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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Nel loro paese, la Svezia, sono già considerati dei fenomeni, e non a caso. Scegliete una loro canzone, la prima che vi capita sottomano, e ci troverete al suo interno almeno tre cose fondamentali in una band che vuole uscire dal temibile sottobosco da cui tutto ha inizio: carisma, classe e tanto sano hard rock! Gli H.e.a.t si formano nel 2007 ad Upplands Vasby, cittadina che conta poco più di 35 mila abitanti, situata sul lato est della Svezia, conosciuta più che altro per essere la patria di un gruppo che ha fatto la storia dell’hard rock melodico: gli Europe. Ebbene sì, le due band provengono dalla stessa città, si dedicano entrambe all’hard rock di stampo melodico, e si assomigliano enormemente su molti fronti; questo però non toglie proprio nulla al giudizio nei confronti di questi giovani rocker svedesi, anzi, permette semmai di far capire a chi ancora non li conosce che cosa ci si possa aspettare da questo disco, nel bene e nel male (e lasciatemi dire che in questo caso non c’è proprio spazio per il male). Altre influenze a cui si può facilmente risalire nell’ascolto delle loro canzoni sono i Journey e i Toto (questi ultimi soprattutto nei pezzi più melodici e lenti, Who Will Stop The Rain su tutte).
Questo nuovo disco s’intitola Freedom Rock, ed è il secondo pubblicato dalla band nel giro di tre anni; il precedente, intitolato semplicemente H.e.a.t, era stato pubblicato infatti nel 2008, ed ha avuto un successo enorme (nonostante fosse stato distribuito solamente in territorio scandinavo), tanto da permetter loro di aprire concerti ad importanti band di livello mondiale come i Sabaton, o addirittura mostri sacri come Alice Cooper. Nel 2009 arrivano in finale all’Eurovision Song Contest, dove suonano la canzone 1000 Miles, tratta dal loro primo successo. Suonano poi insieme ad altri gruppi di fama mondiale, come ad esempio gli Edguy, i quali “prestano” loro il singer Tobias Sammet per la traccia numero due di questo disco. La formazione degli H.e.a.t è formata da sei elementi ed ognuno ha un apporto fondamentale per le sorti del gruppo. Su tutti, il cantante Kenny Leckremo si fa notare per la voce piena di grinta e allo stesso tempo di dolcezza, che riesce a fondere insieme per formare una perfetta armoniosità. Il batterista Crash e il bassista Jimmy Jay, con Eric Rivers e Dave Dalone alle chitarre, e Jona Tee alla tastiera sono gli altri componenti del gruppo. Sono sicuro che tutti insieme questi ragazzi faranno molta strada. E anche voi lo sarete, dopo aver prestato ascolto a Freedom Rock.
Entrando più nei dettagli di questo lavoro, che cosa si può dire? Sicuramente risulta difficile fare una descrizione "track by track" dell’album, composto da tredici ottimi brani, uno più bello dell’altro. La prima traccia, We’re Gonna Make It To The End, è comunque senza dubbio tra le migliori del disco, si prospetta ottima in sede live, e non ve la dimenticherete facilmente dopo averla sentita una prima volta. Sarà quel ritornello, saranno quelle chitarre, quel ritmo tipicamente hard rock con questa grande melodia ad unire il tutto... decidere è impossibile! Nel secondo brano, Black Night, troviamo invece dietro al microfono il geniale Tobias Sammet, singer tedesco degli Edguy, ad intonare forse quella che risulta essere la canzone che più di tutte ha sentito l’influenza degli Europe. Ottime le ballad Shelter ed Everybody Wants To Be Someone, poste, in modo intelligente, rispettivamente alla quarta e all’ottava traccia, a spezzare leggermente i toni graffianti dell’album. Beg Beg Beg è invece il pezzo più pazzo e divertente dell’intero album: una canzone semplice e molto diretta, ma che non si allontana dallo stile hard rock che caratterizza l’intero lavoro. Il pezzo di chiusura dell’album, intitolato Who Will Stop The Rain, ricorda molto da vicino i migliori Toto e sembra essere perfetto per chiudere il tutto: la melodia sognante e allo stesso tempo malinconica che riesce a trasmettere ci trasporta con dolcezza alle ultime note, facendo finire nel migliore dei modi possibili questo capolavoro. Freedom Rock è un vero gioiello del suo genere, che credo possa essere apprezzato anche da chi non ama troppo questa musica: ne consiglio l'ascolto anche a tutti coloro che non fossero convinti delle mie parole, lasciando che siano questi sei giovani musicisti svedesi a metter fine ai vostri leciti dubbi; in generale, comunque, il consiglio è di non lasciarvelo scappare!
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12
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difficile scegliere tra i primi due, sta arivando il nuovo, qualcuno ha affibbiato il massimo dei voti, sembra in effetti a meta' tra i primi due |
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11
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Fare meglio del capolavoro quale era il debut album era difficile: Freedom Rock è un signor disco che sta subito sotto l'omonimo Heat per i miei gusti, ma la qualità è sempre altissima e ci sono brani veramente grandiosi. Gli Heat sono dei compositori eccezionali e qui lo dimostrano grazie a brani immediati, pregni di melodie spettacolari e che rimandano agli anni d'oro dell'AOR, forse anche troppo perchè Everybody Wants To Be Someone sembra molto una canzone dei Kiss scritta da Desmond Child. Comunque, Cast Away e Shelter per me sono splendide (amo le ballate di questa band), ma ciò che colpisce subito è la voce incredibile di Leckremo, singer poco conosciuto ma dotato di un timbro fantastico che sa raggiungere anche tonalità altissime. Meno potente e cattivo di quello di Gronwall, ma più adatto per canzoni più "soft" come quelle del debut e di questo disco. La collaborazione con Sammet è ottima (gran duetto), e i controcanti nei vari pezzi sono eccellenti, gusto melodico superiore alla norma. |
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10
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Meno brillante dell'esordio 70 |
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9
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Disco stellare! 90 pieno! |
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8
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ma cè un mio omonimo?bo.... |
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7
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comprato da poche ore,lo sto consumando!finalmente un po' di melodia!e GASAMENTO!si perche tutto il disco gasa dall'inizio alla fine,poi io che adoro iTOTO..... |
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6
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Dopo averlo ascoltato quoto Broken Dream... Erano anni che aspettavo un cd del genere... |
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5
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Journey?? Qua urge subito un'ascolto... |
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4
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D'accordo con Broken Dream, raramente capita di sentire un album di har/Aor di questa portata....qui fioriscono suoni e idee grandiose alla Journey.... |
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3
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Gran disco, uno dei migliori aor/hard rock di quest'anno!! |
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2
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bellissimo.nn ho parole.il sound che piace a me!DISCO rock x l'estate. |
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1
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ottimo album, fresco, ben suonato, ispirato con sound da paura...io alzerei un briciolo il voto... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. We’re Gonna Make It To The End 2. Black Night 3. I Can’t Look The Other Way 4. Shelter 5. Beg Beg Beg 6. Danger Road 7. Stay 8. Everybody Wants To Be Someone 9. Nobody Loves You (Like I Do) 10. I Know What It Takes 11. Cast Away 12. High On Love 13. Who Will Stop The Rain
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Line Up
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Kenny Leckremo - Voce Dave Dalone - Chitarre Eric Rivers - Chitarre Jona Tee - Tastiera Jimmy Jay - Basso Crash - Batteria e Percussioni
Musicista Ospite Tobias Sammet - Voce su traccia 2
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