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Trust - Répression
23/10/2021
( 1160 letture )
Fine anni Settanta, nord di Parigi, più precisamente Nanterre, al tempo banlieu parigina nota per una celebre università culla tra l’altro di moti sessantottini francesi e per un’alta densità abitativa di residenti prevalentemente appartenenti alla working class parigina. In questo contesto di forte urbanizzazione e tensioni sociali quattro giovani e ribelli ragazzi francesi si sono trovati a formare i Trust, senza dubbio la realtà più rappresentativa dell’hard rock a tinte francesi, i quali diedero alla luce una serie di lavori di crudo e spontaneo hard rock a cavallo tra la fine degli anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta, di cui questo Répression risulta senz’altro il vero e proprio manifesto.

Da un punto di vista strettamente musicale i Trust poggiano su basi di rock e hard rock classico, spesso vicino a quanto proposto nello stesso periodo dagli AC/DC, anche per una certa somiglianza nella vocalità di Bernard Bonvoisin con Bon Scott (a cui l’album fu in effetti dedicato a seguito della prematura scomparsa dell’allora frontman della band australiana e frutto dell’amicizia instaurata tra i due frontmen), senza peraltro tralasciare radici ora richiamanti trame blueseggianti ora riffs più crudi e diretti di matrice Sex Pistols. Non mancano richiami NWOBHM nel corso dell’album, data l’attitudine spesso scarna ed essenziale propria a tratti dei Motorhead, ripresa talvolta dai riffs di Norbert Krief. Da un punto di vista lirico invece i brani trasudano narrazioni proprie di scenari urbani, tra il disagio e tentazioni anarchiche, fino a toccare argomenti politici e di attualità talvolta scomodi e non di facile trasposizione nella veste di canzoni, se non con una alta dose di rabbia e di attitudine fortemente politically incorrect, amplificata dalla scelta di cantare in lingua francese (nonostante la maggior parte dei lavori dei Trust siano poi stati registrati e pubblicati anche in lingua inglese). L’album si apre con quello che è senza dubbio il brano più celebre dell’intera carriera dei Trust, vale a dire Antisocial, introdotta da quaranta secondi di un arpeggio di chitarra che poi lascia spazio a riffs compatti e a cavallo tra hard rock e punk rock sui quali si innesta perfettamente la rabbia cantata da Bernard Bonvoisin che aggredisce il microfono con messaggi di forte critica allo stile di vita cittadino e ai ritmi urbani frenetici tali da non lasciare spazi per le alcuna emozione né sentimento profondo, schiacciati dalla brutale routine metropolitana.

Tu bosses toute ta vie pour payer ta pierre tombale
Tu masques ton visage en lisant ton journal
Tu marches tel un robot dans les couloirs du métro
Les gens ne te touchent pas, faut faire le premier pas


Un vero e proprio inno ripreso più volte da altre bands che hanno coverizzato il brano, tra cui la celebre versione degli Anthrax, mentre più recenti sono le riproposizioni da parte di Tagada Jones e Children of Bodom. La polemica monta anche nella successiva Monsieur Comédie, questa volta toccando un tema scomodo e certamente scottante come quello religioso e della sua commistione con la politica, dedicando parole di fuoco all’allora ayatollah iraniano Khomeini. Instinct de Mort e Le Mitard sono invece incentrate sulla storia del bandito Jacques Mesrine, assassinato a tradimento dalla Polizia di Parigi nel 1979.

Inhumain rétréci, sans aucun lendemain
Sa pitance est glissée sous une grille à terre
Et dans un bol l'eau, pour qu'il se désaltère
Il est seul
Sans soleil


Un disco che ha portato alla ribalta i Trust come una delle poche band non anglofone capaci di costruire i propri successi esprimendo la voce del popolo in lingua autoctona. Répression rappresenta un vero manifesto di quei tempi, apice della carriera dei Trust che hanno visto negli anni venire alla luce lavori dalla qualità alterna mai riuscendo a raggiungere i livelli di spontaneità e sfrontatezza del platter in oggetto. Da segnalare come la band abbia visto entrare in formazione come batteristi nientemeno che Nicko McBrain prima e Clive Burr poi in un curioso meccanismo di sliding doors tra Trust ed Iron Maiden.

