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Shining (Swe) - VII: Född Förlorare
( 6225 letture )
Il principe dei paraculo.
Nel mondo artistico, le vicende personali dell'artista, si riflettono più o meno direttamente anche nel suo stesso operato. Nell’universo della storia dell'arte e della musica ne è pieno zeppo (dalle follie ipocondriache del Pontormo ai viaggi psichedelici di Sgt. Pepper's). Anche quando, in quei rari casi, l'operato extra-artistico non si fonde con l'opera d'arte, il fruitore (fans, critica e stampa) troverà comunque dei cavilli che collegheranno il messaggio artistico alla vita sociale (qualcuno ha detto Vikernes ?).
Ora, trattandosi degli Shining, si parla automaticamente (e in modo inequivocabile) del frontman/fondatore Niklas Kvarforth. I suoi presunti (o reali) problemi mentali avevano già fatto incavolare mezzo mondo del black metal underground nel lontano 2002-2003, quando la sua Selbstmord Services non spediva più dischi ai compratori sparsi per il mondo. Il comunicato stampa è ancora chiaro allo stesso modo di quanto fu spudorato, faceva più o meno così:
"Mi spiace che non abbiate ricevuto i vostri album, ma i soldi che mi avete mandato sono serviti per pagarmi le cure mentali. A tal proposito devo ringraziare una persona in particolare (la fidanzata dell'epoca di Niklas NdR)".
A quei tempi però, la spocchiosità di Kvarforth coincideva con un certo estro compositivo e una notevole verve artistica: difficilmente si può disquisire sulla mediocrità di dischi come Livets Ändhållplats o come Angst. Quindi una buona dose di fans, irritati per aver visto i propri soldi andare in fumo (anzi, in pillole), si sentivano in parte consolati perché potevano ancora investire in qualcosa dell'universo Selbstmord (una delle migliori label di quegli anni).
L'apice del clownesco comportamento da saltimbanco del nostro problematico frontman, è stato raggiunto nel 2007: i primi del mese (se non addirittura alla fine del 2006) ci fu il comunicato stampa riguardante lo scioglimento degli Shining, dopo di che, ci fu una veloce reunion ma senza Kvarforth:
"Niklas deve sottoporsi ancora a delle cure, il suo ruolo verrà rimpiazzato da un cantante sconosciuto nel mondo del black metal, il suo nome è Ghoul".
Quella presentazione on-stage, live 0 parte II, tenutasi ad Halmstad, porta dietro di se ancora la scia di leggenda: sul palco Maniac, Nattefrost e Attila Csihar circondavano il nuovo arrivato, completamente avvolto da bende e nascosto da una maschera. Rasoi e lamette erano date in mano alla folla e ci furono diversi scontri tra il frontman e gli avventori, finché alla fine del concerto le bende vengono tolte e Ghoul si rivela essere lo stesso Kvarforth. Ogni tipo di insulto e di goliardia è stato appianato dall'uscita di quel capolavoro discografico che porta il nome di quella stessa città.
Quello è stato l'apogeo della nostra band: quando l'altezzosità del loro frontman coincideva con un'invidiabile capacità compositiva.

Il re è nudo.
E da questo momento gli Shining non si riprenderanno più dagli scivoloni.
Passi il fatto della persistenza alla Osmose (d'altronde è un fatto trascurabilissimo visto la fattura della precedente opera); passi anche questa nuova impronta omosessuale in sede live - rubata ai migliori anni di Marilyn Manson - e riproposta tanto per shockare il target machista e omofobico che popola il mondo metal. Quello che non passa è il lato artistico, la qualità dei dischi.
Già il precedente Klagopsalmer si era rivelato un boccone amaro per tutti i fans del quinto capitolo; eppure, dopo una forzata masticata, il disco sembrava acquisire una certa forma sul finale, oltre che a contenere delle interessanti novità stilistiche. Già dopo qualche mese dal rilascio dell’album, si parlava di nuovi brani e di un nuovo lavoro che avrebbe dovuto vedere la luce entro la fine dello stesso anno (eh si, era il 2009). Poi il silenzio, i cambi di line-up, la post-produzione ultimata, ma ecco arrivare i problemi con la label... tutti problemucci (o prese in giro?) che posticipano per più di quattordici mesi l’uscita di questo Född Förlorare.
