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MINDWARS + EXTINCTION + FEARY TALES - Border Circolo Arci, Torino, 28/10/2016
30/10/2016 (2009 letture)
La serata si preannuncia di quelle davvero uniche dal momento che i Mindwars per la prima volta suoneranno in Italia ma anche in Europa: la band formata nel 2013 da Mike Alvord (Holy Terror) e Roby Vitari (Headcrasher, Jester Beast, Creepin' Death) accompagnati da Danny ''Z'' al basso, ha già pubblicato ben due album, The Enemy Within nel 2014 e Sworn To Secrecy quest'anno. Due album che hanno storie diverse ma un denominatore comune ovvero la gran voglia di suonare e rimettersi in gioco, nel caso di Mike, ma anche confermare l'onestà musicale di tanti anni di carriera per Roby e Danny. La band nata sull'asse Los Angeles/Torino viene accompagnata dai torinesi Feary Tales fautori di un heavy metal molto classico e dagli Extinction capitanati da Danilo Bonuso e con la voce sorprendente di Alice ''Darkpeace'' fautrice di un growl devastante ben supportata dalla matrice thrash/death della band.
Il Border Circolo Arci si appresta a sfoderare le ultime grandi serate perché da qui a poco il locale chiuderà i battenti per rinascere tra qualche settimana dalle proprie ceneri in una nuova realtà, il Progetto Mayhem; dopo aver fatto quattro chiacchiere con un po' di amici come di consueto scendo nella sala concerti con una fresca birra.

FEARY TALES
Il compito di aprire la serata tocca ai Feary Tales: la band capitanata dall'istrionico Marco Chiariglione alla voce propone un ottimo heavy metal di stampo classico e nonostante la mancanza di un bassista (cosa che invece avviene verso la fine del concerto con la buona prova del nuovo arrivato) riesce ad avere un buon tiro, Antonello Del Mastro dietro ai tamburi è preciso e tecnico al punto giusto mentre Alessandro Villa alla chitarra risulta davvero molto bravo e raffinato nelle scelte compositive e melodiche dei brani. Marco Chiariglione dispone di un cantato molto potente, ha un'ottima estensione vocale e riesce a dare teatralità ai brani grazie anche ad un'ottima presenza scenica impreziosita dalla particolarità delle maschere, perché durante l'esibizione cela il proprio volto dietro a varie maschere che regalano quella giusta aura di mistero.
Il pubblico purtroppo è ancora abbastanza scarso ma questo non intacca la voglia di suonare della band, i solo di Alessandro Villa sono di pregevole fattura suonati con perizia tecnica e una solida base melodica; con l'ingresso del bassista verso fine concerto la band ha inevitabilmente inspessito il proprio sound dando ancor più potenza al tutto. I Feary Tales sono stati una piacevole sorpresa, inoltre la band si cimenta anche in un set acustico degli stessi brani, un'occasione per vederli sotto un altro aspetto.

EXTINCTION
Il tempo di fumare una sigaretta e prendere un'altra birra gelata che arriva il momento degli Extinction con il loro thrash dalle forti tinte death; Progress Regress ha il compito di aprire il concerto, il brano è un mid tempo di stampo thrash metal con delle buone ritmiche e la voce di Alice che irrompe con tutto il suo fragore: c'è da premettere che le potenzialità ci sono. ma trovo che in qualche modo il growl proposto è ancora acerbo però. ho anche notato che migliora di volta in volta dal momento che ho assistito a numerosi live della band.
C'è da dire che il gruppo ha finalmente trovato un assetto stabile da circa un anno e quindi è comprensibile che ci siano ancora da correggere alcune cose ma comunque gli Extinction ne sono consapevoli e quando calcano il palco lo fanno con estrema onestà ed umiltà. I brani scorrono veloci con una buona assistenza da parte del pubblico che si è fatto più numeroso, False Preachers e Conspirators sono delle vere e proprie mazzate sui denti con la coppia Danilo Bonuso e Marco Campanati alle chitarre supportati da Alberto Scrivano alla batteria e Marco Vincenza al basso; The Monarch Slaves è un nuovo brano e risulta davvero efficace, ritmiche thrash ben concepite e il growl violento di Alice conferiscono al pezzo una struttura potente e coinvolgente. Il live si conclude con Under Control, un brano che conferma la bontà della proposta musicale degli Extinction, la giusta miscela tra thrash metal e death proposta con consapevolezza delle proprie capacità, che con il tempo andranno ad affinarsi in attesa del debutto discografico che dovrebbe avvenire il prossimo anno.

