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27/04/24
CRASHDÏET
VHS - RETRÒ CLUB, VIA IV NOVEMBRE 13 - SCANDICCI (FI)
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Fear of Fours - Never Heaven
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( 2886 letture )
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Di solito quando ci si trova di fronte ad un gruppo composto da elementi provenienti da altre realtà musicali, peraltro pienamente operative, è facile imbattersi in realizzazioni o caratterizzate da inappuntabilità formale, ma privi di veri contenuti, o addirittura prodotti scadenti che, a voler essere generosi, nulla tolgono e nulla aggiungono alla storia personale dei componenti di queste band. Nel caso dei Fear of Fours invece ci troviamo di fronte ad un disco veramente ottimo, privo anche di quella disomogeneità di fondo che è facile rintracciare in lavori proposti in situazioni come quella che ho descritto poc’anzi. Il risultato degli sforzi di Terence Holler (Eldritch), Andrea Martongelli (Power Quest), Mirko Nosari e Marco Piran (Mothercare), Giulio Bogoni (former keyboardist White Skull) e del bassista Lucio Piccoli è costituito da una equilibrata mistura di thrash/death molto tecnico con profonde influenze provenienti da quel prog anni 70 che tanto significa per me, anche se qui le influenze declinate sono più britanniche che italiche. Fin qui nulla di sconvolgente, le influenze fondamentali sono quelle di migliori Opeth -nell’uso della ritmica- ma quasi privi del growl, usato qui con parsimonia e raziocinio, e volendo dei Metallica (la chiusura di Carving for Light è forse anche troppo smaccatamente Metallica) ma su questo impianto si innestano poi tappeti di percussioni di sapore mediorientale e numerosi passaggi di gusto ispanico, che talvolta suonano contigui al flamenco -qui potrei inserire una dottissima disquisizione sulle influenze storiche della musica mediorientale su quella spagnola e mediterranea in generale data dalle vicende della dominazione arabe su queste terre, ma mi asterrò per evitare l’effetto marroni sfregati sul terreno -e che alzano di parecchio sia il tasso tecnico del disco che la sua piacevolezza all’ascolto. Album affidabile per alcuni versi, sperimentale per altri, è in grado di soddisfare pienamente tutte le fasce di ascoltatori senza i padiglioni auricolari foderati di lardo di Colonnata in grado di valutare come si deve certe sfumature. Bravi.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Carving for Light 2. Edge of Insanity 3. Blind 4. Home 5. Carved (part 1) 6. Carved (part 2) 7. The Tunnel 8. ...Of the Things that Have Yet to Come 9. The Days of Betrayal 10. Never Heaven
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Line Up
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Giulio Bogoni - Keyboards Andrea Martongelli - Lead guitars Mirko Nosari - Vocals/Rhythm giutars Lucio Piccioli - Bass Marco Piran - Drums
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RECENSIONI |
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