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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Joe Stump - Revenge Of The Shredlord
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( 3895 letture )
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Quello di Joe Stump è un nome abbastanza noto tra chi ascolta musica solista, specie tra i neo-classicisti, ma vale la pena spendere due parole per coloro che non rientrano in questo sempre più ristretto circolo: Joe è uno di quei chitarristi nati e cresciuti nel periodo in cui il neo-classic metal aveva raggiunto il suo massimo picco di diffusione, all'ombra di artisti quali Jason Becker, Yngwie Malmsteen e Vinnie Moore; nell'arco della sua lunga carriera, partita nel 1993 con Guitar Dominance!, lo shredder americano ha pubblicato una ventina di album: quello di cui parliamo oggi, Revenge Of The Shredlord, è il nono da solista, recentemente edito dall'autorevole Lion Music.
Composto di undici brani più la classica introduzione, per un running time di poco inferiore ai 70 minuti, come già avvenuto per il precedente Virtuosistic Vendetta (2009, Lion Music), Revenge Of The Shredlord si distingue più per le ombre che per le luci, essendo l'album prevalentemente un esercizio di stile molto ricco nel quantitativo di tecnica impiegata ma altrettanto carente per ciò che concerne la capacità emotiva e comunicativa. Joe Stump è un eccellente chitarrista, lo si nota molte volte nell'arco del disco, le sezioni ritmiche paiono infatti strutturate per mettere in evidenza solo ed esclusivamente i numerosi interventi solisti, pieni zeppi di virtuosismi di ogni genere; in questo senso rilevo un ingombrante problema, perchè la monotematicità ritmica ed armonica di ciascuna singola traccia potrebbe spingere chi ascolta il prodotto -anche solo per la prima volta- a skippare al brano successivo o direttamente a cambiare cd. Un'altra caratteristica negativa di Revenge Of The Shredlord è costituita dall'eccessiva prevedibilità del contenuto musicale dei pezzi, che non presentano nessun elemento atto a distinguere lo stile di Joe Stump da un qualunque ipotetico "Manuale per novelli virtuosi del neo-classic metal". Se le parti ritmiche sono di una banalità e ripetitività sconcertante, non diversamente si può dire degli assoli: scale su scale, su scale, su scale, su scale, su scale... sembrano non finire mai. E non lo dico per fare un complimento all'autore! Certo che poi qualcosa di salvabile c'è: mi è piaciuta l'introduttiva The Ritual Begins, tipica rievocazione pseudo-beckeriana, ma anche la parte iniziale di Shredlord's Sonata e l'acustica Master's Prelude, un pezzo che stilisticamente non può non far pensare alla celebre Black Star di malmsteeniana memoria, o la successiva In The Master's House, in cui finalmente si abbandonano i virtuosismi fini a se stessi per creare un pò di magia e melodia, in puro stile neo-classic. In tutto però si tratta di pochi minuti, a fronte di un prodotto che dura più di un'ora: un pò poco per i miei gusti!
In sostanza Revenge Of The Shredlord è un album che, pur offrendo alcuni spunti di interesse, non riesce a superare i grossi limiti di un musicista che, ancora una volta, pare aver messo al centro se stesso e le sue abilità anzichè la musica. Come risultato abbiamo un platter il cui ascolto ininterrotto, dalla prima all'ultima traccia, è per chi scrive un avversario assolutamente imbattibile. C'è poco altro da dire. Bocciato senza possibilità di recupero.
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10
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Troppo severi. Joe Stump e’ un musicista coerente e ipertecnico. Insegna alla Berklee. Suona neoclassico e piu’ di tanto non si puo’ inventare nel genere. Voto 65. |
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9
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Ok ragazzi,è uno che copia Malmsteen al 95% però non mi sembra giusto criticare, in fin dei conti penso che nessuno tra noi italiani sia riuscito a far ben 9 album strumentali! E nel suo, è uno che sa, (insegnante alla Berklee) oltretutto è normale che d'idee ne ha ancora ben poche: di neoclassico è stato quasi detto tutto! Provate a farlo voi! Secondo me non è male! |
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8
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A me lo shred piace ma questo disco è monotonia all'ennesima potenza...6 corde 6 balle gonfie  |
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7
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Mai piaciuto questo genere...solo esibizionismo puro e tecnica...musica 0 |
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6
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uno dei pohci brani decenti che ricordo è Speed Metal Messiah e forse The Beacon |
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5
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Shred/Neo-Classic e basta basta !!!!, non se ne pùo piu di ste etichette ...... |
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4
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Porca Troia ho fatto il somaro in un altro post ed è rimasto il nick diverso!  |
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3
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Stavo ascoltando un pezzo ma pensavo di avere sbagliato disco: sembra Nixxi Sixx 'sto tipo! A me il genere non piace, non saprei neanche giudicare, però posso dire che in un gods of metal con malmsteen sono riuscito ad addormentarmi! |
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2
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"Come distruggere un artista in una pagina o meno", il nuovo best-seller del dr. Khaine! Sinceramente, non ho sentito il disco, ma già non reggo il neoclassic shred "di qualità", figuriamoci quello scadente! |
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1
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Confermo le impressioni riportate nella recensione al punto tale che si sarebbe potuto recensire il disco in questione senza neanche ascoltarlo. Ovviamente Khaine ha fatto bene ad ascoltarlo lo stesso, ci mancherebbe. E dire che Stump, che ha uno dei migliori alternate picking esistenti, se avesse voluto ampliare le sue "visioni" potrebbe essere un musicista migliore non solo un mitragliatore di note. Tutta la sua carriera dimostra però che gli interessa solo quest'ultimo aspetto. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Ritual Begins 2. Man Your Battlestations 3. Pistoleros 4. Shredlord’s Sonata 5. Master’s Prelude 6. In The Master’s House 7. The Black Knight’s Castle 8. Enter The Coven 9. Evil Beasts Below 10. Strat Outa Hell 11. White Knuckle Mayhem 12. The End Approaches
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Line Up
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Joe Stump (Chitarre) Jay Rigney (Basso) Hector Jaramillo (Batteria) Rock Jetstream (Tastiere) Francisco Palomo (Tastiere)
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RECENSIONI |
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