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29/04/24
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LEGEND CLUB VIALE ENRICO FERMI, 98 - MILANO
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Night Demon - Darkness Remains
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20/07/2017
( 2805 letture )
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Con un connubio fatto di passione per la NWOBHM e il US power metal anni Ottanta, i californiani Night Demon tornano sulle scene, dopo l’interessante disco di esordio Curse of the Damned del 2012, con un altrettanto valido lavoro dal titolo Darkness Remains, edito dalla SPV Records. Che le influenze del giovane gruppo di Ventura siano chiare e limpide è cosa risaputa e di certo chi cerca innovazione e sperimentazione rimarrà deluso da questo disco, ma il trio capitanato dal carismatico cantante e bassista Jarvis Leatherby dimostra come si possa confezionare un prodotto più che convincente pur rimanendo solidamente ancorati a suoni tradizionali ed old-school che vedono nei primissimi Iron Maiden il riferimento più diretto ed immediato. Anche il profilo estetico della band e delle grafiche del disco si indirizzano verso tale direzione, tanto che l’oscura e lugubre copertina di Darkness Remains rimanda a note copertine in stile fumettistico del periodo d’oro dell’heavy metal di stampo ottantiano.
I Night Demon, quindi, non inventano e non vogliono inventare nulla di nuovo, ma ambiscono a tenere viva la fiamma dell’heavy metal tradizionale. Considerato questo obbiettivo, non possiamo non rilevare che i tre musicisti riescano benissimo nel loro intento. Infatti, grazie in primis ad un’attitudine diretta, genuina ed autentica unita ad una dose non banale di talento, i Nostri danno vita a nove pezzi di convincente heavy metal immediato e senza fronzoli, in cui aggressività e melodia sono sapientemente bilanciate ed alimentate di fatto da una formazione a tre che valorizza il lavoro alle sei corde del bravo Armand John Anthony, a volte forse un po' troppo ruvido in alcuni passaggi ritmici, ma decisamente convincente negli assoli. Queste caratteristiche si manifestano molto bene in alcuni passaggi chiave del disco (Hallowed Ground, la cadenzata Stranger in the Room o l’arrembante Dawn Rider, in cui trapelano estratti di sabbathiana memoria). L’istintiva Maiden Hell si arricchisce nei testi di diverse citazioni a note canzoni degli Iron Maiden e così avviene nei riff di Life on the Run e della strumentale Flight of the Manticore, in cui l’omaggio alla Vergine di Ferro è ancora una volta chiaro e limpido.
Come già detto, quindi, i Night Demon si propongono come baluardi dell’heavy metal classico, senza però limitarsi a una mera riproposizione di vecchi stilemi, ma, seppur con le dovute specifiche del caso, ad attualizzare l’attitudine eighties ai giorni nostri. Questa specifica, apparentemente banale, è la chiave di lettura per comprendere una band che negli ultimi anni ha piacevolmente impressionato gli ascoltatori ed è riuscita a dedicarsi anche ad una notevole attività live che gli ha permesso, tra l‘altro, di presenziare al noto festival dedicato al metal più tradizionale Keep It True, suscitando l’ammirazione e l’attenzione di molti appassionati del genere. In attesa dell’album della consacrazione, possiamo quindi goderci questo Darkness Remains.
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10
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A me personalmente garbano e adoro la rivisitazione del NWOBHM, perché sebbene sia forte l'influenza, sento davvero molto il tocco americano e questa contaminazione rende I ND assolutamente imprescindibili per chiunque voglia ascoltare del sano Heavy al giorno d'oggi.
85/100 |
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9
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In questi giorni ho ascoltato un po' di roba della cosi detta NWOTHM ma non c'è una band che mi colpisce piu' di un'altra, è vero ti fanno scapocciare e profumano tutti di anni 80 ma sono tremendamente derivativi. Il disco in questione lo ascoltato a pezzi e quando mi sono imbattuto nel brano ''Flight of the Manticore'' ho staccato e messo su i Maiden.. indovinate perchè..
Comunque tutte buone band e onore a loro di portare avanti l'heavy old school. |
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8
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Album che trasuda NWOBHM da tutti i pori. Ogni singola nota, ogni passaggio, giro di basso e solo di chitarra rimanda ai fasti che furono. Solo per nostalgici. 80 |
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7
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Divertenti, piacevolmente derivativi, ma per quanto mi riguarda la loro produzione migliore rimane il primo ep...ci aggiriamo sul 70, concordo con la recensione.. |
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6
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Meglio 1000 volte band "sfigate" come dite voi ma genuine sincere che si sente lontano un km che suonano per/con passione, rispetto alla nuova mediocre uscita della vecchia cariatide di turno(che per carità massimo rispetto per le meravgliose pagine scritte nel passato) ma che per onestà verso i fan farebbero meglio ad andare in pensione a godersi i guadagni di una vita e sopratutto rispetto alla next big think pompata a dismisura dalla label e stampa asservita di turno |
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5
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Io lo trovo divertente come album e lo ascolto con piacere D'accordo con Rik e col recensore. |
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4
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Make Metal Great Again, se fosse come dici Tu vivrei in qualche bel posto dove c'è sempre il sole, belle spiagge e bellissime donne. La realtà è molto più semplice. A chi piace un certo tipo di heavy metal, più propriamente l' old school come in questo caso, non può far altro che aprrezzare queste release. Se poi uno vuole novità, sonorità moderne, produzioni del nuovo millennio non deve preoccuparsi se c'è qualcuno che segue gruppi come i night demon. Che poi siano sfigati e indistinguibili è un discorso che vale per tutti i generi, sottogeneri e i dottogeneri dei sottogeneri .... a ognuno la libertà di scelta. Finché si può. |
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3
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Rik bay area thrash in ogni recensione di band replicanti, sfigatissime e indistinguibili l'una dall'altra c'è un tuo commento dove ribadisci sempre la stessa cosa. Ti pagano un tot a parola? |
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2
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Concordo con rik, queste band fanno bene alla musica... certo è che risulta alquanto difficile sfornare un capolavoro dato le palesi influenze e i soliti déjà-vu. Se si esige il grande album meglio guardare altrove, perché questi lavori sono discreti e nulla più. A me sinceramente trasmettono ormai ben poco, sono dischi carini, piacevoli, ma durano poco nello stereo. Voto 65 |
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1
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I night demon, come molte altre giovani band, sono la dimostrazione che si può benissimo suonare old school heavy metal, senza per questo riproporre pedissequamente i tanto amati clicè. Certo i riferimenti a nomi molto noti ci sono, ma è questo l' ambito in cui ci si muove e si suona ed è questo il 'suono' che si vuole. Come il precedente album, anche questa nuova proposta convince ... e finché ci saranno band come i night demon possiamo stare tranquilli ... ovviamente tutto imho. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Welcome to the Night 2. Hallowed Ground 3. Maiden Hell 4. Stranger in the Room 5. Life on the Run 6. Dawn Rider 7. Black Widow 8. On Your Own 9. Flight of the Manticore 10. Darkness Remains
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Line Up
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Jarvis Leatherby (Voce, Basso) Armand John Anthony (Chitarra) Dusty Squires (Batteria)
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RECENSIONI |
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