Già l'incipit non fa presagire una buona riuscita del disco. Una bambina canta la canzoncina popolare You are my Sunshine mentre viene interrotta dal potente groove degli attuali Shining, che sembrano ormai aver abbandonato qualsiasi legame con il panorama depressivo-malinconico-autolesionista in favore a vezzeggiativi più pomposi e danzanti. Gli interludi di chitarra acustica non riprendono riff e/o emozioni all'interno dello stesso brano, ma servono solo a spezzare la propria durata. Kvarforth spolvera sempre più volentieri le proprie doti canore in voce pulita, tanto che le matrici musicali sembrano aver preso la forma degli Opeth piuttosto che qualsiasi altro gruppo black metal.
E ora il cliché: ho sempre spezzato una lancia in favore degli stereotipi della band di Halmstad. Loro erano veramente gli unici che con una certa cognizione di causa, riuscivano a piazzare bene tutti quegli espedienti che, nel 90% del restante mondo depressive, suonavano come patetici (in senso negativo) o gratuiti: erano gli unici che riuscivano a stupire con un giro di pianoforte accompagnato al pianto di un poveretto, non erano neanche male i conati di vomito su chitarra acustica o i classici momenti di pazzia fatti di sole urla. Tiden läker inga sår invece invecchia ulteriormente ciò che è già vecchio con i colpi di tosse di Niklas in sottofondo a un rassicurante arpeggio campestre. Ed egli prosegue ancora prediligendo la maschera dell'usignolo a quella del cane randagio. Il risultato è una specie di canzone "extreme" metal cantata a metà fra voce pulita e gutturale, accompagnata da un'esecuzione che strizza decisamente l'occhio alla band di Åkerfeldt. Ma non tutto è da buttare: la seconda metà del brano tira fuori degli artigli ormai spuntati, in grado di far sentire una versione più aggressiva degli Shining, ricordandoci però che in passato avevano fatto molto di meglio.
Människa o’avskyrda människa prosegue con degli improbabili riff in palm-mute, mentre il "nuovo" approccio vocale continua a stupire in negativo e non riesce a far calare l'ascoltatore nel classico baratro shininghiano. Ancora chitarre acustiche, violoncelli e vibrafoni vanno a condire un brano che in mancanza di ulteriori stimoli decide di buttarsi sugli assoli spinti del chitarrista (in pieno stile krossadre drömmar... del precedente album).
Uno dei pochissimi attimi di piacere coincide col meraviglioso intro in pianoforte di Tillsammans är vi allt e successiva progressione su lidi più metallici. Finalmente si sentono echi provenire da Eerie Cold e da Halmstad e, perché no, qualcosa anche dal secondo capitolo. Il nuovo vestito progressivo calza ora molto bene, i riff si spostano su tonalità più dissonanti mentre la seconda chitarra esce da un angolo insidiosa e persistente, quasi mesmerizzante. Dispiace solo il fatto che, Mr. Kvarforth con la sua nuova vocazione per il cantato pulito, riesca a rovinare una delle poche buone composizioni del disco. Eppure il brano muta in maniera invidiabile: sfuma sui synth più nebulosi e sul vibrafono più evocativo, per poi cadere su imbarazzanti assoli progressive totalmente fuori luogo.
I nattens timma rischiava di essere la mosca bianca dell'album. Una bella ballata dai sapori vagamente folk, completamente cantata in pulito, poteva essere l'elemento scardinante dell'intero album se non fosse per un (altro) paio di scivoloni. Primo: il brano originale è del gruppo progressive Lakberg e questo non è assolutamente un problema, ma rafforza semplicemente la tesi che gli Shining si sono ormai trasformati, con un'operazione fuori tempo massimo, negli Opeth del black metal. Secondo: - un appunto decisamente più rilevante dal punto di vista artistico - abbiamo ormai sentito per mezz'ora la voce pulita di Kvarforth e quindi questo "intermezzo" non può essere un elemento di scardino.
