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METALLIZED CHARTS 2024 - Le classifiche della Redazione
12/01/2025 (2209 letture)
FACCIAMO IL PUNTO
Senza rubare troppo spazio alle classifiche dei redattori, è comunque corretto dare uno sguardo sull’anno appena trascorso. Aiutati anche dagli articoli realizzati dall’ottimo Alberto Silini “Griso” possiamo cominciare a fare il su un anno intenso e, a suo modo, difficile. Inutile girarci intorno: per stare dietro tempestivamente al numero di uscite dovremmo quasi raddoppiare l’attuale staff, un obbiettivo che, pur avendo lasciato il bando aperto praticamente da marzo, non siamo riusciti minimamente a ottenere. Alzando un attimo lo sguardo dal nostro ombelico, questo volendo ci dice qualcosa: l’età media della redazione si innalza, mentre i nuovi ingressi under 30 sono sempre meno e questo ha inevitabilmente delle ricadute; se sia il riflesso di un cambiamento generazionale difficile dirlo, dal nostro angolo visuale, ma certo è un qualcosa col quale abbiamo dovuto e dovremo fare i conti.
Allo stesso modo, non possiamo nasconderci che la scelta -voluta e che rivendichiamo con orgoglio- di non avere pubblicità sul sito ha le sue conseguenze in altri termini: eventuali investimenti sono a nostro carico ed essendo tutti volontari, è facile capire quante altre opportunità vengano meno.
Detto questo, seppure con qualche doloroso ritardo e qualche inevitabile mancanza, cerchiamo se non altro di dare un contributo in termini di qualità dei nostri scritti e di selezione di ciò che, a nostro avviso, davvero merita attenzione. In un mondo nel quale le uscite sono decisamente troppe, per un pubblico che dal lato suo sempre meno investe tempo reale nell’approfondire il singolo disco o la singola band, crediamo che questo resti un riferimento importante. Al tempo stesso, manteniamo uno sguardo sul passato attraverso i Rispolverati e la finestra su ciò che "non è metal, ma potrebbe piacere ai metallari" della Low Gain, nostre rubriche fisse storiche e che ancora riservano sorprese, commenti e, perché no, curiosità e polemiche.

Da un punto di vista musicale, registriamo l’assenza di particolari innovazioni o tendenze deflagranti come possono essere stati l’esplosione dei vari sottogeneri negli anni Novanta e le loro derive Post degli anni Duemila. Forse, il filone maggiore degli ultimi anni è proprio quello del Revival, che ormai investe ogni corrente al punto da saturarla oltremodo con uscite che vorrebbero ricreare la "magia dei tempi migliori" e che invece spesso finiscono per banalizzarla e stereotiparla, senza aggiungere nulla a quanto fatto dalle band storiche. Le eccezioni esistono, per fortuna, ma in troppi casi si finisce per accontentarsi della minestra riscaldata, sia chi la propone, che chi la mangia.
Alla fine, l’unico aspetto che va oltre anche al semplice fenomeno di costume, è l’apertura sempre più ampia e trasversale al mondo femminile nelle band metal e affini. Un dato questo che merita attenzione: se un tempo gli esempi erano limitati e per questo molto facilmente identificabili, oggi sono tantissime le band interamente al femminile o composte anche da donne. Un elemento che, a sua volta, sta generando moltissima attenzione sui social e non solo, con pagine e pagine dedicate al fenomeno, spesso in realtà esclusivamente incentrate sull’aspetto più o meno avvenente delle artiste, ma che per forza di cose certifica una normalizzazione che appariva tutt’altro che scontata e che ormai va oltre anche agli stereotipi di genere, contribuendo a un ritorno di attenzione per il metal.

Un ultimo punto sulle classifiche stesse: al solito, le Top 5 individuali sono esposte in ordine di consegna, mentre la classifica riassuntiva altro non è che quanto deriva dalla sommatoria delle scelte individuali. Quindi, anno travolgente per Opeth e Judas Priest, con la sorpresa dei Blood Incantation che hanno davvero saputo scavarsi uno spazio importante nelle preferenze dei nostri redattori e non solo, con qualche inevitabile distinguo. Al di là dei titoli e dei nomi, scorrendo le scelte dei redattori risulta evidente quanti dischi di rilievo siano usciti quest’anno e tanti ne mancano ancora (aggiungeteli voi!!!), il che sembra confermare che anche in anni di sovrabbondanza di uscite, la qualità c’è ancora e resiste su tutti i fronti e tutti i sottogeneri. Un elemento di riflessione che piace sottolineare, a conferma dello stato di salute del genere hard’n’heavy. Quest’anno abbiamo anche deciso di inserire una categoria per il Top of the Flop, che offre in realtà indicazioni abbastanza nette, seppure sempre molto frastagliate. Da notare il caso dei Leprous, di Kerry King e dei citati Blood Incantation che figurano sia tra le scelte delle Top 5 sia nel Top of the Flop, a conferma di dischi che hanno diviso gli ascoltatori e i nostri redattori.

Chiudiamo qui, con i migliori auguri per uno splendido 2025 a tutti voi e a noi di Metallized!!!

ENRICO LATINO “TINO84”
Quest’anno arrivo ad una nuova cifra tonda anagrafica, e di conseguenza mi devo rassegnare a capire che certe cose cambiano inesorabilmente, tra le quali anche il mio beneamato metal. Certo, non lo si scopre ora, il bacino di utenza si è ampliato da parecchio, e con esso alcune atmosfere più oscure e meno accattivanti si sono fatte via via più difficile da trovare, in luogo di una certa “accessibilità e vendibilità”.
In ogni caso qualcosa di cui gioire si trova sempre:

TOP 5:
1. Horna - Nix (Hymnejä Yölle)
2. Darkthrone - It Beckons Us All..
3. Brodequin - Harbringer of Woe
4. Sear Bliss - Heavenly Down
5. My Dying Bride - A Mortal Binding

TOP FLOP:
In un mercato stracolmo di album validissimi dal punto di vista tecnico e produttivo, oltre che sistemi di fruizione sempre più inflazionati che devono ricorrere a vari meccanismi per far emergere i prodotti di punta, originalità e sonorità meno accessibili sono sempre più difficili da scovare.
Buone feste e buon 2025 🥳

