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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Brent Hinds - Brent Hinds Presents: Fiend Without a Face & West End Motel
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( 3452 letture )
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I Mastodon sono certamente una delle realtà più interessanti dell'attuale panorama metal internazionale, e Brent Hinds è senza dubbio un personaggio molto eclettico. A rafforzare ulteriormente il mio secondo assunto, arriva sul mercato un doppio Cd che riguarda due dei suoi progetti alternativi, i nomi dei quali sono contenuti nel titolo dell'opera, che recita infatti: Brent Hinds Presents: West End Motel & Fiend Without A Face, ambedue -lo dico subito a beneficio di chi si aspetta qualcosa di succosamente pesante e metallico- assolutamente lontani dalle coordinate musicali dei Mastodon; anzi, assolutamente lontani da qualsiasi coordinata metal. Del resto, le radici musicali di Hinds sono note a tutti coloro i quali hanno indagato nella storia dei Mastodon, e le sonorità contenute nell'opera qui analizzata stupiscono quindi fino ad un certo punto. Per tutti gli altri diremo brevemente che stiamo parlando di un uomo nato e cresciuto in Alabama, dove si è imbevuto di country e folk, e dove ha iniziato suonando il banjo. Tutto ciò ha prodotto un background musical/culturale che il nostro uomo non ha mai dimenticato, anche dopo essere stato folgorato dal metal, ma che ha invece coltivato e sviluppato come è evidente da questo doppio album composto da registrazioni degli anni 90 che non ha mai trovato il tempo di seguire come intendeva, probabilmente a causa degli impegni più importanti con i Mastodon.
Quella che abbiamo di fronte è un'opera scomoda, lontana dai nostri clichè, fatta di canzoni brevi e nervose, ed anche se a prima vista forse non sembra, anche leggermente disomogenea; cosa non sorprendente dato che, in definitiva, ogni cd presenta uno specifico gruppo, e quindi una specifica visione musicale. Per ciò che attiene ai Fiend Without a Face, passiamo dal Calypso folle che in realtà tende al rockabilly, al country/rock'n'roll di Black Grass; dall'acid-rock simil Stoogesiano di Green Slime e Cha Cha, al rockabilly tra l'indolente e l'indiavolato di Bank Robbin Bandits e via così, passando senza problemi dal surf al garage rock, fino a giungere alla conclusiva Volcano, ancora sospesa e pigra, e sempre col rockabilly a fare la parte del leone. Insomma: un giro tra le semplici radici folk/rock americane tra gli anni 50 e gli anni 60. La produzione tende a rendere un suono in linea col sapore generale del lavoro, quindi un po' sporca. Il secondo Cd riguarda i West End Motel, e qui le atmosfere si fanno più sommesse e "scombinate", più alcolicamente cantautorali. Queste sono il frutto dell'incontro tra Hinds e Tom Cheshire -a quanto pare sotto un ponte nel 93 quando erano ambedue male in arnese- i quali hanno scritto i primi pezzi per chitarra acustica e strumenti di fortuna. Il risultato è una via di mezzo tra un Nick Cave più sbronzo del solito, ed un musicista zingaro in acido che non sa decidere bene che genere suonare, o forse vuole suonare tutti quelli che il suo trip gli impone di eseguire. Alcuni pezzi si lasciano ascoltare più di altri a causa di una vena allucinata che li anima, in particolare mi riferisco ad A Like a Lot, pezzo che puzza di fumo, vagamente circense e di atmosfera. Ricorda un ipotetico Vinicio Capossela nato e cresciuto negli USA. Per il resto però sembra quasi sempre un compito scolastico, un mostra-e-dimostra riguardante il country ed il cantautorato in salsa a stelle e strisce; insomma, il disco mantiene meno di ciò che sembra promettere e nel complesso trovo più riuscito il primo.
Al tirar delle somme un doppio cd piuttosto spiazzante che, pur dedicato alla memoria del fratello Brad, non riesce a decollare, e sembra più rivolto al mercato americano -che certamente lo accoglierà bene- che al resto del mondo, Europa in particolare. Come detto c'è qualche spunto interessante qua e là, ma si tratta in sostanza di una rielaborazione di schemi e sonorità ultra conosciute, altrettanto sfruttate, e da altri già ampiamente sviscerate, che trova i suoi momenti migliori quando la parte acida e disincantata prende il sopravvento; si tratta in definitiva di momenti abbastanza rari ed in ogni caso insufficienti a salvare l'opera nel suo complesso, pur considerando la "necessità" per Brent Hinds di rendere pubblico anche questo aspetto del suo essere musicista. Gli amanti dei Mastodon ne stiano alla larga, perchè di metal qui non ne troveranno nemmeno l'ombra; agli altri consiglio di rendersi conto preventivamente di cosa troveranno in Brent Hinds Presents: West End Motel & Fiend Without A Face, e di considerarlo nel suo complesso prima di valutarne l'acquisto.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD 1:
1. Calypso 2. Black Grass 3. Green Slime 4. Cha-Cha 5. Bank Robbin Bandits 6. Tsunami 7. Hot Rod 8. New Yorl 9. Don't Lie 10. Cosmonaut 11. Stupido 12. Get Straight 13. Volcano
CD 2:
1. The Confident Wino/...And We Are Here To Entertain You 2. The Devil Called Me Tommy 3. I Like It A Lot 4. She s On Fire 5. Under My Skin 6. Silly Old So
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Line Up
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Brent Hinds + West End Motel
Brent Hinds + Fiend Without A Face
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RECENSIONI |
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