L'intro della conclusiva FFF riporta vagamente alla luce perfino i tempi di Within Deep Dark Chambers e del suo magistrale uso delle tecniche musicali più autolesioniste. Ma il fantasma passa in fretta, giusto qualche secondo, il tempo per udire di nuovo l’ugola pulita di Niklas. Il resto è un notevole songwriting (cori, un bell'hammond in chiusura...) massacrato dal cantato, spezzato da qualche riff prog delle chitarre e ulteriormente sbattuto dalla doppia cassa senza sosta e senza necessità (un po' come era successo in Angst e in Eerie Cold: album rovinati esclusivamente da Hellhammer).

Född Förlorare, che tradotto significa Nati Perdenti.
Un nome, un programma.



VOTO RECENSORE
57
VOTO LETTORI
62.23 su 51 voti [ VOTA]
Denny metal
Giovedì 12 Settembre 2024, 15.24.19
38
X ascoltare questo disco bisogna dimenticarsi degli album precedenti,senza fare nessun confronto e da lì partire con l\'ascolto di questo gioiello che secondo me è, un Album a volte tetro a volte straziante e malinconico, comunque secondo me un album molto diverso dai precedenti e che aggiunge un tassello stilistico in più, tutto da scoprire e gustare,lo trovo semplicemente fantastico voto 85
Nattramn
Giovedì 5 Marzo 2015, 17.30.20
37
A mio parere se dobbiamo ascoltare Kvarforth oggi.Gli Skitliv sono l'unica cosa di ottima fattura che ha fatto negli ultimi anni.A quando una recensione di Amfetamin,Blood Heating e Skandinavisk Misantropi?
Jonny Dark
Giovedì 9 Ottobre 2014, 21.42.39
36
caro SV pure a me Niklas mi da l'impressione di uno di buona famiglia, mantenuto, che come molti figli dii papà soffre di crisi depressive e tossicomania galoppante...magari mi sbaglio... ma ne ho viste di persone così, perlomeno qui in Italia,... boh!? cià pure il coraggio di dire di esser fascista (questo l'ho letto in una sua intervista su rock hard)..come fa uno fascista ad esser tossico e soprattutto a pijarlo in culo??? sicuro non ha tanto le idee chiare,poi..chi sò io x giudicare??
Doomale
Giovedì 9 Agosto 2012, 22.11.47
35
...St'album dai ragazzi alla fine non è per niente male!! un 75 se lo merita tutto!
Static Chaos
Martedì 3 Aprile 2012, 17.41.20
34
mmmh...che questo sia un disco che fa discutere è fuori dubbio, che Kvarforth stia divenendo un emulo di Marilyn Manson nella patetica attitudine pure...quindi per carità, a me personalmente da gran PIRLA dal punto di vista musicale non ha fatto saltare dalla sedia, ma non è nemmeno dispiaciuto; tuttavia ammetto pure che a suo modo possa fare schifo ai più...però sentire che gli Shining dovevano fermarsi al quarto o addirittura al primo disco...sentirmi in maniera indiretta sputtanare "Halmstad"...cioè se la pensate così lasciate perdere questo gruppo e non commentate giusto per far sentire la vostra voce ovunque...cercate piuttosto il depressive puro che ha un budget di tre riff e due ritmiche, cercate nell'underground che troverete un sacco di bei lavori con cui farvi i tagli e forse regalarci più spazio sulla terra...o direttamente andate ad ascoltare i vostri preziosi slipknot e lasciate la musica estrema a chi forse l'ha capita meglio e da più tempo di voi!
Sambalzalzal
Giovedì 27 Ottobre 2011, 18.05.54
33
Ma che continuassero a bere il piscio onstage perchè questi non si meritano nemmeno i soldi per una bottiglietta d'acqua! Bello il primo album musicalmente ma ecco l'ennesimo gruppo scandinavo che ha continuato a campare degli atteggiamenti "estremi" del frontman per anni facendo passare la musica totalmente in secondo piano! Estremi di che poi, se visitate un manicomio a caso c'è gente che fa le stesse cose e neanche viene pagata!