MARCO TONTI “SICKBOY”
Da un punto di vista strettamente personale non vedo l'ora di gettare questo 2024 nella tazza e tirare lo sciacquone. Su come stanno andando le cose là fuori, in un mondo sempre più folle (per non parlare del nostro Paese), è meglio stendere un velo pietoso. Ma scacciamo il pessimismo e guardiamo alle cose belle, come il nostro amato heavy metal, un genere musicale che non sembra conoscere crisi, anzi, si dimostra oggi più vitale e attuale che mai.
Ecco la mia (sofferta come sempre) classifica:

TOP 5:
1. High On Fire - Cometh the Storm
2. Knocked Loose - You Won't Go Before You're Supposed To
3. Decesead - Children of the Morgue
4. Fulci - Duck Face Killings
5. Mayhemic - Toba

TOP FLOP:
Evildead - Toxic Grace

MICHAEL ROSENBERG “DJ”
Corse e rincorse, attese, tantissimi viaggi, pugni battuti sulla scrivania, ma anche belle emozioni e la consapevolezza di essere arrivati in fondo e a testa alta anche in questo anno. Musicalmente un anno non straordinario ma ben ancorato a solide uscite dei grandi vecchietti, specialmente in ambito hard rock e heavy.

TOP 5:
1. North Sea Echoes - Really Good Terrible Things
2. Deep Purple - =1
3. Riot V - Mean Streets
4. Rage - Afterlifelines
5. Vanden Plas - The Empyrean Equation

TOP FLOP:
Creepshow, nuovo singolo degli Avantasia, davvero terribile…sperando sia uno scherzo di Tobi e il nuovo album previsto per il 2025 sia di ben altro spessore!

MASSIMO PATRUCCO “MATOCC”
Il 2024 è stato un anno particolare per la musica pesante ma sono tre le cose che più mi hanno colpito: parlando dì batteristi c'è stato da un lato il "ritorno a casa" di Mile Portnoy e dall'altro l'addio ai palchi di Nicko McBrain. Rimanendo in casa Maiden mi ha molto rattristato la dipartita di Paul Di'Anno che, pur con tutti i suoi difetti, ha comunque rappresentato in gioventù lo spirito ribelle del metal. Ecco la mia top 5: nomination fuori concorso per Songs of a Lost World dei The Cure.

TOP 5:
1. Judas Priest - Invincible Shield
2. Blood Incantation - Absolute Elsewhere
3. Marilyn Manson - One Assassination Under God – Chapter I
4. Kerry King - From Hell I Rise
5. Rage - Afterlifelines

TOP FLOP:
EvilDead - Toxic Grace: ci si aspettava molto di più visto il buon predecessore uscito nel 2020.

SIMONE CALLONI “MCCALLON”
Un 2024 che si è inserito nel solco tracciato dall’anno precedente, con molte uscite, alcune anche da parte di band blasonate o comunque particolarmente apprezzate dal sottoscritto, ma che talvolta non hanno saputo lasciare il segno; non sono tuttavia mancati momenti di buona musica e di interessanti scoperte. Ecco dunque la mia Top 5 per l’anno appena trascorso; in chiusura, una delusione: non un disco brutto o scarso, ma per il quale nutrivo aspettative ben diverse, che sono risultate invece in un ascolto che non ha lasciato particolari tracce.

TOP 5:
1. Deep Purple - =1
2. The Aristocrats - Duck
3. Artificial Language - Distant Glow [EP]
4. Bruce Dickinson - The Mandrake Project
5. Visions of Atlantis - Pirates II: Armada

TOP FLOP:
Black Country Communion – V

RICCARDO C. FERDENZI “METALRAW”
2024 abbastanza buffo per me dal punto di vista musicale: album strepitosi ma ascolti sporadici. Mi sono spesso “rifugiato” nel passato, tra riascolti e riedizioni di album leggendari di Rush, Blue Oyster Cult, Testament, Riot, Sepultura e Armored Saint. In pieno stile comfort food, insomma, i miei ascolti “nuovi” sono stati notevolmente ridotti rispetto al solito. Ma poco male, perché sono riuscito ad ascoltare una manciata di album che hanno subito conquistato il podio 2024 senza indugi. Ecco i primi che mi vengono in mente:

TOP 5:
1. Judas Priest - Invincible Shield
2. Triumpher – Spirit Invictus
3. Darkest Hour – Perpetual | Terminal
4. Witherfall – Sounds of the Forgotten
5. Riot V – Mean Streets

TOP FLOP:
Dust Bolt – Sound & Fury

MATTEO TRAMBUSTI “AFTERDARK”
Il 2024 si conferma a livello personale un anno complesso, ma allo stesso tempo soddisfacente, con importanti picchi in campo di status.
Musicalmente parlando è stato un anno dO piacevolissime scoperte, purtroppo funestate anche da cocenti delusioni, che nonostante tutto non mi hanno tolto l’entusiasmo per il futuro della nostra musica preferita!

TOP 5:
1. Nestor - Teenage Rebel
2. Kyssin' Dynamite Back With A Bang!
3. Myles Kennedy - The Art of Letting Go
4. Judas Priest - Invincible Shield
5. Magnum - Here Comes the Rain

TOP FLOP:
Black Country Communion – V

ALBERTO SILINI “GRISO”
Sta cominciando a diventare banale dirlo. Eppure, anche quest'anno, stare dietro alle centinaia di uscite discografiche è stato davvero difficile. In qualità di recensore, ho potuto più facilmente di altri (tentare di) tenere il passo, e il mio giudizio è più che positivo. Tantissimi infatti i prodotti di qualità: dagli immarcescibili “nomi grossi” (Invincible Shield è stata la sorpresa dell'anno per me) ai gruppi totalmente e fieramente underground (andate a sentirvi l'ultimo dei The Healing Process), il nostro genere musicale preferito gode di uno stato di salute davvero straordinario. Non possiamo che rallegrarci, e prepararci per un altro anno, ne sono sicuro, altrettanto florido.

