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Impellitteri - War Machine
16/01/2025
( 1143 letture )
Chris Impellitteri è un talentuoso ed esperto chitarrista statunitense di origini italiane che giunse alla ribalta a fine anni Ottanta con Stand in Line, lavoro d’esordio che nel 1988 proiettò la proposta a cavallo tra hard rock e heavy classico addirittura nella top 100 di US Billboard per svariate settimane, grazie a un sound marchiato da un ottimo lavoro di chitarra ma anche da ottimi interpreti come Graham Bonnet (ex Rainbow, MSG e Alcatrazz) alla voce, Chuck Wright al basso (ex Giuffria e Quite Riot, poi unitosi agli iconici House of Lords) e il compianto Pat Thorpey alla batteria, che proseguì alla grande fondando a stretto giro i Mr Big assieme a Billy Sheehan, Paul Gilbert ed Eric Martin. Già, i tempi di fine anni Ottanta, quando Mike Varney sfornava giovani talenti a raffica negli States e guitar heroes come Satriani, Vai e Malmsteen univano uscite di grande virtuosismo e spessore tecnico con ottimi riscontri commerciali.

Oggi sessantenne, Impellitteri si regala il dodicesimo full length di una carriera quasi quarantennale e all’insegna di un heavy metal classico, potente e con spruzzate di vigoroso hard rock chitarristico. War Machine è un disco che non sposta di una virgola quanto espresso da Impellitteri nel corso della lunga carriera, anzi ne amplifica i punti di forza, grazie a una produzione potente ma pulita e valorizzata dal mixing dell’esperto Jacob Jansen. Gli undici brani sono ancorati a riff rotondi, alternati ad assoli al fulmicotone e a una ritmica quadrata e martellante ad opera del solidissimo e veterano Paul Bostaph (Slayer, Testament, Forbidden, Exodus) alla batteria e dal fedele e tecnicamente preparatissimo James Pulli al basso. Completa la line-up l’esperto Rob Rock, una delle ugole più graffianti e potenti del circuito, da anni attivo nella formazione e solo di poco calato rispetto agli apici di qualche anno fa, nonostante il passare del tempo. I quarantatre minuti del platter scorrono in modo sostanzialmente fluido, tra nostalgici richiami a sonorità heavy classiche in stile Riot, Racer X e Judas Priest del periodo fine Eighties, come nell’opener titletrack o nelle tirate Superkingdom e Wratchild, con anche tanti richiami specialmente a Rainbow e Deep Purple, evidentissimi in Out of My Mind (Heavy Metal), che suona come una versione vitaminizzata e un po’ tamarra di Burn, pezzo comunque inneggiante a un sano headbanging. Elementi neoclassici e svolazzi di virtuosismo chitarristico caratterizzano le ritmate What Lies Beneath e Beware the Hunter, che evidenzia il drumming martellante del bravissimo Bostaph, mentre nella cattiva e quasi thrashy Hell on Earth viene dato spazio al range vocale di Rob Rock, uno dei pezzi più tirati mai proposti dalla band.

War Machine è a conti fatti un disco tradizionale, graffiante e potente, celebrativo dell’heavy metal classico con spolverate di hard rock e diverse puntate power, tanto da risultare complessivamente come un tassello importante nella carriera di Impellitteri e una conferma dell’integrità e della coerenza ferrea degli interpreti in questione.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
72.5 su 12 voti [ VOTA]
nik76
Venerdì 14 Febbraio 2025, 16.18.37
6
Un disco vecchia scuola che suona moderno. Nulla di apocalittico, ma ci ho trovato molto molto gusto... e attitudine a mille!
JC
Sabato 1 Febbraio 2025, 21.01.44
5
Mi é piaciuto. 75
Rain ex Area
Lunedì 20 Gennaio 2025, 13.51.24
4
A me é piaciuto e mi spingerei sull\'80! Certo non stiamo parlando di Stand in Line che era un album bellissimo, però direi che questo é facilmente tra i loro 5 più belli!
nik76
Domenica 19 Gennaio 2025, 21.45.00
3
Per me un gran bel disco davvero. Tiro e dinamica vecchia scuola, ma con dei suoni grandiosi. Con dischi come questi sento che il metal è ancora vivo, indipendentemente da chi lo suoni.
Lucassen
Venerdì 17 Gennaio 2025, 21.24.03
2
Bel disco, passato un po’ in sordina a fine anno. Sezione ritmica bestiale. Originalita poca ma sostanza molta…
Vittorio
Venerdì 17 Gennaio 2025, 10.50.17
1
A me è piaciuto moltissimo.
INFORMAZIONI
2024
Frontiers
Heavy
Tracklist
1. War Machine
2. Out of My Mind (HM)
3. Superkimgdom
4. Wratchild
5. What Lies
6. Hell on Earth
7. Power Grab
8. Beware the Hunter
9. Light It Up
10. Gone Insane
11. Just Another Day
Line Up
Rob Rock (Voce)
Chris Impellitteri (Chitarra)
James Pulli (Basso)
Paul Bostaph (Batteria)
 
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