S.V.
Venerdì 1 Luglio 2011, 20.44.01
32
Comunque, per sua stessa ammissione (e qui non so se la cosa sia credibile o meno, visto il personaggio), Kvarforth è un tossicomane di varie sostanze. Quindi anche ci campasse, si fotte tutto in droga e quindi lo stesso pezzente rimane, a meno che non sia il solito bamboccio di papà intrufolato nel black metal, e allora il discorso cambia.
piggod
Venerdì 1 Luglio 2011, 20.31.15
31
Ok, ora (almeno fino alle grandi defezioni) il loro cachet è decisamente superiore (più di 4x) e, a mio modesto avviso, non ne vale la pena da nessun punto di vista. Non ho mai capito a cosa sia dovuto il successo dei DF.
Undercover
Venerdì 1 Luglio 2011, 15.57.14
30
2005 se non ricordo male fu quello il cachet pagato per quella serata in cui ebbero di spalla fra l'altro i Defleshed.
piggod
Venerdì 1 Luglio 2011, 15.23.05
29
Guarda, se scrive i testi di canzoni in altri gruppi magari qualche IRRISORIA cifra, derivante dai diritti d'autore, la percepirà.Molto probabilmente fa pagare la sua prestazione vocale per registrare album di altri gruppi (ma non pensare che riceva tanto), tuttavia, non è l'unico a farlo. Ad ogni modo, se Niklas non ha un altro lavoro, avrà serie difficoltà a campare fra 10-15 anni. Mi fa piacere che i Dark Funeral hanno suonato in Sicilia per 800 Euro. Mi sai dire quando? So per certo che il loro cachet attuale è decisamente più elevato.
Undercover
Venerdì 1 Luglio 2011, 14.55.44
28
@piggod se Kvarforth vivesse solo di Shining forse, ogni stronzata dove mette voce diventa un culto per certi, ehm, fedeli ascoltatori. Ah tanto per dirtente una i Dark Funeral ne presero solo 800 o poco più per suonare in Sicilia ma campare di musica è una cosa vivere nel lusso e altro, non ho detto che fa la star di Hollywood di sicuro non è un pezzente. @Fdrulovic "L'essersi avvicinati al prog non significa per forza essere "Opethizzati", può darsi di sicuro non ci sento né i King Crimson, né i Dream Theater o gli Elegy, il tipo di suono, le acustiche e le varianti scelte sembrano in più casi "figlie altrui" e il nome Akerfeldt è quello più similare. Aggiungiamo emozioni trasmesse soporifere quanto un film di Battiato e il gioco è fatto.
Moro
Venerdì 1 Luglio 2011, 12.33.24
27
Ho amato tantissimo i passaggi rock'n'roll di Angst, e i momenti più blues di Eerie Cold. Quando sentii quell'accenno di flamenco in Halmstad caddi letteralmente dalla seggiola. Il punto è che gli Shining non mixano più stili diversi per adattarli al proprio.
Bloody Karma
Venerdì 1 Luglio 2011, 12.15.50
26
da neofita, le influenze più evidenti che ho riscontrato provengano dai Bethlehem e dagli ultimi Katatonia, sentite quell'arpeggio dissonante sulla quarta traccia, sembra essere uscita da "Tonight's Decision"...
fdrulovic
Venerdì 1 Luglio 2011, 12.08.28
25
A me sembra che molti commenti siano detttati da un particolare disprezzo per Kvarforth, condivisibile, in qunto figura piuttosto ridicola, e un senntimento da "ascoltatore della prima ora" deluso. Detto questo, per me è il disco peggiore pubblicato dai Nostri. Ma perchè è poco ispirato e, come sottolineato da S.V. la musica, l'interpretazione, non colpisce emotivamente. A me personalmente il percorso stilistico intrapreso dagli Shining è sempre garbato. L'essersi avvicinati al prog non significa per forza essere "Opethizzati"!!Anche questa è un abitudine un po' scontata. Appena qualcuno inserisce fraseggi pog nel metal....s'è ispirato a Akerfeldt!Dai su...Se poi uno vuole sentire il depressive primigenio di band ce ne sono parecchie in giro. Ma è come se qualcuno volesse per forza ascoltare black metal come si faceva 20 anni fa. Nulla di sbagliato, ma fortunaamente gli stili evolvono. IMHO.
