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Howe II - Now Hear This
( 1764 letture )
Due anni dopo l'uscita del disco di debutto, la coppia di fratelli Albert e Greg Howe dà alla luce Now Hear This, secondo ed ultimo capitolo della discografia degli Howe II; realizzato con l'ausilio di una backing band lievemente diversa rispetto al precedente High Gear, questo platter segna un deciso passo avanti non solo per quanto riguarda la potenza espressiva dei brani ma anche considerando l'ottimizzazione dei suoni e dunque, in ultima analisi, la resa finale della produzione.
Now Hear This, anche se sconosciuto ai più, è quel tipo di album in grado di rendere felici gli amanti del rock duro, melodico ma al contempo ricercato -o almeno quel che basta per conferire ai suoi autori il rispetto che, solitamente, si riconosce solo ai musicisti di un certo livello.

L'attacco è affidato alle fantasie virtuose dell'introduzione di Fat Cat: in pochi secondi le dita di Greg Howe scivolano un pò dappertutto sul manico, variando nelle tonalità e nelle tecniche, riuscendo comunque a costruire un convincente ponte verso il brano vero e proprio, essenzialmente un rock energico e grooveggiante, strutturato in modo tale da portare pian pianino l'ascoltatore a gustarsi il bel ritornello. La storia cambia con The Ride, forse uno dei pezzi migliori dell'esigua discografia della band, impostato su un riff "saltellante" (in cui cioè si alternano note e pause di breve durata) ed ostinato (che si ripete senza variazioni, ciclicamente, per diverse volte), che cresce col maturare delle strofe verso il tiratissimo refrain: The Ride è uno di quei brani ritmati, che già al primo ascolto ti fa muovere tutto il corpo a tempo, e quando ti entra in testa è difficile smettere di farlo girare. La successiva titletrack, invece, parte in acustico, poi arrivano i cori ad accompagnare la voce di Albert, poi c'è l'assolo melodico e l'accompagnamento si fa ancora più intenso, poi ancora i cori e l'interpretazione grintosa del vocalist: ragazzi, questo brano sprigiona un sacco di emotività! Proprio l'emotività è la chiave interpretativa di Now Hear This, perché ciascuna delle dieci canzoni ha una sua precisa identità e racconta una storia a sé, in un equilibrio musicale che funziona come un meccanismo perfettamente oliato: la bravura di Greg è messa al servizio della musica della band, e non c'è un solo istante (esclusa l'introduzione di Fat Cat e la breve strumentale acustica A Delicacy) in cui il virtuosismo prenda il sopravvento sul resto; parallelamente la voce carismatica di Albert è sempre ben integrata nel tessuto musicale del disco, e lo stesso può dirsi della bella prova del batterista Kevin Soffera.

In definitiva Now Hear This è un album che consiglio a tutti, perché al suo interno vengono affrontate con maestrìa tante interessanti tematiche musicali, perché non ci sono momenti di stanca, perché ogni traccia ha la sua ragione d'esistere e potrebbe restarvi in testa per un bel pò, perché i musicisti coinvolti sono dei fenomeni le cui interpretazioni non potranno in alcun modo fallire nel soddisfare le aspettative degli amanti del rock.
Insomma, perché è un disco con le palle.
Perché il tempo non ne ha scalfito il valore.
Perché il rock può esser vissuto con vigore anche grazie ad episodi come questo.
Perché "nicchia" non è sinonimo di "merda".
Ascoltare per credere. Però ascoltatelo. Se quando l'avrete fatto non starete ancora cantando a squarciagola il ritornello di Bigger the Bite, forse è perché siete solo a metà ascolto ed avete già perso la voce...



VOTO RECENSORE
86
VOTO LETTORI
81.5 su 2 voti [ VOTA]
Plinio
Giovedì 30 Maggio 2024, 12.25.36
3
gran bel sound, quanto mi mancano questo tipo di dischi
Aceshigh
Mercoledì 11 Luglio 2018, 9.18.07
2
Solo un commento per quest'album? Strano, mi ricordo che all'epoca tra i prodotti Shrapnel era un disco che girava abbastanza. Greg Howe qui è in un contesto diverso, ha il giusto spazio che si riserva al chitarrista solista di una band, ma i suoi assoli dimostrano già che è un fuoriclasse. Nel complesso un buon disco di divertente e sculettante hard rock (alla David Lee Roth / Van Halen per intenderci) che si fa ascoltare ancora oggi con piacere. Voto 79
IBuon vecchio Free
Sabato 22 Settembre 2012, 10.50.29
1
Ottima recensione, e Ottima Band..disco quasi perfetto valutazione 85.
INFORMAZIONI
1991
Shrapnel Records
Hard Rock
Tracklist
1. Fat Cat
2. The Ride
3. Now Hear This
4. Motherlode
5. Bigger the Bite
6. Crowd Pleaser
7. A Delicacy
8. Tip of My Tongue
9. Heart of a Woman
10. A Few Good Men
Line Up
Albert Howe (Voce)
Greg Howe (Chitarra)
Mike Mani (Tastiera)
Ven Parsons (Basso)
Kevin Soffera (Batteria)
 
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