Nanterre negli anni ha lasciato progressivamente spazio a grattacieli e moderni palazzi di uffici che costituiscono ad oggi il quartiere finanziario della città, noto come La Defense. Sono trascorsi oltre quarant’anni, ma lo spirito di rivolta “antisocial” è rimasto quanto mai ardente anche nella Parigi contemporanea, così come ancora vogliosi di urlare la propria rabbia e i propri testi crudi e spietati sono i Trust, recentemente riformatisi e ancora messaggeri di protesta e dello spirito nostalgico di Antisocial e più in generale politicamente esplicito espresso dall’intero Répression. Bien sur, vous etes Trust.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
83.38 su 13 voti [ VOTA]
Fabio Rasta
Domenica 31 Ottobre 2021, 20.09.27
16
Fierissimi i TRUST. Questa è Musica che puoi suonare così solo se vieni dai ghetti. BERNARD BONVOISIN ha un carisma tutto suo. Vederlo nel video di Antisocìal che sbraita come un dannato con addosso una maglietta smanicata con un enorme cappio disegnato al collo, mi ha sempre fatto sbellicare. / Grazie ai TRUST un giorno ho ricevuto una graditissima sorpresa: leggendo proprio qui su Metallized ho scoperto l'esistenza di una loro jam di Ride On con il mio idolo BON SCOTT, che qualche benefattore filantropo ha elargito su youtube. Pare sia davvero l'ultima cosa incisa da BON SCOTT. / Confermo quanto già detto da altri che il primo Trust è altrettanto bello. /// Mi permetto di consigliare agli estimatori dei TRUST il loro equivalente spagnolo, di matrice rigorosamente Punk (quindi zero tecnicismi, assoli mononota...), ma con una energia molto molto simile: i baschi ESKORBUTO capitanati dall'altrettanto carismatico JUANMA SUAREZ, morto purtroppo giovane anche lui come BON.
GorgoRock
Martedì 26 Ottobre 2021, 23.53.59
15
75!!!!??? Nahhhh.....Minimo 85 dai..
Mariner
Lunedì 25 Ottobre 2021, 16.49.19
14
Per me vale almeno 85.... tutto il disco merita ma i capolavori, come scritto sotto sono Antisocial (grande anche la cover degli Anthrax, che poi hanno rifatto anche Sects) e Le Mitard... Album (e direi anche gruppo) molto riottoso ed e' questo che piace...
Mariner
Lunedì 25 Ottobre 2021, 16.48.49
13
Per me vale almeno 85.... tutto il disco merita ma i capolavori, come scritto sotto sono Antisocial (grande anche la cover degli Anthrax, che poi hanno rifatto anche Sects) e Le Mitard... Album (e direi anche gruppo) molto riottoso ed e' questo che piace...
Mariner
Lunedì 25 Ottobre 2021, 16.48.41
12
Per me vale almeno 85.... tutto il disco merita ma i capolavori, come scritto sotto sono Antisocial (grande anche la cover degli Anthrax, che poi hanno rifatto anche Sects) e Le Mitard... Album (e direi anche gruppo) molto riottoso ed e' questo che piace...
Adrian Smith
Domenica 24 Ottobre 2021, 18.18.57
11
Bel rispolvero! Antosocial e Le Mitars veri inni del 1980.
Rob Fleming
Sabato 23 Ottobre 2021, 17.16.50
10
Infatti, @Lele, il primo è quanto meno altrettanto bello. "Prefabriqués" un inno. Gran gruppo i Trust e purtroppo ancora attuali. Marche ou crève - l'ultimo che ho preso - è quello che ho ascoltato di meno e non mi ricordo nemmeno una nota. Oggi lo rispolvero (e cerco di trovare i film in un qualche modo)
Lele 13,5 DiAnnṏ
Sabato 23 Ottobre 2021, 17.10.08
9