TOP 5:
1. Shrapnel – In Gravity
2. Lucifer – Lucifer V
3. The Healing Process – Theme and Variations
4. Wolfbrigade – Life Knife Death
5. Judas Priest – Invincible Shield

TOP FLOP:
Molchat Doma – Belaya Polosa

DAVIDE ORLANDI “GT_ORO”
Il 2024 è stato un anno molto complicato per il sottoscritto, e non sono riuscito a dare alla musica lo spazio che avrei voluto. I miei ascolti si sono purtroppo limitati ai soli album recensiti per Metallized e a pochissime altre eccezioni. Nonostante tutto, mi sono fortunatamente trovato a confrontarmi con ottime uscite in ambito prog metal, e questo ha alleggerito non poco alcuni momenti davvero pesanti che mi hanno accompagnato durante questi ultimi mesi. Ecco quindi la mia Top 5:

TOP 5:
1. Airbag - The Century of The Self
2. Opeth - The Last Will and Testament
3. Caligula's Horse - Charcoal Grace
4. Wheel - Charismatic Leaders
5. Leprous - Melodies of Atonement

TOP FLOP:
Indubbiamente i Myrath con Karma, veramente deludente date le capacità del gruppo.

JACOPO BIZZOTTO “INDIGO”
Il primo termine che userei per descrivere il 2024 in ambito metal è “divisivo”: lo sono stati il clamoroso album dei Falling in Reverse (la mia recensione più criticata dal 2020!), la girandola PosT-UmANa dei Bring me the Horizon, l’incredibile “quasi-scioglimento” degli As I Lay Dying e ovviamente il ritorno dei Linkin Park 2.0, evento che mi ha spaccato il cuore a metà non approvando l’utilizzo del nome storico in una line-up senza Chester. Di quest’anno mi tengo stretto anche la nascita dei Feed the Wolves (dalle ceneri degli Allele, per me un gruppo molto speciale) e la bellissima reunion dei Three Days Grace con il singer originale Adam Gontier, due eventi che mi lasciano buone sensazioni in vista di un 2025 come sempre da vivere all’insegna del metal moderno e alternativo.

TOP 5:
1. Falling in Reverse – Popular Monster
2. Darko (US) – Starfire
3. Bring Me the Horizon – Post Human: NeX GeN
4. As I Lay Dying – Through Storms Ahead
5. Erra - Cure

TOP FLOP:
Seether – The Surface Seems So Far

ALESSANDRO BIONDO “SNAP”
Una delle cose che ho amato di più quest’anno è vedere i Gojira alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi e la doppia vittoria delle squadre italiane nella coppa Davis di tennis: Epico! Ho amato “Il mio amico robot”, cartone che non ha bisogno di parole e “Terrifier 3” al cinema la notte di Halloween (raga, Damien Leone ha spaccato tutto!). Break dei Traitors è il brano che ho letteralmente “consumato” e i The Callous Daoboys sono stati la mia scoperta più figa dell’anno. Cos’altro? Assange è libero e… Questa riforma del codice della strada è vomitevole. Passo e chiudo!

TOP 5:
1. God is an Astronaut – Embers
2. Zeal & Ardor - Greif
3. Brittany Howard - What Now
4. Metz - Up On Gravity Hill
5. Opeth - The Last Will and Testament

TOP FLOP:
Seether - The Surface Seem So Far

ALESSANDRO QUELL’OLLER “HORROR MANIAC”
Un anno che ha visto molti ritorni inaspettati di artisti ormai dati per dispersi provenienti dall’ambiente mainstream come i Linkin Park e Marilyn Manson, e che ha visto invece conferme in ambito estremo sia da parte delle vecchie glorie sia da parte delle nuove leve tra cui sono presenti anche degli artisti italiani che hanno saputo catturare l’interesse a livello internazionale. E per quanto riguarda l’heavy bisogna essere orgogliosi del fatto che vecchie glorie come i Judas Priest siano ancora capaci di fare nuova musica con entusiasmo.

TOP 5:
1. Blood Incantation – Absolute Elsewhere
2. Fleshgod Apocalypse – Opera
3. Fulci – Duck Face Killings
4. Judas Priest – Invincible Shield
5. Marilyn Manson – One Assassination Under God - Chapter 1

TOP FLOP:
Six Feet Under – Killing for Revenge

FRANCO LEONETTI “FRANKISS”
Il 2024 è stato un anno buono, con uscite particolarmente azzeccate e degne di lodi e un ritorno sulle scene di grandi nomi che in parte hanno deluso (Mr. Big) o dalle quali ci si attendeva sicuramente maggior brillantezza, in memoria dei vecchi tempi andati che hanno contribuito a costruire leggende (Mick Mars). Onesto e particolarmente malinconico l’epitaffio discografico (Riley`s L.A. Guns) di un batterista che ha accompagnato band e dischi che hanno segnato la mia giovinezza rockettara.

TOP 5:
1. Nestor - Teenage Rebel
2. House of Lords - Full Tilt Overdrive
3. The Black Crowes - Happiness Bastards
4. Sonic Universe - It Is What It Is
5. Nightblaze - Omonimo

TOP FLOP:
Babylon A.D. - Rome Wasn’t Built in a Day

LUCA PEZZETTI “PEZ”
Un altro anno è passato e come ormai da un po' non posso lamentarmi delle uscite discografiche, da ritorni inaspettati sorprendenti (Vero Cure?) e altre che solo in futuro saranno veramente valutati con attenzione (Blood Incantation), ma almeno la musica può ancora mandare un messaggio importante come il titolo del nuovo album dei GS!BE. Sperando in un 2025 carico di buona musica e di un ritorno alla normalità tra noi umani, vi auguro un buon anno.