piggod
Giovedì 30 Giugno 2011, 22.37.34
24
Undercover, consentimi di dire che non hai le idee ben chiare. Diciamo che i Shining vengono pagati sui 1500 (forse 1800) Euro a concerto. Calcola che in quei soldi devi considerare anche le spese di benzina, lo stipendio dei turnisti, dei ragazzi del merchandise, il tourbus, il cibo, l'agenzia (quella principale, non i sotto-promoter che acquistano e rivendono una data), gli altri gruppi, ecc. Adesso considera che i gruppi più attivi dal vivo faranno forse 70 date all'anno (Niklas ne fa molti di meno). Fai i tuoi conti e mettici pure qualche introito derivante dal merchandise. Considera poi che spesso per lunghi periodi i gruppi non vanno in tour, quindi gli introiti sono pari a 0. Ricordati che nei Paesi scandinavi ila vita ha un costo medio decisamente superiore che in Italia, che deve pagare la previdenza (sperando di andare un giorno in pensione), ecc. Forse riesce a vivere di sola musica, tuttavia, in questo caso, conduce una vita piuttosto modesta. Cribbio, questa è prostituzione vera e propria. Inoltre una riflessione breve per concludere: ma non ti viene mai il dubbio che magari gli piace la musica degli ultimi album e che, dunque, non la compone per svendersi?
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 22.19.37
23
Kvaforth non vive di musica? Io dico di sì, il meretrizio musicale rende e anche bene.
piggod
Giovedì 30 Giugno 2011, 22.00.42
22
Qualche virtuosisimo prog (aka assolo) non li avvicina agli Opeth, se voi li sentite mi fa piacere. Detto questo perché si ricomincia con la solita trafila di money talks, ecc. Dubito che Kvaforth riesca a vivere di musica.
bloody karma
Giovedì 30 Giugno 2011, 20.30.13
21
moro sembra quasi che mi abbia letto nel pensiero durante la composizione di questa recensione, con la differenza che questo per me è stato il mio primo album degli Shining ad aver ascoltato...non ero mai stato interessato alla loro musica (ed al personaggio) e questo disco mi è sembrato pura plastica, magari le vecchie uscite saranno migliori, ma preferisco rimanere nella mia beata ignoranza...cmq un piccolo appunto al recensore, le vocals pulite che si sentono sulle 4 traccia non sono di Kvalforth ma di tale Nordman, un famoso cantante pop svedese...money talks
S.V.
Giovedì 30 Giugno 2011, 19.08.32
20
Li ho seguiti fino al precedente e ho trovato qualcosa di buono anche negli ultimi 2 (che col senno di adesso valuterei in maniera molto meno entusistica di allora ma comunque non male...). Questo fa quasi ridere, sembra che Kvarforth prenda in giro se stesso autoimitandosi. E scusate, ma già il personaggio è ridicolo, se poi ci mette anche impegno nel sembrarlo ancora di più siamo a posto! Ora la musica: è sciapita, non colpisce emotivamente e questo è gravissimo perchè loro dovrebbero proprio far questo e lo hanno fatto fino all'ottimo The Eerie Cold. E' un lavoro di cui salvo solo la produzione che è di alto livello e poi la sezione prettamente strumentale. Per il resto lascia il segno quanto il graffio di un bebè.
