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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Cro-Mags - Near Death Experience (Reissue)
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( 3597 letture )
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A più di vent'anni dalla pubblicazione di Near Death Experience su Century Media, l'etichetta italiana Punishment 18 ristampa il quarto album dei Cro-Mags. La band è seminale all'interno del movimento hardcore americano oltre ad essere una delle prime a miscelare la frenesia dell'hardcore/punk e la potenza del thrash metal, una sorta di crossover indirizzato verso il metal; il disco in questione è forse uno dei più scialbi del combo di New York dove l'aggressività primigenia viene sostituita da ritmiche più thrasheggianti ma senza mordente, nonostante l'impatto sonoro che li ha caratterizzati nei precedenti lavori. Near Death Experience è un disco che purtroppo attinge da troppi stili differenti, cercando di arrivare ad un bacino di ascoltatori più ampio ma che invece ottiene il risultato opposto, dove gli estimatori si allontanano definitivamente da una band che ormai è in declino.
I brani che compongono l'album hanno varie sfaccettature, Reflections e Death In The Womb sono quelli che si distaccano dal resto dell'album per il loro tipico tiro hardcore nei quali i Cro-Mags suonano veloci ed aggressivi, con ritmiche serrate e solo veloci ma sporchi che riportano i newyorkesi verso le proprie origini nonostante il cantato un po' troppo sopra le righe risultando sguaiato e forzato. La direzione delle composizioni è alquanto confusa, The Other Side Of Madness ad esempio è drammaticamente accostabile ad un heavy metal di stampo americano che sfiora addirittura il glam con ritmiche quadrate e un cantato melodico con cori annessi, terribile davvero; in War On The Streets troviamo una sorta di rap metal senza essere contundente, piuttosto un brano che appare forzato oltremodo con i cori ''ariosi'' che conducono al nulla. Near Death Experience è un disco che non rappresenta di certo i Cro-Mags, li rende superficiali e vuoti sia nei contenuti che nelle composizioni assolutamente piatte, senza mordente; è un peccato vedere che una band del genere abbia virato verso uno stile che non ha nulla a che vedere con l'attitudine hardcore degli inizi e ancor meno con quella scena crossover che tra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta ha caratterizzato New York, una band su tutte i Biohazard.
L'album in questione è il penultimo della carriera attiva dei Cro-Mags, una band che non ha saputo realmente rinnovarsi ma piuttosto ha fatto grandi passi indietro sia nelle composizioni che nella capacità di mantenere alta l'asticella dell'aggressività non solo musicale ma anche a livello lirico. È altrettanto vero che la band non ha mai avuto una grande stabilità a livello di line-up conseguenza per la quale i Cro-Mags non hanno potuto mantenere alti i propri standard musicali. Per chi non conosce la band di New York consiglio di ascoltare il primi due album, The Age Of Quarrel e Best Wishes, due album veramente interessanti e che possono far capire al meglio chi erano i Cro-Mags.
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7
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Spero che con questo ultimo commento si chiude la frase capolavoro: per me united abominations & divine intervention NON SONO capolavori ma lo potevano essere. Quindi alla tua domanda c'è una risposta enry, però ti posso fare mille esempi di ''«sui gusti non si può discutere»'' per me load è un capolavoro hard rock per altri non e cosi, death magnetic io lo trovo stupendo altri non la pensano come me. helloween ''chameleon'' per il sottoscritto è alla pari dei due keeper'' un ultimo esempio di gusti i FREE per me hanno sfornato solo masterpiece nella loro discografia con un live dove Paul Rodgers prende a schiaffoni chiunque. Però voi furfantelli di metallized che mi avete criticato per la recensione di alice cooper per l'album di Billion Dollar Babies dove sostenevo che era un super CAPOLAVORO ho visto che avete cambiato voto dopo che un certo khayne non vi mete i bastono tra le ruote eheheheheheheh!  |
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6
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Fa come Crozza quando imita il presidente della Samp Ferrero: "beh, daaai, capolavoro !!" |
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5
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@ enry ah ah ti quoto. Non so quante volte ricordo cynic che commenta un album dicendo CAPOLAVORO ( a lettere grandi) (ovviamente alcune volte sono pure d'accordo ci mancherebbe) |
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4
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@ enry: alla tua domanda fatta al contrario c'è un'altra risposta, per me l'ultimo dei Faith no more ''sol invictus'' è un super CapolavorO mentre per altri non è cosi, e io rimango veramente stupito che non la pensano come me, «sui gusti non si può discutere». Ti dico un ultima cosa dopo aver ascoltato in streaming in rete ''sol invictus'' mi sono precipitato ha comprare l'album originale e pagato 20,00 euro “Mai soldi sono stati spesi cosi' bene.” |
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3
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CYNIC/Luci di ferro si sono proprio io CYNIC in onore dei cynic di focus @ enry: guarda io vado pazzo per i Cro-Mags non so che dirti per me fino a Near Death Experience sono da avere il loro ultimo album non c' è lo e non lo ho neanche ascoltato quindi non ti so dire. PER rispondere alla tua domanda per me united abominations poteva diventare un capolavoro se era più corto e invece resta un ottimo album un altro esempio è slayer divine intervention qui il minutaggio e perfetto solo che ci voleva qualche aggiustatina a certe parti di songs lo stesso vale per god hates us all, che comunque restano ottimi album che avevano il potenziale giusto per diventare capolavori. |
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2
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CYNIC/Luci di ferro, solo una curiosità: secondo te negli ultimi 40 anni è uscito un disco che NON è un capolavoro? |
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1
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mi dispiace non pensarla come il recensore, per me invece è un capolavoro alla pari dei capolavori quali - The Age of Quarrel - Best Wishes - Alpha-Omega gruppo leggendario! Near Death Experience VOTO: 95/100. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Say Goodbye To Mother Earth 2. Kali-Yuga 3. War On The Streets 4. Death In The Womb 5. Time I Am 6. Reflections 7. Near Death Experience 8. The Other Side Of Madness
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Line Up
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John Joseph "Bloodclot" (Voce) Doug Holland (Chitarra) Gabby Abularach (Chitarra) Harley Flanagan(Basso, Voce) Dave Di Censo (Batteria)
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