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Steel Seal - By The Power Of Thunder
( 4702 letture )
Formatisi a Roma nel 2003 su iniziativa dell’axe-man Marco Valerio Zangani, gli Steel Seal hanno alle spalle una breve esperienza data da un solo demo, ma nonostante tutto hanno le qualità dei veterani, tant’è che la Underground Symphony dopo aver sentito il loro demo si convinse presto delle loro enormi potenzialità e li mise sotto contratto. Neanche l’uscita dal gruppo di alcuni elementi come il cantante Baudo, Rossi e Fasciani, quest’ultimo entrato a far parte dei Novembre, sostituiti da Orciuolo al basso e Bernardi alla tasteria, ai quali si aggiunse l’ingresso nel gruppo di Iovieno alla batteria, fermò l’ensemble romano, ma c’era da risolvere ancora il problema del cantante. Così sia gli Steel Seal che la Underground Symphony convinti della bontà del materiale in loro possesso, decisero di inviare il loro demo del 2003 ad alcuni singer di livello internazionale, ricevendo la disponibilità, tra gli altri, di Doogie White (Rainbow, Malmsteen) e D.C. Cooper, ex vocalist della power band danese Royal Hunt, e la scelta ricadde proprio su quest’ultimo.
Completata la line-up, nel 2006 i nostri si dedicano agli ultimi ritocchi e alle registrazioni del loro primo full-lenght, il qui discusso By The Power Of Thunder, che prima di essere distribuito in Europa dalla Audioglobe, riscuote ampi consensi nel Sol Levante, dove esce nel Dicembre del 2006 per la Marquee/Avalon. Il loro hard n’heavy si può definire come un elegante e raffinato punto d’incontro tra un gusto melodico tipico dell’hard rock settantiano di gruppi come Rainbow, Whitesnake, Deep Purple e Led Zeppelin con le più potenti ritmiche del moderno power metal, impreziosendo il tutto con innesti strumentali d’alta classe e tecnica in pieno stile neo-classical alla Malmsteen, senza però che queste vadano ad impacciare o ad influire negativamente sulle composizioni, evitando di annoiare l’ascoltatore con virtuosismi fini a se stessi e slegati dalla struttura delle canzoni.
Si parte subito bene con l’opener Anger Storm, aperta da una sommessa intro si snoda presto su una possente ed incalzante sezione ritmica ed un’emozionante linea melodica, che raggiunge il suo apice nel refrain arioso ed armonioso, in cui il singer statunitense mostra subito di che pasta è fatto, ma ottima è anche la prova del tastierista Bernardi e del chitarrista Zangani, autentici protagonisti delle parti strumentali, davvero un pezzo straordinario, oltre sei minuti di goduria, e non è da meno la seguente Roncesvalles’ Day, un brano dai forti richiami ai Rainbow, che si avvale ancora una volta di un’azzeccata melodia, di una sezione ritmica tanto potente quanto precisa, di chorus eccellenti e backing vocals particolarmente efficaci e coinvolgenti, invece più rocciosa e quasi heavy è Theatre Of Pain, sempre dannatamente melodica, coinvolgente ed un po’ debitrice del ‘Rainbow sound’, ma ciò che più convince è l’abilità della band di costruire e mettere in atto aperture melodiche di grande effetto, mescolando in tal caso hard rock e spezzoni di metal neo-classico, in cui l’axe-man trova terreno fertile per mettere in mostra la sua abilità. Dopo questo potente trittico d’apertura, arriva il primo lento del lotto, la bellissima Sun And Steel, la sua malinconica melodia e la magistrale interpretazione di D.C. Cooper, supportato anche dall’ottimo uso delle backing vocals, ne fanno un brano davvero stupendo, che si chiude poi con un notevole e veloce finale tutto strumentale, invece è un’apertura in stile neo-classical ad introdurre When The Devil Calls, in cui si riprende a viaggiare su ritmi più sostenuti dando vita ad un pezzo di eccellente hard n’heavy che presenta ancora nella sua parte centrale un notevole intermezzo strumentale, forse il brano che personalmente ho meno apprezzato ma che comunque non merita affatto di essere snobbato, e questo la dice lunga sulla qualità di questo platter, If si mantiene musicalmente sulla stessa scia del precedente, rispetto al quale però non presenta lunghe parti strumentali, cosa che permette al brano di scorrere in maniera più fluida e convincente. Con Whalhalla ci addentriamo nuovamente in sonorità rainbow-iane, ma il brano viene impreziosito da notevoli accelerazioni in prossimità del refrain che conferiscono al brano una maggiore aggressività, mentre a questo punto mi sembra ormai superfluo spendere ancora parole per la buona prova a livello prettamente tecnico e strumentale di questi musicisti, Townrazer è un altro bel brano, molto in linea col resto dell’album, che anticipa l’ambiziosa e bellissima closer Crying My Heart Away, una ballad che per musicalità e soprattutto struttura richiama alla mente l’indimenticabile ed immortale Stairway To Heaven dei Led Zeppelin, un pezzo in grado di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore come pochi altri, un capolavoro nel capolavoro.
By The Power Of Thunder è un album entusiasmante e rappresenta un esordio col botto, capace di coinvolgere dall’inizio alla fine e di invogliare ad un nuovo ascolto che ve lo farà apprezzare ancora di più, inoltre l’album è prodotto in maniera ottima, bella anche la cover-art, ben suonato e cantato, mentre l’unico piccolo limite da correggere, a mio modestissimo parere, è quello di rendere più snelli alcuni brani che si prolungano un po’ più del dovuto, ma è ben poca cosa e ci troviamo sicuramente al cospetto di un album strepitoso, una delle migliori uscite in assoluto nel suo genere.



VOTO RECENSORE
88
VOTO LETTORI
56.10 su 46 voti [ VOTA]
Ulo Ditark
Mercoledì 10 Maggio 2017, 0.39.17
6
52,02 il voto medio su 42 voti, non pochi per un gruppo così poco conosciuto, sarà che qualcuno si è divertito a votare più volte?
Kai Shiden
Lunedì 8 Agosto 2016, 16.37.40
5
Disco stupendo, non capisco il voto medio dei lettori.
Icarus
Martedì 18 Settembre 2012, 14.45.31
4
Pirlo, hai ragione Redemption Denied è uno spettacolo, e la voce del cantante è da brividi, una delle migliori ugole mai sentite in Italia
Icarus
Martedì 18 Settembre 2012, 14.29.22
3
ciao Pirlo, non ancora a dire il vero, ma provvedo subito, grazie per avermi aggiornato
Pirlo
Martedì 18 Settembre 2012, 11.46.07
2
Hai ascoltato l'ultimo lavoro?? di gran luna superiore a questo.. una band da tenere d'occhio!!
Icarus
Martedì 18 Settembre 2012, 11.41.28
1
Da quel poco che ho visto, scambiandoci qualche chiacchiera, sono persone molto umili ed estremamente motivate, senza contare che sono musicisti straordinari e questa release lo conferma. Peccato siamo poco conosciuti, meritano davvero!
INFORMAZIONI
2007
Underground Symphony/Audioglobe
Power
Tracklist
1. Anger Storm
2. Roncesvalles’ Day
3. Theatre Of Pain
4. Sund And Steel
5. When The Devil Calls
6. If
7. Whalhalla
8. Townrazer
9. Crying My Heart Away
Line Up
D.C. Cooper (vocal)
Marco Valerio Zangani (guitar)
Fabio Bernardi (keyboards)
Andrea Orciuolo (bass)
Luca Iovieno (batteria)
 
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