TOP 5:
1. Blood Incantation - Absolute Elsewhere
2. Candy - It's Inside You
3. The Cure - Songs From a Lost World
4. The Body - The Crying Out of Things
5. Godspeed You! Black Emperor - NO TITLE AS OF 13 FEBRUARY 2024 28,340 DEAD

FRANCESCO GALLINA “RAVEN”
2024 molto simile al 2023 per il sottoscritto: interamente dedicato alla promozione del mio nuovo progetto editoriale e poco spazio per tutto il resto. Ho avuto tempo solo per leggere qualche libro, ascoltare qualche disco e per quanto riguarda la “vita reale”, vale ancor di più ciò che avevo scritto lo scorso anno: guardando a cronaca e politica, ho ancora una volta notato come quelli che “'Sono fiero di essere italiano' sono quelli che ci fanno vergognare di essere italiani” (Cit.)
Senza un particolare ordine, ecco la mia classifica:

TOP 5:
1. Judas Priest - Invincible Shield
2. Opeth - The Last Will And Testament
3. Fleshgod Apocalypse - Opera
4. Blood Incantation - Absolute Elsewhere
5. Bruce Dickinson - The Mandrake Project

TOP FLOP:
Unleash the Archers - Phantoma

GRAZIANO MORETTI “AZOG”
Anno devastante e godurioso per numero di uscite e qualità delle proposte, arrivate tanto dai big che da nuove e agguerrite leve. Elencare solo cinque uscite è un compito al limite dell’impossibile (sono partito da circa trenta titoli) ma per fortuna alcuni album svettano per valore e importanza. In particolar modo non si può che celebrare il ritorno dei The Cure, così come quello dei rinnovati Linkin Park; è oltremodo soddisfacente sentire alla radio una canzone rock/metal al bar mentre prendo un caffè o i colleghi canticchiarla al lavoro. Sono artisti che possono piacere o meno, ma se il rock non sta scomparendo è anche merito loro. I Blood Incantation hanno composto un classico della musica metal. Punto. Gli Opeth recuperano aspetti più taglienti della propria musicalità, ma lo fanno con intelligenza, grazie ad un album che è già tra i migliori della loro discografia. Tra le schiere di giovani band davvero degne di nota un’ultima posizione condivisa da Dool e Slift; nelle provincie di Francia, Belgio e Pesi Bassi sono nate tantissime realtà musicali, originali e degne di essere scoperte e seguite. Menzione d’onore per i nuovi album di House of Lords, Swallow the Sun, Jerry Cantrell, Unto Others, Blues Pills, Witherfall, Sebastian Bach, Early Moods, Alcest, Ponte Del Diavolo, Bobbie Dazzle, Soror Dolorosa e Huntsmen. In qualche universo parallelo li ho sicuramente messi in Top 5. Delusione 2024 il nuovo Bon Jovi, a quando il ritorno all’ovile di Richie Sambora?

TOP 5:
1. The Cure - Songs of a Lost World
2. Blood Incantation - Absolute Elsewhere
3. Opeth - The Last Will and Testament
4. Linkin Park - From Zero
5. Dool - The Shape of Fluidity / Slift - Ilion

TOP FLOP:
Bon Jovi – Forever

SARA RINALDI “LACRIMOSA”
Ho ascoltato tanta musica quest'anno, un anno fra i più brutti della mia vita, necessariamente contemplativo, che mi ha trascinato al punto più basso per poi risalire piano piano. Ho ascoltato tanta musica e mi sono lasciata guidare da ciò la mia rabbia e disperazione necessitavano, lasciandomi tramortire da tanta malinconia. Ci sono stati tanti graditi ritorni, davvero tanta scelta, dischi che non ho ascoltato in maniera ancora approfondita (ad esempio Officium Triste, Swallow The Sun, High Parasite, Opeth, The Vision Bleak, Hideous Divinity), dischi che ancora non sono riuscita ad ascoltare, altri dischi ancora che avrei voluto inserire fra le migliori uscite (ad esempio My Dying Bride, Unto Others, Dark Tranquillity e sicuramente altri) , ma alla fine ciò che rimane impresso sono le sensazioni e le emozioni, le storie che traspaiono dalle note e dalle liriche.

TOP 5:
1. The Foreshadowing - New Wave Order
2. Ulcerate - Cutting the Throat of God
3. Octoploid - Beyond The Aeons
4. Cemetery Skyline - Nordic Gothic
5. Blazing Eternity - A Certain Death Of Everything

TOP FLOP:
Pearl Jam Dark Matter (Album su cui si è posta tantissima aspettativa; piacevole, ma dopo due ascolti sono passata ad altro)

FEDERICO TOGNOLI “TOGNO89”
Un 2024 ricco di belle uscite! Mi sento di dire che nel metal a tirare la carretta sia stato il death, in tutte le sue diramazioni, anzi forse è proprio grazie all’abilità del genere nel saper commistionare ed inglobare altri mondi che alcuni album hanno ricevuto apprezzamenti anche dalla critica non specializzata, vedi Absolute Elsewhere dei Blood Incantation. Rinovamento che, ahimè, da diversi anni orsono non riesce al power: la mia delusione dell’anno sono i Rhapsody of Fire, una band che considero fra i “capitani” del movimento e dalla quale mi sarei aspettato di più.

TOP 5:
1. Jack White – No Name
2. Idles – Tangk
3. Been Stellar - Scream from New York, NY
4. Opeth - The Last Will and Testament
5. Blood Incantation - Absolute Elsewhere

TOP FLOP:
Rhapsody of Fire - Challenge the Wind

ANDREA BARRICELLI “BARRY”
L'anno che si è chiuso pone alcuni interrogativi sul futuro dell'heavy metal: da un lato, il 2024 ci ha regalato alcune conferme graditissime, come i Judas Priest, ma anche l'immarcescibile Bruce Dickinson. Inoltre, abbiamo assistito al ritorno in pompa magna degli Opeth dopo sedici anni di dischi quantomeno discussi ed un inaspettato, eccellente disco da parte del Reverendo Marilyn Manson. Come non citare, inoltre, l'ultimo album di Ihsahn, gemma di black/progressive. Cos'hanno però in comune tutti questi nomi? Semplice, sono band “vecchie”, grandissimi nomi. Se da un lato è piacevolissimo ritrovare ancora questi vecchietti in grande forma, dall'altro viene sempre più spontaneo chiedersi che ne raccoglierà il testimone quando questi si accomiateranno.