Il 1o è davvero bello, forse addirittura superiore a questo. Marche Ou Crève altalenante ma con qualche pezzo buono: La Grande Illusion, Misère, Les Templiers... se lo trovi prova anche con Répression Dans L'hexagone
No Fun
Sabato 23 Ottobre 2021, 17.01.57
8
Hai ragione, allora persevero. Per non sbagliare, in francese i due film si chiamano Mesrine - Instinct de Mort e Mesrine - Ennemi Public n.1. In italiano: Nemico Pubblico n.1 - L'istinto di Morte e Nemico Pubblico n. 1 - L'ora della fuga. Mi sono andato a leggere i commenti sotto la rece del live, mi hai convinto a recuperare anche il primo album!
Rob Fleming
Sabato 23 Ottobre 2021, 15.52.54
7
Che poi OT sino ad un certo punto visto che il personaggio viene citato nell'album in due canzoni (c'è anche Instinct De Mort). Grazie. Cercherò
No Fun
Sabato 23 Ottobre 2021, 14.32.06
6
No @Rob, il film è fatto bene e rende il personaggio in tutte le sue contraddizioni, con un Cassel davvero in forma. La prima parte è cupissima, stile noir, la seconda è più d'azione con Mesrine che diventa una star del crimine. Io l'avevo visto al cinema a Parigi, poi l'ho preso qualche anno fa in DVD. Non penso sia difficile da trovare. Scusate OT
Rob Fleming
Sabato 23 Ottobre 2021, 14.25.50
5
E' un pezzo che voglio vedere il film, ma dove lo trovo? Anche perché l'aura di Mesrine pare venga ricondotta a quella di un banale malvivente decisamente fuori di cragno
No Fun
Sabato 23 Ottobre 2021, 13.59.13
4
Le "mitard" sarebbe la cella d'isolamento, e parla delle condizioni dei carcerati nei QHS (quartier de haute sécurité), carceri speciali nei quali Mesrine è stato più volte incarcerato, evadendone e anche una volta, in Canada, tornando per attaccare il carcere e liberare i detenuti. Consiglio il bellissimo film con Vincent Cassel, Nemico Pubblico n.1, in due episodi.
No Fun
Sabato 23 Ottobre 2021, 13.49.40
3
Grandissssssimo disco! Lo adoro! Ovviamente in francese. Se metto Le Mitard in macchina mi sembra di essere nella BMW E12 di Mesrine. @DJ scusa ma Patrick Balkany cosa c'entra con questa canzone? È stato incarcerato negli anni 2000 per frodi fiscali e anche se fosse stato precedente dubito che ai Trust interessi qualcosa della sorte di un personaggio del genere.
Lele 13,5 DiAnnṏ
Sabato 23 Ottobre 2021, 11.25.05
2
Splendido. Nella versione in francese uno dei miei dischi hard/heavy preferiti. @Rob Antisocial girava ancora a metà anni 90 perché i Trust erano tornati sulla cresta dell'onda con il Live della tournee di Repression, uscito nel 1992
Rob Fleming
Sabato 23 Ottobre 2021, 10.35.22
1
Dai...dai...su...su. Questo album è pura dinamite. 75 è pure pochetto. Antisocial un inno che nelle radio francesi ancora girava a metà degli anni '90 a riprova della sua longevità. E Saumur? Un blues con cui Bernie riversa tutto il suo disprezzo per la borghesia. E se vogliamo mettere un paio di bombe qua e in là Le mitard fa al caso nostro (Mesrine ucciso a tradimento è vero. Ma era anche un soggetto che si vantava di 39 omicidi). 85
INFORMAZIONI
1980
Epic / CBS Disques
Hard Rock
Tracklist
1. Antisocial
2. Monsieur Comédie
3. Au Nom de la Race
4. Instinct De Mort
5. Passe
6. Fatalité
7. Saumur
8. Le Mitard
9. Sors tes Griffes
10. Les Sectes
Line Up
Bernard Bonvoisin (Voce)
Norbert Krief (Chitarra)
Yves Brusco (Basso)
Jeannot Hanela (Batteria)

Musicisti Ospiti
Bimbo Acok (Sassofono su traccia 7)
 
RECENSIONI
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