi fido comunque del recensore sul fatto che dopo il restyling sia stata migliorata. A metà novembre ho visto invece i Vola a Trezzo e mi hanno davvero sbalordito, con acustica e suoni impressionanti
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13/12/2024
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WHEEL + MÚR + CHUAN-TZU
Legend Club, Milano, 03/12/2024
 
 
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