TOP 5:
1. Opeth - The Last Will and Testament
2. Marilyn Manson – One Assassination Under God - Chapter 1
3. Bruce Dickinson - The Mandrake Project
4. Judas Priest - Invincible Shield
5. Ihsahn - Ihsahn

TOP FLOP:
P.O.D. - Veritas

NICCOLO’ SACCHI “TYPHON”
Un’altra annata volge al termine e, tirando le somme, possiamo sicuramente affermare che il 2024 non sia stato avaro di buone uscite. Tra ritorni di monicker storici, nuovi nomi che si affacciano sulle scene e ennesime conferme da parte di realtà che raramente tradiscono le aspettative, il materiale di qualità non è certo mancato. Accanto a nomi “metallici” più noti aggiungo la mia ormai consueta chicca dungeon synth per chi come me è amante del genere.
Il mio flop di quest’anno, invece, non vuole essere una blasfemia o, men che meno, un “rage bait”, ma solo la constatazione di una personale delusione nei confronti di una band che avevo letteralmente amato nei lavori precedenti e di cui non sono riuscito ad apprezzare a pieno invece l’ultimo, acclamato disco.
Buon 2025 a tutti, stay metal.

TOP 5:
1. Wintersun – Time II
2. Spectral Voice – Sparagmos
3. High on Fire – Cometh the Storm
4. Opeth – The Last Will and Testament
5. Druadan Forest – Dismal Spells Part II: The Night Circus

TOP FLOP:
Blood Incantation – Absolute Elsewhere

RANIERO MORESE “BARBARO”

TOP 5:
1. Pure Reason Revolution - Coming Up to Consciousness
2. Frost* - Life in the Wires
3. Nick Cave and the Bad Seeds – Wild God
4. Bring Me the Horizon - Post Human: Next Gen
5. Caligula's Horse - Charcoal Grace

TOP FLOP:
Kerry King – From Hell I Rise

ROBERTO DI GAUDIO “VICARIOUS”
Annata ricca di concerti, vissuta sempre rigorosamente sulla fedelissima A4 Torino - Milano, iniziata con i TesseracT e conclusa qualche settimana fa dai Wheel che mi hanno stupito positivamente. Come definire poi l'assurda attesa, alla "Aspettando Godot", per il concerto di fine anno della PFM a Roma che non era trasmesso in TV e che il sottoscritto invece pensava sarebbe andato in onda sul countdown della Rai oppure su Mediaset? Situazione kafkiana. Attendiamo insieme l'album dei Dream Theater con Portnoy piuttosto...

TOP 5:
1. Opeth - The Last Will and Testament
2. Vanden Plas - The Empyrean Equation of the Long Lost Things
3. DGM - Endless
4. Evergrey - Theories of Emptiness
5. Wheel - Charismatic Leaders

TOP FLOP:
Leprous - Melodies of Atonement

FEDERICO LANDINI “VANDROY”
Un anno discretamente interlocutorio finito veramente in schifo. Meno male che si è ascoltata tanta bella roba, ci sono stati concerti clamorosi e siamo riusciti a sopravvivere anche stavolta.

TOP 5:
1. Midnight Force - Severan
2. Writhen Hilt - Ancient Sword Cult (EP)
3. Kissin' Dynamite - Back with a Bang / Royal Republic - LoveCop
4.Savage Oath - Divine Battle
5. Harkane - Argo / Ryujin - Ryujin

TOP FLOP:
Powerwolf - Wake Up the Wicked / DragonForce – Warp Speed Warriors

GIANDOMENICO SESTITO “PANDO”
Non avevo grandi attese per quest’anno in realtà e devo dire che quando Saverio Lizard mi chiese la mia top 5 del 2024 sono stato colto da un sentimento di sconforto e devastazione “non ho una top five amico, non c’è niente che mi ha colpito, quest’anno lo salto” a quel punto arrivò anche l’altro collega dell’area stoner/doom Graziano Azog, facendomi notare le band di cui avevo parlato bene. In effetti andando a ripescare tutti i miei ascolti, mi sono reso conto che invece il materiale per una classifica c’era, lo avevo solo trascurato perchè perso nella riscoperta di alcune perle del passato e perché una certa imprevedibilità me la aspettavo da altri progetti. E devo dire che ho vissuto attimi di stanchezza nell’ascoltare proposte simili nelle sonorità, qualitativamente valide ma prive di caratterizzazione e ciò mi ha rallentato e amareggiato. D’altro canto, vi sono stati album superlativi, sorprendenti ritorni, alcuni meritevoli di ossequio, altri capaci di guardare al futuro con la consapevolezza del presente e tanta altra bella roba. Alla fine, nonostante tutta la visione negativa iniziale, siamo andati anche oltre i cinque dischi.

TOP 5:
1. High on Fire – Cometh the Storm
2. Marilyn Manson – One Assassination Under God: Chapter 1
3. Ponte del Diavolo – Fire Blades From The Tomb
4. Fu Manchu – The Return of Tomorrow
5. Monkey3 – Welcome to the Machine / Colonnelli – Gli Implacabili

SAVERIO COMELLINI “LIZARD”
Un anno denso, lungo e difficile. Tanti avvenimenti, a partire dalla situazione geopolitica mondiale, mai così tesa e drammatica dal Dopoguerra a oggi, per poi passare al ritorno prepotente dei fascismi mondiali, alla crisi della sempre più vecchia e bloccata Europa, alle troppe tragedie del lavoro, le alluvioni e le temperature fuori controllo che ci dicono che stiamo solo perdendo tempo e via elencando, in quest’epoca di crisi dominata dai social. Sorpresa dell’anno, le due serie Midnight Mass e The Fall of the House of Usher, entrambe belle, originali e cariche di significati. Lato musicale, oltre ai Top elencati, un sacco di belle uscite, a conferma di uno stato di salute del metal di alto livello, pur funestato da una incredibile e francamente ingiustificabile quantità di uscite. Aggiungo qualche altro nome che mi ha colpito quest’anno: Officium Triste, Heavy Temple, Crypt Sermon, Judas Priest, Bobbie Dazzle, Birdstone, Abrams, The Neptune Power Federation, Lucifer e Black Pyramid. Artisti dai quali aspettavo qualcosa di più: Pallbearer, Demon Head, Mr. Bison e Rosalie Cunningham.

