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MOONLIGHT COMEDY - Un concerto all'Isola Del Liri
16/04/07 (6994 letture)
Si parte intorno alle 21:30, destinazione Kenta, Isola Del Liri. Siamo in due, io e Giuseppe (per gli amici Cikinita), non sappiamo come arrivare al locale, ma abbiamo qualche indicazione che si rivelerà azzeccata. Il tempo non è dei migliori, piove, ma si è visto di peggio. Dopo circa un’ora, e qualche direzione sbagliata, arriviamo al locale. Bene, la prima impressione è buona, mi piace. L’atmosfera è quella giusta, giacche di pelle e capelli lunghi abbondano. Il tempo di salutare i Moonlight Comedy, una birra al bar, e tutti pronti per quello che sarà un grandissimo concerto. Il pubblico è abbastanza numeroso, il locale è quasi pieno. Il palco è insolitamente spazioso, di solito i gruppi suonano in trappole per topi. Buona l’illuminazione, sul fondo del palco vengono proiettate immagini di “Dorothy”. Insomma, nulla sembra lasciato al caso, sono stati curati minuziosamente anhe i dettagli. Parte “Int(r)o Whisper And Desire”, che altro non è che un perfetto apripista per la splendida “Solar Eclipse”, eseguita magistralmente dai cinque. A parte qualche disturbo iniziale, prontamente risolto tramite qualche modifica dietro il mixer, l’acustica non si rivela delle migliori, ma sicuramente sufficiente. Il ghiaccio è rotto, infatti il pubblico sembra reagire bene da subito. Eccellente il risultato di “Solar Eclipse” in sede live, perfetto connubio di tecnica, potenza e melodia. Fin dall’inizio si capisce che i Moonlight Comedy fanno sul serio, esecuzione assolutamente fedele di quanto registrato su disco, e soprattutto, capacità di emozionare e di coinvolgere il pubblico, componente da non sottovalutare in un gruppo prog. Si continua con la roboante “Fallin’ Under”, eseguita senza sbavature e con grande piglio sul palco, soprattutto da parte di Emiliano Germani, autore di una straordinaria interpretazione. È il cantante dei Moonlight Comedy una delle note più liete di questa serata. È un paradosso, ma la sua prestazione mi ha convinto ancor più in sede live rispetto all’album in studio. Il treno dei Moonlight Comedy corre veloce, si prosegue con la tiratissima “The Time And Sea Of Mars”, bizzarra ma al tempo stesso originale, dove è il nuovo tastierista del gruppo a farla da padrone, grazie agli innesti di elettronica apportati già sull’album, nonostante il titolare fosse ancora Gianluigi Farina. In un certo senso i Moonlight Comedy hanno presentato anche il loro nuovo tastierista, e in merito a questo c’è da dire che Valerio D’Anna non poteva presentarsi in modo migliore al pubblico. Praticamente un “demonio” dietro le tastiere, per tutto il concerto mai un calo, davvero molto convincente la sua prova. Altro tassello che va a collocarsi in una line up di primissimo livello. Eccoci arrivati finalmente al pezzo che più ho apprezzato di “Dorothy”; “Metamorfosi”, da me considerato un vero e proprio “manifesto programmatico” del nuovo corso dei Moonlight Comedy. L’anima prog del gruppo viene fouri in modo violento. Dodici minuti di puro eclettismo musicale che il pubblico dimostra di apprezzare tantissimo. Boato dei presenti al cammeo simil-jazz di metà canzone. Nelle lunghe sezioni strumentali della canzone, i quattro “attori” recitano la loro parte come meglio non potrebbero; Andrea Scala, dietro le pelli, è una macchina da guerra, preciso e puntuale, ma allo stesso tempo molto originale nei numerosi “stacchi” tipici del genere in questione; Simone Fiorletta mette in mostra la sua infinita classe sulle sei corde, alterna riff di natura heavy ad assoli molto melodici e d’impatto sul pubblico. Armando Pizzuti orchestra tutto alla perfezione col suo basso, e ogni tanto si ritaglia la sua parte da protagonista nella “Commedia”. Dopo questo inizio tiratissimo si rallenta decisamente, la calda voce di Germani introduce “Lunar Eclipse”, da me considerata (ingiustamente) quasi un filler su disco, che, in sede live assume una dimensione totalmente diversa, grazie alla straordinaria interpretazione (ancora una volta) di Emiliano Germani. Si continua su queste coordinate con la magnifica “Into Whisper And Desire”, la song più d’impatto di “Dorothy”, infatti è stata scelta come presentazione dell’album. Ancora una volta si raggiungono livelli altissimi, la natura melodica della canzone ottiene un risultato da brividi in sede live. Si cambia ancora bruscamente di ritmo, perché “Imperfect Mind” è una frustata di heavy-prog di ottimo livello. “…And Why Not?” è l’altra ricercatissima semi-ballad di “Dorothy”, ancora strepitoso l’assolo di Fiorletta. Manca l’ulitmo pezzo al puzzle di “Dorothy”, la mastodontica “Side Effects” che va a chiudere un concerto davvero bello. Ancora dodici minuti di progressive metal suonato con una naturalezza da fare invidia a molti, molti gruppi. Il concerto volge al termine, e sulla scia di “Side Effects” i Moonlight Comedy vengono osannati dal proprio pubblico, estremamente soddisfatto di quella che ha visto, un gruppo in grande forma, a mio avviso il migliore in ambito prog in Italia.

La Scaletta:
1.Int(r)o Desire And Whisper
2.Solar Eclipse
3.Fallin’ Under
4.The Sea And Time Of Mars
5.Metamorfosi
6.Lunar Eclipse
7.Into Whisper And Desire
8.Imperfect Desire
9....And Why Not?
10. Side Effects

Line Up:
Actor I – Emiliano Germani: Vocals
Actor II – Valerio D’Anna: Keyboards
Actor III – Simone Fiorletta: Guitars
Actor IV – Armando Pizzuti: Bass
Actor V – Andrea Scala: Drums



Roberto Tirelli
Giovedì 21 Giugno 2007, 18.51.11
5
Grazie per "l'analisi pefetta"
Daniele
Lunedì 4 Giugno 2007, 9.37.57
4
che dire analisi della serata perfetta, seguo i MoonLight Comedy fin dagli esordi e c'è sempre stato un miglioramento in quello che fanno...Sono sicuro che andranno molto molto in alto! !!!Go Moonlight Go!!!
Roberto Tirelli
Martedì 17 Aprile 2007, 0.16.56
3
Quoto Francesco e Renaz. Dal vivo i MC sono ancora meglio che su disco!
Renaz
Lunedì 16 Aprile 2007, 12.22.52
2
Già!
Francesco gallina
Lunedì 16 Aprile 2007, 11.30.14
1
Alla faccia di chi vota per partito preso un disco prima di averlo sentito.
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