SETLIST EXTINCTION
1. Progress Regress
2. Wrong System
3. False Preachers
4. Conspirators
5. The Monarch Slaves
6. Under Control



MINDWARS
Ed eccoci finalmente al piatto forte della serata, il pubblico è decisamente aumentato e tra gli astanti si possono scorgere Steo Zapp (Jester Beast), Paolo Quarati (Creepin' Death), Max Ventura (Hateworld); l'occasione è davvero unica e anche io sono davvero emozionato nel poter vedere i Mindwars finalmente dal vivo, dopo aver avuto l'onore di recensire qui su Metallized il loro due dischi e per aver la possibilità di conoscere Mike Alvord essendo da sempre un grande fan degli Holy Terror dei quali possiedo gelosamente i due vinili pubblicati a fine anni 80.
Crash irrompe nella sala del Border< come un treno in corsa, il brano tratto da The Enemy Within che con la sua velocità fa subito capire che cosa ci aspetta; la coesione della band appare sin da subito notevole nonostante le migliaia di km che separano i componenti e quindi le scarse possibilità di suonare più tempo insieme, un'alchimia che la si riscontra con la seguente Cradle To Grave tratta dall'ultima fatica della band: il brano è un'altra mazzata, velocità e precisione la fanno da padrone, la prova vocale di Mike è ottima mentre la sezione ritmica è un rullo compressore; Roby non ha certo bisogno di presentazioni e il suo drumming è sempre preciso e contundente con una spiccata personalità ed ha trova in Danny ''Z'' il suo degno compagno di reparto, il rallentamento verso la fine del brano è eccezionale e in sede live devo dire che i brani acquistano vigore. Lies a sua volta rallenta e crea un'atmosfera totalmente diversa, il sound diviene più rock e la band dimostra di trovarsi a suo agio anche in queste situazioni, il basso di Danny ''Z'' ricama melodie sulfuree mentre la chitarra graffiante di Mike lo accompagna nel cantato più cadenzato ma altrettanto contundente, il pubblico risponde bene ed apprezza l'ottima prova del combo; dopo l'energica No Voice è la volta di Scalp Bounty un brano nel quale il testo parla di ciò che i nativi americani hanno subito e che tutt'ora subiscono nella loro terra nativa, il riff portante rimembra inevitabilmente gli Holy Terror mentre Roby dietro ai tamburi raddoppia di cassa, accentua passaggi sui piatti e mantiene una precisione da orologio il tutto con il possente basso di Danny ''Z'' che mantiene uniti questi incredibili musicisti. Purtroppo il tempo è tiranno e vista la tarda ora i Mindwars sono costretti ad accorciare di più di un terzo la scaletta e questo senza dubbio non giova alla serata ma hanno in serbo un ultimo enorme regalo: l'ultimo brano è Tomorrow's End tratto da Terror And Submission degli Holy Terror, ascoltarlo a quasi trent'anni di distanza da chi l'ha scritto quel brano è un'emozione unica, non trovo le parole per definire cos'è il brano, velocità, potenza ed un livello compositivo unico sono la degna conclusione di un concerto eccezionale.

SETLIST MINDWARS
1. Crash
2. Crandle To Grave
3. Speed Kills
4. Lies
5. No Voice
6. Scalp Bounty
7. Tomorrow's End


Una serata incredibile, bellissima, l'atmosfera creata dai Mindwars è stata unica ed emozionante; personalmente conosco Roby da anni ma trovarmi a chiacchierare con Mike Alvord come se fosse un vecchio amico è stata un'emozione unica, quando la vecchia guardia decide di fare le cose per bene non ce n'è per nessuno. Il tour dei Mindwars passerà dal Mortesana Metal Fest IV il 4 novembre al The One di Cassano D'Adda quindi se siete dalle parti di Milano non posso far altro che consigliarvi di andare ad assistere al live di questa grande band.



IMMAGINI
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Locandina dell'evento
ARTICOLI
30/10/2016
Live Report
MINDWARS + EXTINCTION + FEARY TALES
Border Circolo Arci, Torino, 28/10/2016
 
 
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