TOP 5:
1. Anciients - Beyond the Reach of the Sun
2. Hamferd - Men Guðs hond er sterk
3. Ritual – The Story of Mr. Bogd – Part. 1
4. Witherfall – Sounds of the Forgotten
5. Ecclesia – Ecclesia Militans / My Dying Bride - A Mortal Binding

TOP FLOP:
Uncle Acid & The Deadbeats – Nell’Ora Blu
Funeral – Gospel of Bones


TOP 20 COMPLESSIVA
Opeth - The Last Will and Testament
Judas Priest – Invincible Shield
Blood Incantation - Absolute Elsewhere
Marilyn Manson – One Assassination Under God - Chapter 1
Bruce Dickinson - The Mandrake Project
High On Fire - Cometh the Storm
Bring Me the Horizon – Post Human: NeX GeN
Caligula's Horse - Charcoal Grace
Deep Purple - =1
Fleshgod Apocalypse - Opera
Nestor - Teenage Rebel
Rage - Afterlifelines
Riot V - Mean Streets
The Cure - Songs From a Lost World
Vanden Plas - The Empyrean Equation of the Long Lost Things
Wheel - Charismatic Leaders
Witherfall – Sounds of the Forgotten
Fulci – Duck Face Killings
Kissin' Dynamite - Back with a Bang!
My Dying Bride - A Mortal Binding

TOP OF THE FLOP
Black Country Communion – V
EvilDead - Toxic Grace
Seether – The Surface Seems So Far