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 18.32.23
19
Strano che solo piggod non ce li senta... ma va beh, ognuno c'ha il suo orecchio che gli devo dì. Detto questo poco importa per me questa band ha dato il meglio sino al quarto capitolo, dopo è iniziata una fase discendente per colpa proprio di Niklas e delle sue manie di protagonismo da prezzemolino con duemila guest delle quali non so quante inutili, sì @Moro sto ancora vomitando l'ascolto di quella versione, "ringrazio" ancora un amico che mi diede questo piacere flagellandomi con tale aborto. Alla frase se volete il depressive primigeno cercatevi la band polacca che suona da cantina etc etc rispondo: se questa è musica sopraffina i Profanum (polacchi tanto per rimanere in tema), i Fleurety e i Vintersemestre che sono? Come se ci fosse bisogno dell'etichetta depressive per creare musica che dia quelle sensazioni claustrofobiche e d'angoscia, ma che stronzate allucinanti, cos'è seguite quello che le label dicono di usare come terminologia corretta del buon metallaro? Gli Shining ne erano capaci, adesso sono una macchina da soldi ben oliata, le ragazzine escono pazze, la musica scende di qualità, le vendite aumentano e la Osmose guadagna sul metallino medio.
Kryptos
Giovedì 30 Giugno 2011, 17.47.54
18
Ma io la stavo mettendo sul ridere eh! Ero ironico, è ovvio che ognuno alla fin fine ha i suoi gusti... Comunque anch'io sento parecchio gli Opeth in questo disco; e in genere non mi piace fare accostamenti inutili... Certi stacchi acustici, certe atmosfere e linee vocali mi hanno ricordato proprio loro.
Moro
Giovedì 30 Giugno 2011, 17.27.15
17
io di influenze opethiane ce ne sento... certo non dico mica che è un clone degli Opeth ma mi sembra chiaro che gli Shining abbiano preso questa vena progressive e hanno dei punti con la band di Akerfeldt: gli arpeggi, la produzione, il suono.. certo, tutto ripassato in chiave """black""". @Undercover: il re-edit di SUiZiD fa pena.... si sente un sacco di volontà da parte di Kalfort ma non può reggere il confronto con Marco.
piggod
Giovedì 30 Giugno 2011, 16.32.52
16
@Undercover: guarda, potrei chiederti la stessa cosa. Seguo gli Opeth da Morningrise, quindi mi permetto di dire che li conosco abbastanza bene, tuttavia, sia in VI, che i VII, non trovo traccia del gruppo di Akerfeldt (a meno che non si voglia essere di manica estremamente larga e si considerino gli assoli che ricalcano gli anni settanta - periodo idolatrato dal chitarrista svedese). Né i riff, ne le scale, né le armonie, mi fanno venire in mente gli Opeth.
Lo Stitico
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.51.36
15
Piatto, monotono. Bocciato 50/100
sans
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.47.27
14
@undercover infatti, avevo capito; sono anche d'accordo con te, nonstante a 'sto giro faccia parte degli abbindoilati... abbindolato pentito però, eh!!
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.32.21
13
@sans il mio è un libero sfogo tanto ho già letto le reazioni dei fanboy che hanno addirittura usato la parola per capolavoro, ennesima riprova di quanto al giorno d'oggi per certa m... basta avere un monicker su e uno schieramento preciso di metallari, blackster o chiamateli come dir si voglia si sturbi mentalmente senza essere per lo meno obbiettivo, stesso discorso vale per l'ultimo MA. Fosse stata un'altra band a far uscire un lavoro simile l'avrebbero presa a pietrate o gli si dava il sei di contentino e zero commenti sotto. P.S. io spero che in Germania qualcuno affossi Kvaforth a legnate dopo l'aver letteralmente ucciso "S.U.I.Z.I.D." dei Bethlehem un'icona per chi segue il genere "depressive" ma tanto quello non è degli Shining quindi i veri CAPOLAVORI possono anche essere smerdati in quella schifosa e becera maniera.
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.27.40
12
Piggod se non senti e percepisci Akerfeldt negli ultimi due lavori degli Shining mi chiedo quale dischi tu abbia ascoltato.
sans
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.19.53
11
Mah, non è questione di pirla; io volevo solo dire questo: essendo un fan del gruppo, ed avendo letto diverse recensioni entusiastiche di questo disco, l'ho comprato. Purtroppo a me non p piaciuto neanche un po', l'ho trovato scialbo e sconlusionato. Quindi se avessi letto questa recensione per prima forse non avrei comprato il cd a scatola chiusa. Il mio voleva essere un plauso al recensore per aver giudicato il disco on equilibrio ed obiettività. NAturalmente, obiettività per quanta ce ne può essere in una recensione, poi figurarsi, a me è piaiuto l'ultimo Morbid Angel, quindi non sia mai che qualcuno venga criticato per aver apprezzato un disco che a me non piace!
