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Carboncoke - Haunted Rebels
( 1265 letture )
Lavoro dalla durata piuttosto lunga quello d'esordio dei Carboncoke, visto che pur essendo dichiarato come EP, si attesta oltre i trentatre minuti di durata complessiva. Nonostante si tratti del parto di una formazione davvero di recente costituzione -meno di un anno di attività per loro, visto che il progetto è nato nel Novembre del 2012- Haunted Rebels si dimostra un prodotto più maturo di quello che i circa dieci mesi di "servizio" farebbero sospettare a tavolino e, pur non inventando assolutamente nulla, si fa ascoltare molto piacevolmente, lasciando soprattutto intuire ampi margini di miglioramento che fanno ben sperare per il futuro.

La proposta dei Carboncoke è relativa ad un thrash metal vario ed elaborato, che li porta ad inserire numerosissimi cambi di tempo nel tessuto dei pezzi, strutturandoli in modo da svilupparsi lungo direttrici musicali intricate, che quasi obbligano questi ragazzi a non scendere mai sotto un certo minutaggio minimo, fino ad arrivare a sfondare il muro degli otto minuti con la conclusiva Dreams of Glory. Partendo da una discreta produzione (sempre base essenziale per veicolare in maniera corretta la propria musica), i Carboncoke propongono cinque pezzi piuttosto eterogenei tra loro dal punto di vista qualitativo, molto densi, contenenti ognuno tre o quattro idee dalle quali alcuni trarrebbero altrettante canzoni a loro stanti, in grado di catturare l'attenzione dei thrashers interessati alla tecnica ed alle composizioni elaborate, un po' a cavallo tra Pantera e Watchtower. Haunted Rebels tuttavia, non è esente da pecche. In generale, all'interno di una prova strumentale di buon livello, si nota talvolta una certa involuzione negli arrangiamenti, probabilmente dettata dalla troppa voglia di mettere in mostra le proprie qualità, che tende a rendere leggermente dispersivi alcuni passaggi. Più ancora però, è la prova vocale di Luca Carpita a risentire di questo difetto. In generale il suo timbro ed il suo canto sono potenzialmente di buon livello, ed in svariate occasioni lo si nota con chiarezza, ma quando questo si discosta dal sentiero a lui più congeniale per sconfinare in territori growl o su tonalità che necessitano una maggiore duttilità interpretativa, il cantante mostra chiaramente i suoi limiti di esperienza. Niente che non si possa risolvere con un buon controllo del diaframma e della respirazione, unitamente all'accumulo della consapevolezza necessaria a stabilire quando è il caso o meno di forzare i toni, di caricare l'intepretazione senza oltrepassare i propri attuali limiti. Finchè ciò non avverrà, però, il risultato è da considerare come rivedibile, o meglio: riudibile.

Haunted Rebels è un demo più che dignitoso, a tratti quasi avvincente, soprattutto per una certa attitudine simil-progressive che contiene ed il cui risultato finale è limitato solo da difetti prima evidenziati. Difetti che però, sono più che perdonabili una volta considerata la maturità ancora necessariamente da raggiungere da parte della band, posta in rapporto alla loro età. Un gruppo quindi da tenere d'occhio, la cui evoluzione verrà testimoniata o smentita da un prossimo full-length già in lavorazione.



VOTO RECENSORE
66
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2013
Autoprodotto
Thrash
Tracklist
1. Outside
2. Haunted Rebels
3. Behind the Mask
4. Misanthropy
5. Dreams of Glory
Line Up
Luca Carpita (Voce)
Stefan Dagostico (Chitarra)
Marco "Crok" Bucceri (Chitarra)
Luigi Caruso (Basso)
Antonio Valentino (Batteria)
 
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