Carmine
Domenica 19 Gennaio 2025, 11.36.18
37
aggiungo il disco di Geordie Greep tra i migliori dischi rock.
Carmine
Domenica 19 Gennaio 2025, 11.31.12
36
A mani basse i Blood Incantation hanno droppato l\'album metal dell\' anno. Per quanto riguarda le altre uscite segnalo le ultime prove dei Darko US, Fit for an Autopsy, Knocked Loose, Job for a Cowboy, Benighted, OU. Il rock fortunatamente è stato abbastanza produttivo, e aldilà dei The Cure che sono andati oltre ogni aspettativa, segnalo le ultime prove di: King Hannah, The last dinner party, IDLES, Fontaines dc, The Smile, Glass Beams, Sprints, Chat Pile, Amyl and the sniffers, English Teacher. Per quanto riguarda gli altri generi, segnalo gli ultimi album di: Big Brave, Chelsea Wolfe, JPEGMAFIA, Jamie xx, Iglooghost.
No Fun
Sabato 18 Gennaio 2025, 19.18.08
35
@bacodaseta, surf-black? Corro ad ascoltare. Mi sono sempre chiesto se qualcuno avesse mai provato a mettere insieme il tremolo del black con quello della surf music. E mi sono sentito pure l\'esibizione citata di Mahmood con i sardi. Niente male. Per il 2024 purtroppo quest\'anno non sono stato molto sul pezzo e ho preferito ascoltare cose passate. Tra i dischi citati nell\'articolo direi Zeal and Ardor e Blood Incantation. Tra quelli non citati mi vengono in mente Body Count e Oranssi Pazuzu.
LUCIO 77
Sabato 18 Gennaio 2025, 18.56.29
34
Mahmood con i Tenores, grande citazione.. IL \"problema\" è che per gli Ignoranti, nel senso etimologico del termine, nominare Mahmood, già fa venire l\' orticaria..
bacodaseta
Sabato 18 Gennaio 2025, 16.55.03
33
Al di là dei titoli che giustamente vedo menzionati nella varie top list mi piace segnalare: 1. In ambito black e relative declinazioni: il narcotico surf-black dei Kolga, divertente e al contempo sinistramente inquieto, la lucida trattazione del rapporto fra sacrificio, sofferenza e illuminazione dei Givre, il riffing angolare e vitriolico dei Czernina, best trio performance of the year ex aequo con Glassing, ovviamente tutti dietro agli inarrivabili Ulcerate 2. In ambito post, ammesso che abbia un senso usare il termine come categoria e non solo come specificazione: la fissione del nocciolo heavy operata dagli Anciients, che bombardano con isotopi di varia natura il cuore prog del loro suono, e la fusione dello stesso nocciolo perpetrata dai Mur, debuttanti dell\'anno con un songwriting magmatico e maturo. 3. La performance live dell\'anno: Mahmood + Tenores de Bitti \"Com\'è profondo il mare\" @ Sanremo 2024....Lucio quanto ci manchi 4. Per la rubrica \"altrisuoni\": Arooj Aftab \"night reign\": lei è pachistana, vive a n.y., ascolta Brad Mehldau, respira Steve Reich, sogna Nusrat Fateh Ali Khan.
Simone
Giovedì 16 Gennaio 2025, 17.19.59
32
Siamo alla frutta....e non è una bella cosa perché forse vuol dire che siamo proprio alla fine (inteso come creatività). Tirando le somme mi aggrappo al black metal delle origini (terre del nord) e forse mi sbaglio ma l\'ultima espressione libera e non sintetica di arte. Punto, passo e chiudo.
Carmine
Giovedì 16 Gennaio 2025, 13.40.48
31
Ah certo.
El Malparido
Giovedì 16 Gennaio 2025, 10.10.02
30
@Carmine: com\'è giusto che sia..
Rob Fleming
Giovedì 16 Gennaio 2025, 10.07.09
29
Alt! Fermi tutti! Ma qualcuno di voi ha ascoltato i Sergeant Thunderhoof? Mi hanno fulminato. Ci ho sentito un pò di tutto: Warlord, Hypnos, Night...quel metallo puro arcano oscuro di molta NWOBHM. Adesso lo riascolto perché non mi Parè vero. E non vorrei essermelo sognato
Carmine
Giovedì 16 Gennaio 2025, 8.21.29
28
#26, in effetti è vero. Strano non appaia qui in mezzo, ricordo che è stato accolto più che bene. Sarà l\'effetto dell\'ultimo disco dei Blood Incantation, ha fatto terra bruciata attorno a sé.
Nyarlathotep
Giovedì 16 Gennaio 2025, 2.51.28
27
Il 2024 è stato un anno strepitoso per la musica. Mi dispiace non vedere in queste liste i Ritual che a mio parere con The story of Mr Bogd part 1 per me hanno prodotto uno dei più emozionanti album prog degli ultimi dieci anni, un graditissimo ritorno e un instant classic. Tutte liste valide, scelte non facili fra tanti buoni prodotti. Sempre imho Challenge the Wind mi ha preso non poco, comunque
Erik
Mercoledì 15 Gennaio 2025, 22.58.26
26
Ma i Nile non sono piaciuti a nessuno?
Rob Fleming
Mercoledì 15 Gennaio 2025, 10.52.04
25
Anno onesto il 2024. I due album che più mi hanno preso sono stati NORTH SEA ECHOES Really good terrible things e CEMETERY SKYLINE Nordic gothic. Quindi, roba tranquilla. In ordine sparso a seguire: Witherfall, la divina Beth Hart, i Deep Purple, i GOAT, i Dead Daisies, Alcest e gli italianissimi Life in the Woods. Le sorprese sono stati i Fountain DC mai ascoltati prima e i Linkin Park. Al momento l\'unico cd che mi ha lasciato più o meno indifferente è stato quello dei Black Mountain Commmunion. Non brutto, non delusione, ma del tutto bypassabile
Vitadathrasher
Martedì 14 Gennaio 2025, 18.20.40
24
Io voto i Nestor e i Judas. Bissando i già ottimi album precedenti.
Dany71
Martedì 14 Gennaio 2025, 12.54.01
23
Anciients e Marche Funébre
Galilee
Martedì 14 Gennaio 2025, 11.25.01
22
Uscendo dai territori metal, se escludiamo i Judas Priest che ho ascoltato centinaia di volte , i Blood incantation e gli Operh che ho ascoltato poco e devo recuperare, citerei i già menzionati The Cure che se ne sono usciti con un signor album, ma anche David Gilmour. A questi non posso che aggiungere i grandissimi Fontaine DC e il nuovo doppio dei The Smile.
Aceshigh
Martedì 14 Gennaio 2025, 10.05.23
21
Tante belle uscite nel 2024, ma se devo citarne alcune che mi hanno colpito più delle altre allora direi Blood Incantation (per i miei ascolti diciamo piu “pesanti”) e Nestor (tra le cose più “melodiche”). Forse negli anni passati qualche picco in più lo avevo avuto, ma - viste le premesse - ho grande fiducia nel 2025. Comunque, come dicevo, ci sono tanti album che ho ascoltato e ascolto con immenso piacere. Così, in ordine sparso: Opeth, Nile, Judas Priest, Magnum, Riot V; gli italiani Fulci, Cosmic Putrefaction e Dgm; House of Lords, Fm, Warlord, Nocturnus, Benighted, Aborted, Morbid Saint, Borknagar… e sicuramente altre che non ricordo al volo. E, tra i low gain, direi The Cure e Ulver.
LUCIO 77
Martedì 14 Gennaio 2025, 8.45.12
20
Fra le uscite del 2024 che ho avuto modo di ascoltare, Fossil Gardens degli Hail Spirit Noir è l\' Album che mi ha preso maggiormente.
Dariomet
Martedì 14 Gennaio 2025, 6.44.37
19
E infatti non posso non citare rage e Bruce Dickinson Invece il disco che mi ha deluso è quello di Kerry King
Dariomet
Martedì 14 Gennaio 2025, 6.41.49
18
Allora così si due piedi direi : Judas, Deep purple, opeth, Blood incantation , cure, il reverendo, warlord, riot v, iotunn, wintersun. Sono sicuro che mi sto dimenticando il mondo 🤣
Sadwings
Lunedì 13 Gennaio 2025, 19.54.01
17
Anche gli accept a parere mio hanno deluso molto. Mi aspetto sempre di più da una band del loro calibro piuttosto che il solito compitino. Per il resto l ultimo del judas più lo sento più lo amo, ottimo bruce dickinson, ottime le ristampe degli album dei black sabbath cin tony martin, rivalutato l ultimo dei black country comunion e bello anche l ultimo dei cure
Painkiller
Lunedì 13 Gennaio 2025, 19.32.30
16