Flv
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.10.28
10
non capisco il discorso che se ti piace un disco sei un povero pirla , si tratta si sensazioni soggettive e di opinioni diverse , come se uno ti dasse del coglione perche' questo disco non ti piace , bo' e' una cosa che non capisco e non capiro' mai
piggod
Giovedì 30 Giugno 2011, 15.02.41
9
Lo trovo un otiimo lavoro, ben suonato con idee valide. Non sento influenze provenienti dalla band di Akerfeldt.
Kryptos
Giovedì 30 Giugno 2011, 13.47.40
8
Boh! Sarò pirla, ma a me non è affatto dispiaciuto, anzi! Poi vabbè, 'sto gruppo non mi ha mai fatto impazzire e comunque Kvarforth (o come minkia si scrive) mi è sempre sembrato ridicolo...
Episode 999
Giovedì 30 Giugno 2011, 13.47.34
7
Per il depressive andate a cecare altrove...questa è musica per palati fini ed esigenti!
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 13.35.04
6
Per favore c'hanno pure gli assoli infilati alla cazzo, Akerfeldt che continua a presenziare come Mastermind al posto di quell'odiato bacia bassisti dato che come nel penultimo le soluzioni di stampo Opeth CI SONO ed evidenti (vuole vendere e ABBINDOLARE si lo sottolineo ABBINDOLARE i poveri pirla che ci cadranno per l'ennesima volta) e la voce è pure stonata in certi fraseggi, dico ma qua si urla al capolavoro anche per il postino che suona al citofono... che bello...
Asmael
Giovedì 30 Giugno 2011, 13.21.42
5
Non si tratta di farsi abbindolare questo è un capolavoro...se volete sentirvi il depressive primigeno andate a beccarvi qualche gruppo black polacco da cantina...ormai gli shining si sono svincolati dal genere e di dischi di questo livelllo se ne trovano pochi....
Undercover
Giovedì 30 Giugno 2011, 12.54.53
4
Di stroncature per fortuna in giro ce ne sono state come per il lavoro passato che già faceva altamente pena, in questo si è davvero caduti nel ridicolo fra tentativi di commistioni musicali alla cazzo, voce da no comment e una serie di soluzioni rubacchiate di qua e di là, CALFORT vedi a fare trecentosettantamile guest quali sono i risultati? Tanto lo so che venderà perché le pecore compreranno il monicker e non la musica, dovevano fermarsi al quarto...
Flv
Giovedì 30 Giugno 2011, 12.27.48
3
a me sto disco e' piaciuto moltissimo ,cmq grande accurata recensione ! Un saluto ! F.
Malleus
Giovedì 30 Giugno 2011, 11.48.56
2
mmm io l'ho comprato a scatola chiusa e devo ancora ascoltarlo... sta recensione è sicuramente molto accurata e mi fa mal presagire su cosa mi aspetta all'ascolto,,,
sans
Giovedì 30 Giugno 2011, 9.48.49
1
Volevo sinceramente ringraziare Metallized in generale e Moro in particolare per questa recensione. è l'unica equilibrata di questo lavoro che ho trovato finora. Troppo tardi, perchè mi sono lasciato abbindolare da tutti quelli che hanno gridato al capolavoro e l'ho comprato. Ma almeno le vostre parole sono una consolazione!
INFORMAZIONI
2011
Osmose Records
Black
Tracklist
1. Förtvivlan, Min Arvedel
2. Tiden Läker Inga Sår
3. Människa O'Avskyvärda Människa
4. Tillsammans Är Vi Allt
5. I Nattens Timma
6. FFF
Line Up
Niklas Kvarforth - Vocals
Fredric Gråby - Guitars
Peter Huss - Guitars
Richard Schill - Drums
Andreas Larsen - Bass
 
RECENSIONI
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s.v.
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s.v.
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