Al di là dei miei amati Judas ho gradito molto il ritorno di Bruce Dickinson. In album solido, ben suonato, ben prodotto, non scontato e meglio di quando fatto dai Maiden con gli ultimi dischi. Ottima poi la sua versione di eternity has failed. Citare come delusione i Bon Jovi forse non è corretto, perché da troppo tempo non fanno un disco decente: purtroppo Jon è rimasto senza voce ed anche un ritorno di Sambora non potrebbe cambiare questo fatto, però un disco acustico di valore potrebbero ancora farlo. I Vision of Atlantis mi hanno deluso, Armada rispetto al predecessore é meno incisivo ed alla lunga stufa. Anche Kerry King ha pubblicato un disco troppo monolitico e noioso. Ma il vero FLOP è stato il disco dei Nightwish, una vera palla al piede senza chitarra e senza idee, delusione totale.
Barfly
Lunedì 13 Gennaio 2025, 18.28.39
15
Questa la mia top ten 2024, rigorosamente in ordine sparso: THE BLACK CROWES happiness bastards, UNTO OTHERS never neverland, PONTE DEL DIAVOLO fire blades from the tomb, NORTH SEA ECHOES really good terrible things, VANDEN PLAS the empyrean equation of the long lost things, KISSIN\' DYNAMITE back with a bang, JERRY CANTRELL i want blood, VISIONS OF ATLANTIS pirates II armada, IOTUNN kinship, CEMETERY SKYLINE nordic gothic, Top of the flop: Nightwish e Mr.Big Canzone dell\'anno: Nick Cave & the Bad Seeds, Wild God
Buddy
Lunedì 13 Gennaio 2025, 18.10.34
14
1) Vola - Friend of a Phantom 2) Witherfall – Sounds of the Forgotten 3) Wheel - Charismatic Leaders 4) Opeth - The Last Will and Testament 5) Evergrey - Theories of Emptiness
Gamber One
Lunedì 13 Gennaio 2025, 16.20.51
13
Top album 2024 1 Winterfylleth: The Imperious horizon 2 Vemod: The deepening 3 Solbrud: IIII 4 Houle: Ciel cendre et misere noire 5 Griffon: De republica 6 Gaerea: Coma 7 Waidelotte: Celestial shrine 8 Borknagar: Fall 9 Dodsrit: Nocturnal will 10 Darkestrah: Nomad
Mos Maiorum
Lunedì 13 Gennaio 2025, 15.56.56
12
anche quest\'anno mi sono mosso in territori heavy/epic e speed/thrash... non saprei in che ordine, ma alla buona posso dire 1) Judas Priest 2) Triumpher 3) Saxon 4) Riot V 5) Morgul Blade. Per lo più quest\'anno ho cercato di recuperare mie lacune, soprattutto in ambito folk/pagan nostrano e extra metal; piacevoli scoperte inaspettate: Caparezza, frankie hi nrg, alan parson project, Elio, folkstone, medina azahara, pooh... mezze delusioni dell\'anno invece warlod e morbid saint
Vicarious
Lunedì 13 Gennaio 2025, 15.17.53
11
Come giustamente menzionato da \"Snap\", il momento top dell\'annata è stato senza dubbio lo spettacolare concerto dei Gojira alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. Senza dubbio la migliore esibizione nella storia delle Olimpiadi, da brividi. Aggiungerei questo momento alla mia Top 5, se fosse un album.
Un soffio gelido di vento
Lunedì 13 Gennaio 2025, 14.59.58
10
Come sempre, per me è difficile fare una classifica, poiché io ascolto musica soprattutto in formato fisico e quindi conosco, rispetto alla maggioranza, davvero poco di ciò che esce. Comunque, tra quello che ho ascoltato, i Fans of the dark con l\' album Video, li metto al primo posto, un disco tra i migliori di sempre, per me ovviamente.
Shock
Lunedì 13 Gennaio 2025, 13.57.38
9
...per poi passare al ritorno prepotente dei fascismi mondiali..., vabbe\', ma dai....
Galilee
Lunedì 13 Gennaio 2025, 13.34.03
8
Ho ascoltato poca roba quest\'anno per stilare una classifica. Poco tempo e pochi soldi. Appena potrò però Blood incantation e Opeth li recupererò.
Rik HM
Lunedì 13 Gennaio 2025, 13.03.22
7
Il problema dell eventuale ricambio generazionale in ambito heavy metal ( lo chiamo ancora così) lo scopriremo solo vivendo ( non vuole essere una battutaccia). Da quello che so e da quello che ho modo di capire parlando con chi lavora quotidianamente con il pubblico ( chi vende dischi), la situazione concernente la nostra amata musica, non è tra le migliori. L età degli acquirenti è elevata nel nostro ambito. La gioventù ha altri interessi musicali. I generi li conoscete tutti bene. Resiste uno zoccolo duro di appassionati all heavy metal e qualcuno riesce a trasmettere ai propri figli questa passione. Ma è una minoranza. Qui nella città dove abito ha chiuso definitivamente un negozio di dischi, tanto per farvi capire che tipo di approccio ha la gente in generale su come usufruisce la musica. Nel mio piccolo compro i cds, niente files. Sempre belli i vostri articoli e buon proseguimento di anno musicale 🤘🎸
Le Marquis de Fremont
Lunedì 13 Gennaio 2025, 12.06.00
6
Altro simpatico articolo. Ovviamente l gusti sono personali ma metto la mia classifica. Diciamo che sono gli album che hanno girato di più sui miei device. 1. Blood Incantation - Absolute Elsewhere 2. Iotunn - Kinship 3. Wintersun - Time II 4. Rotting Christ - Pro Xristou 5. Oceans of Slumber - Where Gods Fear to Speak e Invernoir - Aimin\' for Oblivion. Menzioni anche per Officium Triste, Darkend, Atra Vetosus, Cistvaen, Winterfylleth e i due di Order of Nosferat. Come delusioni, mi aspettavo di più dai Rhapsody of Fire, poi Axel Rudi Pell ed Eclipse. Veramente scarso Sonata Arctica e inascoltabile Fluisteraars. Au revoir.
progster78
Lunedì 13 Gennaio 2025, 11.13.38
5
Aggiungo Bruce Dickinson e i Visions Of Atlantis.
progster78
Lunedì 13 Gennaio 2025, 10.59.08
4
Ce ne sono una marea...Opeth. North Sea Echoes. Blood Incantation. Witherfall. Wintersun. Sonata Arctica. Oceans Of Slumber. The Warning. Evergrey. Judas Priest. Dgm. Caligula\'s Horse. Evergrey........devo ancora ascoltare gli Athena XIX ma da quel che sento in giro hanno fatto un bel disco.
Duke
Lunedì 13 Gennaio 2025, 10.48.44
3
...per me ..judas priest. Witherfall...arka n asrafokor...opeth...riot v..i giapponesi ryujin...hemferd...oceans of slumber...evergrey...
FABRYZ
Lunedì 13 Gennaio 2025, 10.40.25
2
TOP album direi: Nails “every bridge burning” Body count “merciless” Cemetery skyline “nordic gothic” Mega colossus “showdown” Knocked loose “You Won’t Go Before You’re Supposed To” Kublai khan TX “exhibition of prowess” Fulci “duck face killings” Judas priest “invincible shield” Altra roba che ho gradito (non tanto come i top album però): Cavalera “schizofrenia” Jasta “and jasta for all” Morbid saint “swallowed by hell” Obnoxious youth “burning savage” Gatecreeper “dark superstion” Slug gore “they slime! They ooze! They kill!” The Obsessed “gilded sorrow” Slope “freak dreams” Kruelty “profane usurpation” Saxon “hell fire and damnation” Powerflo “gorilla warfare” Borknagar “fall” Delusioni : darkthrone, deicide, dust bolt, kerry king (ma neanche tanto dai), wraith,bewitcher e midnight
Michael Rosenberg
Lunedì 13 Gennaio 2025, 10.20.03
1
Cari, colgo l’occasione per estendere un po’ la mia toplist personale per il 2024: 1. North Sea Echoes 2. ⁠Deep Purple 3. ⁠Riot V 4. ⁠Rage 5. ⁠Vanden Plas 6. ⁠Magnum 7. Neal Morse 8. ⁠Michael Schenker 9. ⁠David Gilmour 10. ⁠Marty Friedman 11. ⁠Helloween 12. Devin Townsend 13. DGM 14. Mr Big 15. ⁠Athena 16. ⁠Wheel 17. ⁠Opeth 18. Vision Divine 19. ⁠Sonata Arctica 20. ⁠Sunstorm
IMMAGINI
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Rage
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Riot V
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The Cure
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Vanden Plas
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Wheel
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WitherFall
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Fulci
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Kissin` Dynamite
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My Dying Bride
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Black Country Communion
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EvilDead
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Seether
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12/01/2025
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